Africa occidentale: differenze tra le versioni

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In alcuni Paesi la decolonizzazione si svolse senza discontinuità, per esempio in [[Costa d'Avorio|Cote d'Ivoire]], dove il presidente [[Félix Houphouët-Boigny|Boigny]] era stato negli anni 1950 un sindacalista a favore dei neri che lavoravano nelle piantagioni francesi, quindi membro del parlamento francese e ministro francese, e dall'indipendenza governò come presidente ininterrottamente fino al termine della guerra fredda e all'introduzione del multipartitismo, così in [[Senegal]] con il presidente filooccidentale [[Léopold Sédar Senghor|Senghor]] (1960-1981), succeduto da [[Abdou Diouf|Diouf]] (1981-2000), o inizialmente in [[Niger]] con il presidente filoccidentale [[Hamani Diori|Diori]] (1960-74), che però fu successivamente deposto dal golpe del colonnello [[Seyni Kountché|Kountché]] (1974-86), succeduto da [[Ali Saibou|Saibou]]. In altri Paesi, complice il contesto della [[guerra fredda]], la transizione verso la democrazia fu più difficile, con l'instaurazione di sistemi dittatoriali o la sospensione della democrazia attraverso ripetuti golpe. Ad esempio, in [[Dahomey]] il presidente Maga fu deposto da [[Christophe Soglo|Soglo]] nel 1963, riprese il potere con un golpe nel 1970 per due anni, poi fu deposto nel 1972 da [[Mathieu Kérékou|Kerekou]], che ribattezzò lo Stato col nome di [[Benin]] e instaurò un governo filosocialista (1972-1991). In [[Togo]] il presidente [[Sylvanus Olympio|Olympio]] fu deposto da [[Nicolas Grunitzky|Grunitzky]] nel 1963 e questi da [[Gnassingbé Eyadéma|Eyadema]] nel 1967, che instaurò un lungo governo personalistico dittatoriale che superò indenne anche la fine della guerra fredda (1967-2005). O in [[Ghana]] dove nel 1964 [[Nkrumah]] si proclamò presidente a vita venendo deposto dall'esercito nel 1966 e aprendo una fase di torbidi fino all'insediamento di [[Ignatius Kutu Acheamphong|Acheamphong]] (1969-79), succeduto da [[Jerry Rawlings|Rawlings]] (1979-2000). O ancora in [[Alto Volta]] dove [[Maurice Yaméogo|Yameogo]] fu deposto da [[Sangoulé Lamizana|Lamizana]] (1966-1980), cui seguirono i golpe di [[Saye Zerbo|Zerbo]] 1980, [[Jean-Baptiste Ouédraogo|Ouedraogo]] 1982 e [[Thomas Sankara|Sankara]] 1983. Questi ribattezzò il paese [[Burkina Faso]] e vi instaurò un governo filomarxista (1983-87), e pertanto fu fatto assassinare dal suo vice [[Blaise Compaoré|Compaoré]] che vi instaurò un lungo governo dittatoriale filooccidentale (1987-2014). In altri casi si instaurarono fin da subito governi dittatoriali personalistici, come in [[Guinea]] dove il presidente [[Ahmed Sékou Touré|Touré]] instaurò una dittatura su base etnica malinké (1958-1984), succeduto da [[Lansana Conté|Conté]] (1984-1991), o in [[Mali]] dove il filocomunista [[Modibo Keita|Keita]] (1960-68) fu poi deposto dal filooccidentale [[Moussa Traoré|Traoré]] (1968-1991). Nel 1970 anche il [[Gambia]] completò il processo di indipendenza con l'uscita dal [[Commonwealth]] e divenne una repubblica con presidente [[Jawara]] (1970-1994), tentando negli anni ottanta una confederazione con il [[Senegal]].
 
Con la fine della [[guerra fredda]], in molti Paesi è stato imposto il multipartitismo, ma in alcuni casi le elezioni hanno confermato con plebiscito i precedenti dittatori, come [[Lansana Conté|Conté]] in [[Guinea]], [[Blaise Compaoré|Compaoré]] in [[Burkina Faso]] o [[Gnassingbé Eyadéma|Eyadema]] in [[Togo]], seguito dal 2005 da suo figlio, o [[Félix Houphouët-Boigny|Boigny]] in [[Costa d'Avorio|Cote d'Ivoire]], seguito con elezioni di fatto monopartitiche da [[Henri Konan Bédié|Bedié]] e [[Laurent Gbagbo|Gbagbo]] nel 2000, sebbene infine le elezioni del 2010 abbiano portato alla vittoria il candidato dell'opposizione [[Alassane Ouattara|Ouattara]]. In altri casi il multipartitismo ha consentito un inizio di vera democrazia, come in [[Benin]] con libere elezioni nel 1996 che hanno riconfermato [[Mathieu Kérékou|Kerekou]] ma nel 2006 vinte da [[Yayi Boni|Boni]], in [[Senegal]] con libere elezioni nel 2000 e 2007 vinte da [[Abdoulaye Wade|Wade]] e nel 2012 vinte da [[Macky Sall|Sall]], o in [[Ghana]], con libere elezioni nel 2000 vinte da [[John Kufuor|Kufuor]] e nel 2009 vinte da [[John Atta Mills|Mills]], o in [[Mali]], con libere elezioni nel 1992 vinte da [[KonarèAlpha Oumar Konaré|Konaré]] e, nel 2002 vinte da [[TourèAmadou Toumani Touré|Amadou Touré]] e, sebbenepur dopo unil golpe di [[Amadou Sanogo|Sanogo]] e unaun guerragoverno ad interim durante l'insurrezione della regione Tuareg dell'[[Azawad]] negli anni 2012-13, nuove elezioni nel 2013 vinte da [[Ibrahim Boubacar Keïta|Keita]]. In altri casi proseguono ancora sistemi monopartitici dittatoriali, come in [[Gambia]], a seguito del golpe del 1994 del generalecolonnello [[Yahya Jammeh|Jammeh]], o in [[Mauritania]], a seguito di golpe nel 2005 di [[Sidi Mohamed Ould Cheikh Abdallahi|Abdallahi]] e nel 2008 di [[Mohamed Ould Abdel Aziz|Abdel Aziz]].

Tutti questi Paesi sono attualmentedal 1975 riuniti nell'[[ECOWAS]], unione economica degli Stati dell'Africa occidentale, e perseguono il tentativo di una graduale confederazione economica e politica.
 
== Curiosità ==