Gérard Thibault d'Anvers: differenze tra le versioni

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I dettagli sulla vita di Thibault sono scarsi, derivati dal suo libro e dal suo ''[[album amicorum]]''.<ref name="Verwey, Herman Fontaine 1978 p. 289">de la Verwey, Herman Fontaine, "Gerard Thibault and his Academie de l'Espée", Quaerendo VIII, 1978, p. 289</ref> Quest'ultimo contiene appunti manoscritti e poesie celebrative di amici, parenti, allievi e colleghi di Thibault, inclusi tra i quali vi sono parecchi maestri di scherma contemporanei.<ref>de la Verwey, Herman Fontaine. "Gerard Thibault and his Academie de l'Espée", Quaerendo VIII (1978) p. 297</ref>
 
Thibault nacque nel o intorno al 1574 ad [[Anversa]], figlio di Hendrick Thibaut e Margaretha van Nispen.<ref name="Verwey, Herman Fontaine 1978 p. 288">de la Verwey, Herman Fontaine. "Gerard Thibault and his Academie de l'Espée", Quaerendo VIII, 1978, p. 288</ref> Sebbene suo padre usasse il cognome "Thibaut", Gérard usava invece la forma francese "Thibault".<ref name="Verwey, Herman Fontaine 1978 p. 288"/> Hendrick Thibaut veniva da una rinomata famiglia di [[Ypres]], che visse a [[GhentGand]] e ad Anversa prima di andare in esilio nei Paesi Bassi settentrionali.<ref name="Verwey, Herman Fontaine 1978 p. 288"/> Il figlio maggiore di Henrick, Christiaen, fondò la famiglia nobile Thibaut van Aegtekerke.<ref>de la Verwey, Herman Fontaine, "Gerard Thibault and his Academie de l'Espée", Quaerendo VIII, 1978, pp. 288-289</ref>
 
Thibault studiò l'arte della scherma dapprima ad Anversa sotto Lambert van Someren, che insegnò tra gli anni 1564 e 1584.<ref name="Verwey, Herman Fontaine 1978 p. 290">de la Verwey, Herman Fontaine, "Gerard Thibault and his Academie de l'Espée", Quaerendo VIII, 1978, p. 290</ref> Nel 1605, Thibault era un commerciante di lana a [[Sanlúcar de Barrameda]], a sud di [[Siviglia]] sul fiume [[Guadalquivir]], nonché la città natale di Jerónimo Sánchez de Carranza.<ref name="Verwey, Herman Fontaine 1978 p. 289"/> Là, sviluppò un interesse per l'arte della scherma, studiando la Destreza, il sistema spagnolo della spada a striscia.<ref name="Verwey, Herman Fontaine 1978 p. 289"/>
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L'arma preferita di Thibault era la striscia, ed egli ne descrisse l'uso contro una moltitudine di armi avversarie come la striscia e il [[pugnale]], la [[spada a due mani]] e perfino le prime [[Arma da fuoco|armi da fuoco]]. Sebbene molti dei suoi contemporanei fornissero istruzioni per l'uso di varie armi, Thibault diede istruzioni per l'uso di una sola arma, ritenendola in grado affrontare tutte le altre armi e combinazioni di armi.
 
Thibault scrisse a lungo sulla lunghezza ottimale di una spada, concludendo che la sua [[lama (oggetto)|lama]] non deve superare l'altezza dell'[[ombelico]] dello spadaccino quando è in piedi in modo naturale. Questa lunghezza della lama corrisponde anche al raggio del cerchio di Thibault. Questa lunghezza massima sembra essere una reazione alle lame troppo lunghe che erano diventate di moda ai tempi di Thibault, ed è forse a causa di questa moda che Thibault scrisse in dettaglio di una lunghezza massima, ma non sentì il bisogno di indicarne una minima.<ref>Thibault, Gérard, ''Academy of the Sword'', trad. John Michael Greer, Highland Park, TX, The Chivalry Bookshelf, 2006, pp. 31, 42</ref>
 
===La guardia===
Malgrado la popolarità delle spade con [[Elsa (impugnatura)|else]] sempre più complesse, l'elsa ideale di Thibault era relativamente semplice. Essa era caratterizzata da bracci di guardia rettilinei, di lunghezza pari alla pianta del piede dello spadaccino, nonché da anelli sopra dita e anelli laterali, con poco altro. Thibault dà misure proporzionali per i vari componenti dell'elsa, ognuna basata sui diagrammi del suo cerchio. Queste misure impongono che i bracci di guardia della spada debbano essere uguali alla lunghezza del proprio piede, la lunghezza complessiva di pomo e impugnatura debba uguagliare esattamente il doppio della lunghezza dai bracci di guardia in avanti, e così via.<ref>Thibault, Gérard, ''Academy of the Sword'', trad. John Michael Greer, Highland Park, TX, The Chivalry Bookshelf, 2006, pp. 42</ref> In particolare, la spada di Thibault manca dell'arco di guardia paramano al fine di consentire il suo metodo non ortodosso di impugnare la spada. Infatti l'arco paramano interferirebbe con il polso quando si tiene la spada nella prima impugnatura dritta di Thibault.
 
===Impugnatura della spada===