Trattato di Toruń (1466): differenze tra le versioni

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Il '''Trattatotrattato di Toruń''' o '''Pacepace di Toruń ''' (in [[lingua tedesca|tedesco]]: ''Zweiter Friede von Thorn'', in [[lingua polacca|polacco]]: ''Drugi Pokój Toruński'') fu un [[trattato di pace]] firmato nella [[lega anseatica|città anseatica]] di [[Toruń]] (''Thorn''), in [[Polonia]], il 19 ottobre [[1466]] dal re polacco, dalle città della [[Prussia]] e dal duca di [[Pomerania]] da un lato e dai [[Cavalieri Teutonici]] dall'altro. Il trattato pose fine alla [[Guerra dei tredici anni]] ([[1454]]-[[1466]]), condotta dal vittorioso [[Regno di Polonia (1385-1569)|Regno di Polonia]] contro i cavalieri sconfitti.
 
La guerra dei tredici anni era iniziata nel febbraio [[1454]], con la rivolta della [[confederazione prussiana]] condotta dalle città di [[Danzica]], [[Elbląg]] (''Elbing''), [[Chełmno]] (''Kulm''), [[Toruń]], e la [[borghesia]] prussiana contro il dominio dei [[Cavalieri Teutonici]].
 
Entrambe le parti accondiscesero a cercare la conferma del [[Papapapa Paolo III]] e dell'[[Sacro Romano Impero|Imperatoreimperatore]] [[Federico III d'Asburgo]], ma la parte polacca impose che anche la conferma da parte di questi ultimi non sarebbe stata necessaria per la firma del trattato. Con il trattato, l'[[Ordine Teutonico]] perse i territori della [[Pomerelia]] con [[Danzica]], la [[Terra di Chełmno]] con [[Chełmno]] e [[Toruń]], la foce della [[Vistola]] con Elbląg e [[Malbork]] e la [[Varmia]] (''Ermland'') con [[Stettino]] (''Allenstein''). L'Ordine riconobbe anche i diritti della corona polacca sulla metà occidentale della [[Prussia]], in seguito conosciuta come [[Prussia Reale]].
 
La Varmia divenne un principato-vescovado autonomo; la [[Prussia orientale]], in seguito chiamata [[Ducatoducato di Prussia]] rimase con l'[[Ordine Teutonicoteutonico]] fino al [[1525]] e il governatore doveva giurare fedeltà al [[Rere di Polonia]] e garantirgli aiuto militare.
 
La [[Prussia occidentale]] fu esplicitamente incorporata nel [[Regno di Polonia (1385-1569)|Regno di Polonia]], anche se in seguito nacquero disaccordi riguardo ad alcuni diritti che la [[Prussia Reale]] continuava a mantenere. Mentre la parte polacca la considerava parte del regno, prendendo il trattato alla lettera, i prussiani reali insistevano e difendevano la loro autonomia, pur non negando di appartenere al Regno. Il governo era diverso da quello del Regno di [[Polonia]], come anche diversa era la [[valuta]], l'esercito e l'utilizzo della [[lingua tedesca]] in luogo di quella [[lingua polacca|polacca]]. Ai prussiani era negato il diritto di nominare i vescovi della Prussia Reale e pertanto decisero di non usufruire dei seggi loro riservati nel [[Camera dei deputati (Polonia)|Camera dei deputati della Polonia]] (il [[Parlamento]] della Polonia).