Uguccione della Faggiola: differenze tra le versioni
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|Data_di_nascita = 1250
|Nato_a = [[Casteldelci]]
|Data_di_morte = 1
|Morto_a = [[Vicenza]]
|Cause_della_morte =
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[[Capitano di ventura]] ed uomo politico, fu tra i protagonisti della vita politica e militare del [[Medioevo]] in particolare all'interno delle vicende che contrassegnarono lo scontro tra [[Papa]]to ed [[Sacro Romano Impero|Impero]].
Nato nel 1250 a [[Casteldelci]], che all'epoca era inserito nel territorio della [[Massa Trabaria]]
Il [[1315]] segna l'anno del massimo fulgore della sua stella nel firmamento del Ghibellinismo toscano, è di quell'anno infatti la [[Battaglia di Montecatini]] il fatto d'arme che consolidò ed estese a tutta la penisola la sua fama di abile condottiero.
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In questo contesto di debolezza Uguccione poteva tuttavia contare su un punto di forza rappresentato da un contingente di 1800 cavalieri tedeschi, [[mercenario|mercenari]] che facevano parte delle truppe imperiali e che si posero al servizio di [[Pisa]] a suon di [[fiorino|fiorini]], ma anche animati da un odio profondo verso i [[Guelfi e ghibellini|Guelfi]] e gli [[Angioini]].
In seguito a questa vittoria per molti versi clamorosa ed inattesa Firenze fu abbandonata da gran parte delle città toscane che si affrettarono a chiedere e a ottenere la
Nel [[1316]] i pisani cacciarono Uguccione perché stanchi dei suoi metodi autoritari e dell'esosità delle imposte richieste dalle esigenze militari, questo fatto lo costrinse a cercare rifugio presso [[Cangrande I della Scala]] che lo fece podestà di [[Vicenza]]. Con questa autorità Uguccione represse duramente la rivolta guelfa del maggio [[1317]].
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Un cronista dell'epoca [[Agnolo di Tura]] così conclude la narrazione che portò alla caduta del signore di [[Pisa]] e di [[Lucca]]:
"Questo fu il guiderdone che lo popolo di [[Pisa]] rendé a Uguccione da la
== Le amicizie ==
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