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'''Freelance''' (dall'inglese ''freelance worker'') è un termine della [[lingua inglese]] per indicare un soggetto che effettuiopera un'attività assimilabile a quella delcome [[libero professionista]] per diverse società o organizzazioni, senza avere alcun rapporto contrattuale di dipendenza con esse. Il termine, usato anche nella lingua italiana, èha impiegatoun spessosignificato in generalegenerico, indipendentementenon essendo legato ad dalalcun settore specifico di attività. In Italia l'espressione ''freelance'' è assimilabile a quella, molto utilizzata dai [[mass media]], di "popolo delle [[partita IVA|partite IVA]]".
 
La parola deriverebbe dall'omonimo termine della [[lingua inglese]] usato per un [[mercenario]] (free-lance ovvero Lancia-Indipendente o Lancia-libera), cioè, un [[soldato]] appunto professionista che non serviva un signore specifico, ma i suoi servizi potevano essere al servizio di chiunque lo pagasse.
 
== Cenni storici ==
Il termine fu coniato da [[Walter Scott]] nel suo famoso romanzo storico ''[[Ivanhoe (romanzo)|Ivanhoe]]'' per descrivere un "[[mercenario|soldato guerrieromercenario]] medievale". {{chiarire|La frase in inglese iniziò}} con la transizione di un sostantivo figurativo intorno al [[1860]], e fu riconosciuto come verbo nel [[1903]] da varie autorità linguistiche, come il [[Dizionario Oxford]] didella [[lingua inglese]].
 
== Caratteristiche ==
Nel gergomondo specialistico del settore,professionale il termine freelance (o "partita iva"<ref>A volte sono utilizzate dai mass media espressioni come "popolo delle partita iva" o "mondo dei freelance".</ref>) è spesso utilizzato con un significato più restrittivo di quello generico. Infatti, un libero professionista (un avvocato, ad esempio) che, lavorando in proprio, ha i suoi clienti diretti, non è considerato un freelance. Invece, qualora il libero professionista presti il proprio operato per diverse organizzazioni<ref>Per organizzazioni s'intende altri soggetti: società, imprese, associazioni, enti, studi, altri liberi professionisti.</ref> (ovviamente tra le cui attività rientra anche quella svolta dal libero professionista), allora il libero professionista è un freelance. Infatti, in questo caso, il soggetto non ha clienti (utilizzatori, pazienti, assistiti, ecc.) diretti ma ''indiretti'', resi disponibili dai committenti. Nell'esempio di prima, l'avvocato che lavora per diversi studi legali diventa un freelance proprio perché ha clienti indiretti.
 
La libertà entro la quale si svolge la prestazione dell'attività lavorativa viene ritenuta sovente caratteristica fondamentale per distinguere la figura, tuttavia oggi è spesso accostata al [[precariato]], anche se ciò non è sempre vero, dato che molti non hanno alcun interesse economico o personale a legarsi ad un solo [[committente]] oppure a essere [[Lavoro subordinato|dipendente]] (o anche socio o associato) di una sola [[impresa]]. Questo avviene soprattutto nei casi in cui il professionista è estremamente competente e ha numerose opportunità di lavoro, e di conseguenza, vuole sfruttare il suo potere contrattuale. Ovviamente, all'altro estremo, molti free-lance lo sono solo sulla carta essendo titolari di [[partita IVA]], ma dipendenti di fatto (vengono a volte denominati "collaboratori a partita iva fissi"): questo, in generale, è contro i loro interessi (situazione tipica del mondo degli studi professionali per i post abilitati che non siano "elevati" poi ad associati o soci ma la stessa cosa accade anche nelle libere professioni non ordinistiche).
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L'[[ICT]] è un notevole e tradizionale bacino di utilizzo di freelance. In generale, i servizi (specie quelli del [[Settore terziario avanzato|Terziario avanzato]]) sono il macrosettore che raccoglie il maggior numero di professionalità.
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
Khusyainov *T. M. Khusyainov, ''Regulation of the Internet employment in the legislation of Italy: influence upon the national and supranational law'', //in «International Law. —», 2016. - № 1. - С.34-41. DOI: 10.7256/2306-9899.2016.1.16321.
== Voci correlate ==
* [[Libero professionista]]
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==Collegamenti esterni==
*{{Treccani|free-lance}}
 
Khusyainov T.M. Regulation of the Internet employment in the legislation of Italy: influence upon the national and supranational law // International Law. — 2016. - № 1. - С.34-41. DOI: 10.7256/2306-9899.2016.1.16321.
 
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