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Il rapporto tra scienza e fede, in verità, è molto più complesso di quanto fosse stato descritto da Draper: in passato, infatti, ci sono stati numerosissimi scienziati (anche molto importanti e di fama innegabile) che erano molto credenti, così come ci furono numerosi uomini di fede che si innalzarono a difensori dello sviluppo della conoscenza scientifica. Nel corso del [[XIX secolo]], tuttavia, il rapporto tra queste due differenti concezioni era piuttosto conflittuale, soprattutto in seguito alle scoperte di [[Charles Darwin]] in materia di [[evoluzione]], che si scontravano con il [[creazionismo]], difeso dalle [[cristianesimo|chiese cristiane]]. Il lavoro e le idee di Draper, cioè, devono essere necessariamente contestualizzate nel clima sociale in cui si sono sviluppate per essere comprese a fondo.
 
Una volta separata la scienza dalla religione, tuttavia, si poneva il problema di ''cosa'' distinguesse questi due ambiti. I primi a dare una risposta a questa domanda furono i membri del cosiddetto [[circolo di Vienna]] (esponenti del [[positivismo logico]]).
 
=== Il circolo di Vienna ===
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{{citazione|Il criterio da noi usato per mettere alla prova l'autenticità di quelle che si presentano come affermazioni di fatto è il criterio di verificabilità. Diciamo che un enunciato è significativo in senso fattuale per qualunque individuo, se e solo se quest'ultimo sa come verificare la proposizione che l'enunciato si propone di esprimere cioè, se egli sa quali osservazioni lo condurrebbero, sotto certe condizioni, ad accettare la proposizione come vera o a rifiutarla come falsa.|[[Alfred Ayer]], ''Linguaggio, verità e logica''}}
 
Una volta separata la scienza dalla religione, tuttavia, si poneva il problema di ''cosa'' distinguesse questi due ambiti. I primi a dare una risposta a questa domanda furono i membri del cosiddetto [[circolo di Vienna]] (esponenti del [[positivismo logico]]).
 
Essi in prima analisi fecero delle distinzioni fondamentali. Riconobbero, infatti, due fasi fondamentali nel processo di formazione di una conoscenza scientifica: la ''scoperta'' e la sua ''giustificazione''.