Pastiera napoletana: differenze tra le versioni

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| categoria = dolce
| riconoscimento = PAT
| ingredienti = {{lista|[[pasta frolla]]|[[ricotta|ricotta di pecora]]|[[Triticum|grano cotto]]|[[zucchero]]|[[frutta candita]]|[[Uovo (alimento)|uova]]|[[latte]]}} variante: aggiunta di crema pasticciera e cioccolato<ref name="Barilla">{{cita web|url=http://www.academiabarilla.it/ricette/ricette-step-step/pastiera-1.aspx|titolo=Pastiera napoletana|sito=Academia Barilla|accesso=July 18, 2017}}</ref><ref name="GialloZafferano">{{cita web|url=http://ricette.giallozafferano.it/Pastiera-napoletana.html|titolo=Ricetta Pastiera napoletana|sito=GialloZafferano|accesso=July 18, 2017}}</ref>
}}
 
La '''pastiera napoletana''' (o più semplicemente '''pastiera''') è un dolce della cucina campana tipico del [[Pasqua|periodo pasquale]], uno dei capisaldi della [[cucina napoletana]] (ma diffuso anche nella zona di [[Reggio Calabria]] e provincia). Ha avuto il riconoscimento di [[Prodotti agroalimentari tradizionali italiani|prodotto agroalimentare tradizionale]] [[Prodotti agroalimentari tradizionali campani|campano]].
 
== Origini <ref name="AIFB">{{cita web|url=http://www.aifb.it/calendario-del-cibo/giornata-nazionale-della-pastiera-napoletana/|titolo=La Pastiera Napoletana|sito=AIFB|accesso=July 18, 2017}}</ref><ref name="pastiera">{{cita web|url=http://www.pastiera.it/leggenda-pastiera/|titolo=La leggende della Pastiera|sito=pastiera.it|accesso=July 18, 2017}}</ref><ref name="grandenapoli">{{cita web|url=https://grandenapoli.it/la-leggenda-della-prima-e-antica-pastiera-napoletana/|titolo=La Pastiera napoletana. La leggenda del primo e antico dolce di Napoli|sito=grandenapoli.it|accesso=July 18, 2017}}</ref>==
== Origini ==
{{citazione necessaria|La leggenda, che vuole la sirena [[Partenope (mitologia)|Partenope]] creatrice di questa delizia, deriva probabilmente dalle feste pagane e dalle offerte votive del periodo primaverile. In particolare la leggenda è probabilmente legata al culto di [[Cerere]] le cui sacerdotesse portavano in processione l'[[uovo (biologia)|uovo]], simbolo di rinascita che passò nella [[Cristianesimo|tradizione cristiana]]. La ricetta attuale fu perfezionata proprio nei conventi e divennero celebri quelle delle suore del convento di [[Chiesa di San Gregorio Armeno|San Gregorio Armeno]].}}
 
{{citazione necessaria|Esiste anche una leggenda più "reale" che narra di alcuni pescatori che, a causa dell'improvviso maltempo, erano rimasti in balia delle onde per un giorno e una notte. Una volta riusciti a rientrare a terra, a chi domandasse loro come avevano potuto resistere in mare così tanto tempo, risposero che avevano potuto mangiare la Pasta di Ieri, fatta con ricotta, uova, grano ed aromi. Per questo motivo la Pastiera iniziò ad essere simbolo di rinascita, oltre che per gli ingredienti, perché aveva dato una seconda vita a questi quattro pescatori.}}
{{citazione necessaria|La leggenda, che vuole la sirena [[Partenope (mitologia)|Partenope]] creatrice di questa delizia, deriva probabilmente dalle feste pagane e dalle offerte votive del periodo primaverile. In particolare la leggenda è probabilmente legata al culto di [[Cerere]] le cui sacerdotesse portavano in processione l'[[uovo (biologia)|uovo]], simbolo di rinascita che passò nella [[Cristianesimo|tradizione cristiana]]. La ricetta attuale fu perfezionata proprio nei conventi e divennero celebri quelle delle suore del convento di [[Chiesa di San Gregorio Armeno|San Gregorio Armeno]].}}
 
{{citazione necessaria|Esiste anche una leggenda più "reale" che narra di alcuni pescatori che, a causa dell'improvviso maltempo, erano rimasti in balia delle onde per un giorno e una notte. Una volta riusciti a rientrare a terra, a chi domandasse loro come avevano potuto resistere in mare così tanto tempo, risposero che avevano potuto mangiare la Pasta di Ieri, fatta con ricotta, uova, grano ed aromi. Per questo motivo la Pastiera iniziò ad essere simbolo di rinascita, oltre che per gli ingredienti, perché aveva dato una seconda vita a questi quattro pescatori.}}
 
== Caratteristiche ==
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Le massaie partenopee la preparano di solito il [[giovedì]] santo, il [[venerdì]] santo o il [[sabato]] santo ma ormai è presente tutto l'anno nelle migliori pasticcerie napoletane.
 
