Nizam al-Mulk: differenze tra le versioni

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{{Avvisounicode}}
{{nota disambigua|descrizione=altre informazioni sui governanti dello Stato di [[Hyderabad]]|titolo=Nizam}}{{Carica pubblica
| nome = Niẓām al-Mulk <br/>
{{Bio
| immagine = Nizam_al-Mulk_Mashhad.jpg
|Nome = Abū ʿAlī al-Ḥasan al-Tūsī, Niẓām al-Mulk
| carica = [[Visir]] dell'[[Impero Selgiuchide]]
|Cognome =
| mandato = 1064 - 14 ottobre 1092
|PreData = in [[Lingua persiana|persiano]] '''<big>خواجه نظام‌الملک طوسی</big>''', ossia ''Kh<sup>w</sup>āja Niẓām al-Mulk Tūsī''
| monarca = [[Alp Arslan]] <br/> [[Malikshah]]
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1018
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte = 14 ottobre
|AnnoMorte = 1092
|Epoca = 1000
|Attività = scienziato
|Nazionalità = persiano
|FineIncipit = è stato un noto e apprezzato studioso e [[vizir]] [[persia]]no<ref>Gustave E. Von Grunebaum, Katherine Watson, ''Classical Islam: A History, 600 A.D. to 1258 A.D.'', Translated by Katherine Watson Published by Aldine Transaction, 2005, p. 155.</ref>,<ref>P. M. Holt, Ann K. S. Lambton, Bernard Lewis, ''The Cambridge History of Islam''. Volume 1, Published by Cambridge University Press, 1977. p. 150.</ref> [[Grandi Selgiuchidi|selgiuchide]]
|Immagine = NizamIranianEditedPicture.jpg
}}
'''Ebu Ali Kıvamuddin Hasan bin Ali bin Ishak et-Tûsî''' (in persiano: خواجه نظام‌الملک طوسی,; [[Tus (Iran)|Tus]], [[10 aprile]] [[1018]] – [[Nahavand]], [[14 ottobre]] [[1092]]), meglio conosciuto con il nome di '''''Nizam al-Mulk''''' è stato un noto e apprezzato studioso e scrittore persiano, e [[Visir|vizir]] dell’[[Impero selgiuchide|Impero Selgiuchide]].
 
È considerato come uno dei più grandi uomini di Stato del mondo islamico a tal punto da essere ricordato con l’onorifico ''Nizam al-Mulk'' che significa “''Ordine del Potere''”. Fu autore di una vasta gamma di rinnovamenti nell’Impero selgiuchide come la costruzione di numerosi [[madrasa]] e propugnò una nuova legge di tassazione che migliorò le entrate statali.
Per breve tempo fu addirittura il solo governante dell'[[Impero selgiuchide]].
 
Inoltre è autore del famoso “''[[Libro del Governo|Libro sul Governo]]''”, trattato di politica scritta ai regnanti, considerato come l’apice raggiunto dagli scrittori musulmani nel genere di [[filosofia politica]] durante l’[[Epoca d'oro islamica|epoca d’oro islamica]].
== Vita ==
Nato a [[Tus (Persia)|Tūs]], in [[Iran]] (in prossimità dell'odierna [[Mashhad]]), fu inizialmente al servizio dei [[Sultani]] dell'[[Ghaznavidi|Impero ghaznavide]]. Niẓām al-Mulk divenne [[vizir]] dell'intera provincia del [[Grande Khorasan|Khorasan]] nel 1059. Dal 1063 servì in quella stessa qualifica i [[Selgiuchidi]] e mantenne quell'incarico lungo i regni di [[Alp Arslan]] (1063-1072) e di [[Malikshah|Malikshāh I]] (1072-1092). Ebbe un'enorme influenza sull'organizzazione del governo selgiuchide, tanto da guadagnarsi l'onorifico ''[[laqab]] di Nizām al-Mulk, che significa "l'Ordine del Potere".
Egli favorì l'ascesa della corrente sunnita [[Ash'ariti|ash'arita]] di cui fu un propugnatore, inoltre fondò due università una a [[Baghdad]] e un'altra a [[Nishapur]].<ref>{{Cita libro|autore=Henry Corbin|titolo=Storia della filosofia islamica|anno=|editore=Adelphi|città=|p=126|pp=|ISBN=88-459-0141-6}}</ref>
 
