Busitalia Campania: differenze tra le versioni
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=== La crisi ===
Nell'aprile [[2011]], a causa dei tagli ai fondi regionali per il trasporto pubblico decisi dalla [[Regione Campania]], l'azienda entra in crisi, facendo registrare ingenti perdite e chiudendo in passivo il bilancio dell'anno 2011.
Nel [[2012]] tale crisi porta l'assemblea dei soci del CSTP ad esprimere la volontà di non ricostituire il capitale sociale, decretando di conseguenza la messa in liquidazione della società ai sensi dell'art. 2484 del codice civile, a partire dal 12 aprile. Dopo alcuni mesi difficili per i lavoratori e gli utenti, con scioperi e tagli alle corse, il 29 novembre l'assemblea dei soci decide per la ricapitalizzazione dell'azienda e dunque per la revoca dello stato di liquidazione.<ref>{{Cita news|url=http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/salerno/notizie/cronaca/2012/30-novembre-2012/cstp-ricapitalizza-via-libera-revoca-liquidazione--2112951450322.shtml|titolo=Il Cstp ricapitalizza, via libera alla revoca della liquidazione|pubblicazione=[[Corriere del Mezzogiorno]]|data=30 novembre 2012|accesso=30 novembre 2012}}</ref> Tuttavia, l'obiettivo non viene raggiunto, i tagli alle corse, giustificati dalla mancanza di fondi per la manutenzione dei mezzi, proseguono, così come gli scioperi dei dipendenti. Nel luglio [[2013]], il Tribunale di Salerno dichiara lo stato di insolvenza dell'azienda, nominando, su suggerimento del [[Ministero dello sviluppo economico]], [[Concordato preventivo
===La nascita di Busitalia Campania===
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