Francesco Orlando (critico letterario): differenze tra le versioni

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{{F|letteraturainsegnanti italiani|arg2=critici letterari|gennaio 2016}}
 
{{Bio
|Nome = Francesco
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Gli anni trascorsi accanto alla figura di Lampedusa segnano profondamente anche la sua esperienza biografica, tanto che nel [[1963]] Orlando affiderà alle stampe un suo ''Ricordo di Lampedusa'', seguìto nel [[1996]] dall'appendice di riconsiderazioni di ''Da distanze diverse''.
 
È docente prima di lingua e [[letteratura francese]] presso la facoltà di lingue e letterature straniere di Pisa e incaricato presso la [[Scuola Normale Superiore di Pisa]]; proprio a Pisa, il giovane professore Orlando si trova a fronteggiare gli eventi del '68 italiano, durante il quale si dimostra solidale con le istanze del [[Movimento Studentesco|movimento studentesco]], rimanendo comunque fermo sostenitore della necessità del proseguimento dell'attività universitaria. In seguito alle tensioni della contestazione studentesca, nel [[1970]] si trasferisce all'[[Università Federico II]] di Napoli, per poi spostarsi nel [[1975]] a Venezia, presso la recente facoltà di lettere e filosofia dell'[[Università Ca' Foscari]]; infine nel [[1982]] ritorna nella sua amata Pisa, prima nella facoltà di lingue, poi di lettere.
 
Nel [[1995]] ottiene a Pisa il conferimento della prima cattedra italiana di [[teoria della letteratura]], disciplina che insegna sino al [[2006]] e della quale è un esponente di rilevanza internazionale<ref>Prova ne è che fu invitato a tenere la prestigiosa "Lezione Sapegno" nel [[1996]]. Il testo della lezione, ''L'altro che è in noi. Arte e nazionalità'', è stato stampato, con interventi di Giorgio Cusatelli e Claudio Gorlier, nel 1996. Altri intellettuali invitati alle Lezioni Sapegno in anni precedenti erano stati, per esempio, [[Jean Starobinski]], [[Carlo Dionisotti]] o [[Edoardo Sanguineti]] e, dopo il 1996, [[Dante Isella]], Roland Mortier, [[Cesare Segre]], Max Milner, [[Maria Corti]], Dante Della Terza, [[Guglielmo Gorni]], [[Gian Luigi Beccaria]], Lea Ritter Santini, [[Jacqueline Risset]], Nicholas Mann, [[Valerio Magrelli]], [[Giorgio Melchiori]], [[Claudio Magris]] ecc. Cfr. [http://www.sapegno.it/sapegno/index.php il sito della Fondazione]</ref>. Pioniere in Italia nello studio del rapporto tra letteratura e psicoanalisi, pubblica fin dall'inizio degli [[anni 1970|anni settanta]] articoli su "[[Belfagor (rivista)|Belfagor]]", "[[Nuovi Argomenti]]", "Critica storica", "[[Studi Francesi]]", "Micromégas. Rivista di studi e confronti italiani e francesi", "Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa", "[[Strumenti critici]]", "[[Paragone (rivista)|Paragone]]", "Saggi e ricerche di letteratura francese", "Rivista di letterature moderne e comparate", "Nuova rivista musicale italiana", "Cahiers de l'Association internationale des études françaises", "Annales de la Société Jean-Jacques Rousseau" ecc.
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* ''Illuminismo, barocco e retorica freudiana'' (1997)
 
Orlando spiega il funzionamento delle opere letterarie attraverso un principio freudiano: la [[Formazione di compromesso]]. Come il sogno, il lapsus, il sintomo nevrotico, il motto di spirito, manifestazioni dell'inconscio che per Freud sono formazioni di compromesso, così la letteratura per Orlando: essa organizza il suo senso attraverso "formazioni di compromesso" linguistiche, in cui due forze psichiche in contrasto, diventate significanti attraverso la loro opposizione, creano figure che sono diverse dai noti tropi della retorica, permettendo al "ritorno del represso" di definirsi in rapporto all'ordine sociale e morale dominante.
 
Oltre che a [[Sigmund Freud|Freud]], i suoi studi fanno riferimento a un'altra scuola di psicoanalisi, quella sulla [[L'inconscio come insiemi infiniti: saggio sulla bi-logica|bi-logica]] dell'[[inconscio]] teorizzata da [[Ignacio Matte Blanco]].
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Tra i lavori di Orlando anche uno studio sul "soprannaturale" in letteratura.
 
Nel [[1993]], con ''Gli oggetti desueti nelle immagini della letteratura'' <ref>si veda anche la traduzione francese'' Les Objets désuets dans l'imagination littéraire'', Paris, Classiques Garnier, 2010. </ref>, Orlando rinnova la critica tematica perfezionando il metodo di classificazione delle immagini dei testi e dello studio delle loro relazioni. Per l'occasione, la [[Fondazione Collegio San Carlo]] di [[Modena]] organizza una conferenza, relatori [[Salvatore Settis]] e [[Mario Lavagetto]].
 
Nel [[2010]] [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]] pubblica il suo primo romanzo, ''La doppia seduzione'', scritto in età giovanile ([[1956]]) e poi riscritto dal [[2000]] in poi<ref>[{{cita web|url=http://www.einaudi.it/speciali/Francesco-Orlando-La-doppia-seduzione-intervista-Emanuele-Zinato |titolo=il sito Einaudi]}}</ref>. Il libro era già noto, prima della sua pubblicazione, per il giudizio positivo che ne aveva dato Tomasi di Lampedusa. L'anno seguente, il romanzo riceve il [[Premio letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa|Premio letterario internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa]].
 
== Opere ==