Ingegneria idraulica: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Curva(bend piping).jpg|thumb|right|Curva (Idraulica)]]
L''''ingegneria idraulica''' è il ramo dell'[[ingegneria civile]] che si occupa dello studio dei fenomeni correlati alla [[statica]] e alla [[cinematica]] dei campi [[fluidi]], in particolare all'[[acqua]].
I campi di studio sono molteplici: moti in [[pressione]], moti a superficie libera, [[onda (fisica)|moti ondosi]], trasporto di materiale solido, [[idrologia]], moti di [[Filtrazione (idrologia)|filtrazione]].
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==Descrizione==
 
Le conoscenze teoriche, ottenute da [[modelli matematici]] oppure mediante esperimenti su [[modello fisico|modelli fisici]], vengono applicate nella [[progettazione]] delle opere idrauliche quali condotte, [[Argine|argini]], opere di presa, [[diga|opere di sbarramento]], bacini di laminazione, [[fognature]], aree umide, conche di navigazione, [[Condotta (idraulica)|condotte]], [[paratoia|paratoie]], sfioratori, impianti idroelettrici, [[Idrovora|opere di sollevamento]], canali, porti, etcecc. utilizzate per lo sfruttamento delle risorse idriche ([[produzione di energia elettrica]], irrigazione, usi civili e industriali) e la difesa del territorio ([[bonifica idraulica]], laminazione delle piene).
 
Da tale disciplina è derivata la recente [[ingegneria per l'ambiente e il territorio]], specializzata nello studio dei fenomeni ambientali riguardanti le materie idrauliche, come il trasporto di inquinanti in campi fluidi.