Nizam al-Mulk fu ucciso dagli assassini della [[Ismailismo|setta ismailita]] di [[Ḥasan-i Ṣabbāḥ|Hassan al-Sabbah]].
Oltre alla sua straordinaria influenza in veste di vizir, con piena autorità delegatagli dai Sultani che egli fedelmente servì, è anche rinomato per la sistematica istituzione di un gran numero di ''[[madrasa]]'' in numerose città dell'Impero selgiuchide, tra cui la più famosa è certamente la ''[[Nizamiyya|Niẓāmiyya]]'', in cui insegnò anche [[al-Ghazali]], che ebbe da lui il suo nome. Sotto molteplici aspetti, queste strutture d'insegnamento superiore islamico appaiono come le immediate predecessori e modelli delle università che vennero più tardi istituite in [[Europa]].
 
== VitaLa vita ==
Niẓām al-Mulk è inoltre ampiamente apprezzato per il suo voluminoso trattato sull'arte del governo ''[[Siyasat-nama|Siyāsat-nāma]]'' (il Libro del governo). Scrisse anche un'opera intitolata ''Dustūr al-wuzarāʾ'' (L'ordinamento dei vizir), redatta per suo figlio Abū l-Fatḥ Fakhr al-Malik, non molto dissimile dal famoso libro del ''[[Qabus-nama|Qābūs-nāma]]''.
Nato a Tūs, in [[Iran]] (in prossimità dell'odierna [[Mashhad]]), fu inizialmente al servizio dei [[Sultani]] dell'[[Ghaznavidi|Impero ghaznavide]]. Studiò insieme a [[ʿUmar Khayyām|Omar Khayyam]] e Hassan al-Sabbah, con i quali strette un rapporto di amicizia.
 
Niẓām al-Mulk divenne governatore dell'intera provincia del [[Grande Khorasan|Khorasan]] nel 1059. Dal 1063 servì in quella stessa qualifica i [[Selgiuchidi]] a [[Balkh]].
Niẓām al-Mulk fu assassinato lungo la strada che da [[Isfahan|Isfahān]] conduceva a [[Baghdad]] il 10 di [[Ramadan]] del 485 [[Egira|E.]], corrispondente al 14 ottobre [[1092]]. La maggioranza della letteratura afferma che egli fu pugnalato da un appartenente alla [[setta]] [[Ismailismo|ismailita]] degli [[Assassini]] (''Hashshashīn'' ) vicino [[Nihavand|Nihāwand]], in [[Iran|Persia]], mentre si trovava nella sua lettiga. L'omicida gli si era accostato travestito da [[derviscio]].
 
Nel 1064 fu nominato visir dell’Impero selgiuchide, carica che mantenne lungo i regni di [[Alp Arslan]] (1063-1072) e di [[Malikshah|Malikshāh I]] (1072-1092). Ebbe un'enorme influenza sull'organizzazione del governo selgiuchide, tanto da guadagnarsi il ''[[laqab]] di Nizām al-Mulk, che significa "l'Ordine del Potere", onorifico conferitogli dal Califfo abbasside del tempo Kaim bi Emrillah.''
 
Aveva grande rispetto dello sceicco dei Naqshbandiyya Ebu Ali Farmediye. Egli favorì l'ascesa della corrente sunnita [[Ash'ariti|ash'arita]] di cui fu un propugnatore, inoltre fondò due università una a [[Baghdad]] e un'altra a [[Nishapur]].<ref>{{Cita libro|autore=Henry Corbin|titolo=Storia della filosofia islamica|anno=|editore=Adelphi|città=|p=126|pp=|ISBN=88-459-0141-6}}</ref>
 
Oltre alla sua straordinaria influenza in veste di vizir, con piena autorità delegatagli dai Sultani che egli fedelmente servì, è anche rinomato per la sistematica istituzione di un gran numero di ''[[madrasa]]'' in numerose città dell'Impero selgiuchide, tra cui la più famosa è certamente la ''[[Nizamiyya|Niẓāmiyya]]'', in cui insegnò anche [[al-Ghazali]]. Fondò due università in questa prospettiva, cheuna ebbea da[[Baghdad]] luie ilun'altra suoa nome[[Nishapur]]. Sotto molteplici aspetti, queste strutture d'insegnamento superiore islamico appaiono come le immediate predecessori e modelli delle [[università]] che vennero più tardi istituite in [[Europa]].
 
