Georgij Maksimilianovič Malenkov: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Atarubot (discussione | contributi)
template citazione; rinomina/fix nomi parametri
m clean up using AWB
Riga 56:
Malenkov mantenne la carica di premier per due anni, nei quali espresse la sua opposizione all'[[arma nucleare|armamento nucleare]], dichiarando che una [[guerra nucleare]] avrebbe potuto portare alla distruzione globale. Sostenne inoltre la conversione dell'economia verso la produzione di [[bene di consumo|beni di consumo]] a scapito dell'[[industria pesante]].
 
Fu costretto a dimettersi nel febbraio [[1955]], dopo essere finito sotto attacco per la sua vicinanza a [[Berija]] (che era stato giustiziato come traditore nel dicembre 1953) e per il fallimento delle sue politiche di governo.
 
Malenkov rimase all'interno del Presidium. Comunque, nel [[1957]] venne nuovamente costretto a dimettersi a causa del fallito tentativo di deporre Chruščёv, condotto assieme a [[Nikolaj Bulganin]], [[Vjačeslav Molotov]], e [[Lazar' Moiseevič Kaganovič|Lazar' Kaganovič]] (il cosiddetto [[Gruppo Anti-Partito]]). Nel [[1961]], venne espulso dal Partito Comunista ed esiliato all'interno dell'Unione Sovietica.
Riga 65:
Dopo la [[guerra civile russa]], Malenkov si costruì rapidamente la reputazione di [[bolscevico]] "duro e puro". Fu promosso nei ranghi del Partito Comunista e negli anni venti divenne Segretario Comunista dell'Istituto Superiore Tecnologico di Mosca.<ref name="ab2">{{en}} Paxton, J. (2004) ''Leaders of Russia and the Soviet Union: from the Romanov dynasty to Vladimir Putin'', CRC Press, {{ISBN|1579581323}}, pp. 113–114.</ref> Fonti russe indicano che, invece di proseguire gli studi, Malenkov scelse di far carriera nel Partito, e non completò mai il proprio percorso universitario.
 
Nel 1924, Stalin notò Malenkov e lo fece assegnare all'[[Orgburo]] della Commissione Centrale del Partito Comunista Sovietico.<ref name="Volkogonov, Dmitri 1991">{{en}} Volkogonov, Dmitri (1991). Stalin: Triumph and Tragedy, New York: Grove Weidenfeld. {{ISBN|0-7615-0718-3}}</ref> Malenkov fu incaricato di tenere conto dei membri iscritti al Partito, e in questo lavoro divenne uno stretto collaboratore dello stesso Stalin e successivamente coinvolto in larga parte nell'organizzazione dei processi pubblici delle "[[Grandi Purghe]]".<ref name="ab2"/><ref name="Volkogonov, Dmitri 1991"/> Nel 1938 fu una delle figure chiave nella caduta in disgrazia del capo dell'[[NKVD]] [[Nikolaj Ivanovič Ežov]]. Nel febbraio 1941 Malenkov divenne un membro candidato del [[Politburo]].
 
=== Seconda guerra mondiale ===