Iolanda Margherita di Savoia: differenze tra le versioni

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|FineIncipit = è stata una principessa d'Italia, d'Etiopia e Albania, per matrimonio contessa [[Calvi di Bergolo|Calvi di Bergòlo]]
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== Biografia ==
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PrimogenitaFu la primogenita del re d'Italia [[Vittorio Emanuele III di Savoia]] e della regina [[Elena del Montenegro]], nata dopo cinque anni di matrimonio.
 
=== Matrimonio ===
La principessa respinse la pressione della nonna, la regina madre [[Margherita di Savoia]] che voleva spingerla verso un matrimonio ambizioso, possibilmente con il principe ereditario d'Inghilterra, futuro [[Edoardo VIII del Regno Unito|Edoardo VIII]], al quale il re [[Vittorio Emanuele III d'Italia]] e la regina [[Elena del Montenegro]] avrebbero acconsentito "solo a condizione che Jolanda fosse d'accordo".<ref>Barneschi, pag. 212</ref> Invece sposò a Roma, il 9 aprile [[1923]], il conte [[Giorgio Carlo Calvi di Bergolo]], ufficiale di cavalleria.<ref>Murgia, pag. 45</ref>
 
Sposò, invece, secondo i suoi desideri, il 9 aprile [[1923]], nella [[Cappella Paolina]], il conte [[Giorgio Carlo Calvi di Bergolo]], ufficiale di cavalleria.<ref>Murgia, pag. 45</ref>
 
Dal matrimonio nacquero:
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*''Guja Anna Calvi di Bergolo'' (Torino, 8 marzo 1930), sposò nel 1951 il pittore Carlo Guarienti, da cui ebbe due figlie.
*''Pier Francesco Calvi di Bergolo'' (Torino, 22 dicembre 1933), sposò nel Santuario di Serralunga di Crea [[Marisa Allasio]], da cui ebbe due figli.
[[File:Principessa iolanda.jpg|miniaturathumb|La Principessaprincipessa Iolanda (quella con il cappellino bianco) visita i puledri, nel concorso ippico di Roma, Maggiomaggio 1922.-|sinistra]]
 
=== Nel dopoguerra ===
Iolanda seguì i genitori con il marito ed i figli nell'esilio del [[1946]] ad [[Alessandria d'Egitto]] e vi rimase fino alla morte del padre Vittorio Emanuele III, poi con la sua famiglia si trasferì nuovamente a Roma in una villa edificata nella tenuta di Capocotta, a quel tempo ancora proprietà degli eredi Savoia e oggi parte della [[tenuta presidenziale di Castelporziano]]. Durante l'esilio ad Alessandria d'Egitto la principessa fu l'istitutrice di Bob Krieger, divenuto, poiin fotografo<ref>Fonte: Bob Kriegerseguito, Ricordiun traapprezzato fotografia e arte, edfotografo. Leonardo international<ref>Safier, 2011, catalogo di una sua mostra al Palazzo Reale di Milanopag. Si veda [http://www.bobkrieger.com/ qui] il sito del fotografo.180</ref>.{{Casato di Savoia}}
In suo onore, nel [[1901]], a Saluzzo, in provincia di Cuneo, fu fondata l'associazione sportiva Unione Ginnico Ricreativa “Jolanda Margherita”. Sempre in suoper onoreriverirla, nel [[1904]], a [[Castiglione Marittimo]] in [[provincia di Catanzaro]], fu fondatacostituita una [[Società di mutuo soccorso|società operaia di mutuo soccorso]] che prese il nome di "Principessa Iolanda Margherita". Nel [[1910]] il Comunepaese di Le Venezie, innel [[provincia di Ferrara|ferrarese]], fu ribattezzato - a seguito della visita di Vittorio Emanuele III con la figlia - [[Jolanda di Savoia (Italia)|Jolanda di Savoia]], denominazione che conserva tuttora. [[Giacomo Puccini]] dedicò nel [[1919]] a Jolanda di Savoia l'[[:s:Inno a Roma (Salvatori)|''Inno a Roma'']].<ref>Safier, pag. 237</ref>
 
Ha pubblicato nel 1974 un libro di impressioni giovanili e ricordi: "Paesaggi scomparsi" per l'editore [[Giovanni Volpe]] di Roma.
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== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==