Niẓām al-Mulk è inoltre ampiamente apprezzato per il suo voluminoso trattato sull'arte del governo ''[[Siyasat-nama|Siyāsat-nāma]]'' (il Libro del governo). Scrisse anche un'opera intitolata ''Dustūr al-wuzarāʾ'' (L'ordinamento dei vizir), redatta per suo figlio Abū l-Fatḥ Fakhr al-Malik, non molto dissimile dal famoso libro del ''[[Qabus-nama|Qābūs-nāma]]''.
 
== L'assassinio ==
Niẓām al-Mulk fu assassinato lungo la strada che da [[Isfahan|Isfahān]] conduceva a [[Baghdad]] il 10 di [[Ramadan]] del 485 [[Egira|E.]], corrispondente al 14 ottobre [[1092]]. La maggioranza della letteratura afferma che egli fu pugnalato da un appartenente alla [[setta]] [[Ismailismo|ismailita]] degli [[Assassini]] (''Hashshashīn'' ) vicino [[Nihavand|Nihāwand]], in [[Iran|Persia]], mentre si trovava nella sua lettiga. L'omicida gli si era accostato travestito da [[derviscio]].
[[File:Assassination of Nizam al-Mulk.jpg|miniatura|Miniatura che raffigura l'assassinio di Nizam al-Mulk]]
Questo resoconto riveste particolare interesse alla luce della storia, forse apocrifa, narrata dal grande scrittore [[Argentina|argentino]] [[Jorge Luis Borges]]. Nel suo racconto, infatti, sarebbe stata raggiunta un'intesa tra un giovane Niẓām al-Mulk (a quell'epoca noto come ʿAbd al-Qāsim) e due suoi amici, [[Omar Khayyam]] e [[Hasan al-Sabbah]]. Il loro patto consisteva nel fatto che se uno dei tre avesse potuto diventare persona potente ed eminente, si sarebbe avvalsa dell'aiuto degli altri due. Niẓām al-Mulk fu il primo ad assurgere alla notorietà quando fu nominato vizir dello [[Shah]]anshah [[Selgiuchidi|selgiuchide]] [[Alp Arslan]]. Per onorare il patto, egli avrebbe offerto ai due amici posizioni e rango adeguato nella corte selgiuchide di Isfahān. Omar rifiutò l'offerta, chiedendo invece che gli si dessero i mezzi per continuare indefinitamente i propri studi. Cosa che Nizām al-Mulk fece, come pure di costruirgli un osservatorio astronomico. Sebbene anche Ḥasan, come ʿOmar, avesse deciso di accettare la nomina propostagli, dovette però fuggire dopo aver complottato contro il vizir per deporlo. Di conseguenza, Ḥasan passò alla politica militante e conquistò la fortezza di [[Alamut]], in cui si stabilì, minacciando da lì il mondo sunnita e creando la setta a lui totalmente devota degli Assassini.
 
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Un'ultima versione rivela invece che egli sarebbe stato assassinato, assieme a [[Malikshah]] nello stesso anno, dopo una disputa tra studiosi [[Sunnismo|sunniti]] e [[Sciismo|sciiti]] organizzato dallo stesso Malikshah e che si sarebbe concluso con la conversione allo Sciismo del Sultano. Tale storia è narrata dal genero di Niẓām al-Mulk, Muqātil [[b.]] ʿAtiyya, che avrebbe partecipato a quel dibattito.
 
Niẓām al-Mulk fu sepolto in un mausoleo vicino a [[Esfahan|Isfahan]], insieme al sultano Malikshah stesso che servì per lunghi anni.
 
== Note ==