Valle di Nerfa: differenze tra le versioni

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Scavi e studi condotti nelle grotte Cola hanno restituito reperti di epoca [[Preistoria|preistorica]] e dell'[[età del bronzo]], mentre sono numerose le testimonianze [[Epigrafe|epigrafiche]] e i ruderi monumentali riemersi di [[epoca romana]].
 
In epoca romana il passo di Girifalco rappresentò un punto strategico delle comunicazioni tra l'area di [[Subiaco]] (il sublacense) ed [[Alba Fucens]] ma, in direzione sud, anche con la [[Valle Roveto]], tanto che il tracciato, dopo i lavori di realizzazione dei [[cunicoli di Claudio]] per la bonifica dell'area fucense attraverso lo sversamento della acque nel fiume Liri, fu migliorato grazie alle opere volute nel [[100|100 d.C.]] dall'imperatore [[Traiano]].
 
Nel [[V secolo a.C.]] la valle di Nerfa segnava il confine tra gli [[equi]], posti nell'area più settentrionale dell'odierna [[Marsica]], e i [[marsi]] che stanziarono nel territorio circostante l'ex lago del [[Fucino]] e la [[valle Roveto]]. Con l'[[Roma e le guerre con Equi e Volsci|occupazione romana]], al termine del [[IV secolo a.C.]], l'area risulterà sotto il controllo della colonia di [[Alba Fucens]].
 
== Note ==