Safari: differenze tra le versioni

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[[File:Cape Buffalo 41 inch Trophy.jpg|thumb|Bufalo abbattuto in un safari di caccia in [[Zambia]].]]
A causa di una distorta informazione dei Mass-media, si è portati a ritenere che gli animali africani siano tutti protetti e che, chi li uccide, sia per forza un [[Bracconaggio|bracconiere]]. In realtà il '''safari di caccia''' è consentito in quasi tutti i paesi sub-sahariani: infatti solamente il Kenya, dal 1977, ha vietato la caccia nel suo territorio. <br>
Esistono molte [[Riserva di caccia|riserve di caccia]] statali e terreni privati, in cui la selvaggina viene "gestita", per cui dopo avere pagato profumatamente il ''permesso di caccia'', è consentito abbattere anche gli animali (altrove) “protetti” (vedasi elefanti e rinoceronti). Particolarmente in Sudafrica, molte ''farm'' si sono convertite in “allevamenti” di selvaggina africana. Vengono allevati per scopi venatori antilopi, zebre, bufali, ma anche leoni e rinoceronti<ref>{{Cita web|url=http://scienze.fanpage.it/safari-caccia-grossa-come-uccidere-legalmente-un-leone-in-sudafrica/|titolo=Safari - caccia grossa.}}</ref>. <br>
Ovviamente, dati gli alti costi, tali ''safari'' sono riservati a personaggi facoltosi, i quali, in genere, non amano questo tipo di pubblicità.