Oramai la Pastierapastiera si consuma in ogni evento familiare, visto che in commercio si trovano molti ingredienti per farla più velocemente. Infatti il Grano Cotto Chirico è stato il primo a essere commercializzato {{chiarire|40 anni fa}}, in vasetti da 420 grammi. Oggi la qualità del grano in commercio consente di utilizzareparticolare il grano cotto per tante altre ricette.
 
== Citazioni letterarie ==
 
[[File:Pastiera.jpg|thumb|Pastiera con spolverata di [[zucchero a velo]]]]
 
La diffusione di pastiera, così come del [[casatiello]], altro piatto napoletano tipicamente pasquale, risale almeno al [[XVII secolo|'600]].
Lo testimonia la seguente citazione tratta dalla favola
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== Aneddoti e curiosità ==
{{curiosità}}
 
* Narra la leggenda che la [[sirena]] [[Partenope (mitologia)|Partenope]], simbolo della città di [[Napoli]], dimorasse nel [[Golfo di Napoli|Golfo]] disteso tra [[Posillipo]] ed il [[Vesuvio]], e che da qui ogni [[primavera]] emergesse per salutare le genti felici che lo popolavano, allietandole con canti di gioia. Una volta la sua voce fu così melodiosa e soave che tutti gli abitanti ne rimasero affascinati e rapiti, accorsero verso il [[mare]] commossi dalla dolcezza del canto e delle parole d'[[amore]] che la sirena aveva loro dedicato e, per ringraziarla, sette fra le più belle fanciulle dei villaggi furono incaricate di consegnarle i doni della natura: la [[farina]], la [[ricotta]], le [[uovo (alimento)|uova]], il [[Frumento|grano]] tenero, l'acqua di fiori d'arancio, le spezie e lo [[zucchero]]. La sirena depose le offerte preziose ai piedi degli dei, questi riunirono e mescolarono con arti divine tutti gli ingredienti, trasformandoli nella prima Pastiera, che superava in dolcezza il canto della stessa sirena.
* Si racconta che [[Maria Teresa d'Asburgo-Teschen (1816-1867)|Maria Teresa d'Asburgo-Teschen]], seconda moglie di re [[Ferdinando II di Borbone]], soprannominata ''la Regina che non sorride mai'', cedendo alle insistenze del marito buontempone, accondiscese ad assaggiare una fetta di pastiera e non poté far a meno di sorridere, e da qui nasce il termine "magnatell'na risata"(tipico detto partenopeo che sollecita le genti alla ilarità).
 
[[File:Madonna Massaquano.jpg|miniatura|Madonna di Massaquano nel giorno della sua festa si mangia la pastiera: martedì di Pentecoste.]]
 
* A [[Massaquano]] è tradizione nel giorno della Festa della Madonna, il martedì di [[Pentecoste]], in ogni casa deve esserci la pastiera. Questo perché è un dolce legato soprattutto alla Pasqua e anticamente la Pentecoste era l'ultima Pasqua (prima Pasqua dell'[[Epifania]], seconda Pasqua di Gloria o Resurrezione e terza Pasqua Rosata o delle Rose era appunto la Pentecoste). Questo era l'ultimo giorno in cui si consumava la pastiera perché il caldo, quando non c'erano i frigoriferi, non avrebbe permesso di conservarla a lungo.
* [[Giambattista Basile]], in ''[[La gatta Cenerentola]]'', sesto racconto del [[Pentamerone]], menziona la pastiera fra le delizie del banchetto finale.
* In Campania il termine pastiera non sempre si riferisce alla pastiera pasquale, ma viene genericamente riferito a piatti, dolci o salati, confezionati ammalgamando in frittura uova e salumi con pasta (di solito spaghetti o vermicelli), arricchiti con spezie come pepe e cannella. Spesso questo piatto viene anche definito "frittata di maccheroni" ed è piatto elettivo nelle scampagnate primaverili. Più che una variante "povera", in quanto senza ricotta, della pastiera di grano, altro modo di definire la pastiera napoletana, potrebbe essere messa in relazione con dolci più antichi confezionati con fili di mandorle o farina, sostituiti poi dagli spaghetti di grano duro.
 
== OriginiNote ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Dolci pasquali]]
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== Collegamenti esterni ==
 
* {{cita web|http://www.pastiera.it/|Sito ufficiale della Pastiera}}
* {{cita web|http://www.ricettetradizionali.it/ricette/dolci/pastiera.html|Ricetta tradizionale della pastiera}}