Polarizzabilità: differenze tra le versioni
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m Caratteristiche e implicazioni della polarizzabilità |
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Spesso invece della polarizzabilità si usa il ''volume di polarizzabilità'', α', definito da:
:<math>\alpha \boldsymbol{' = } \frac{10^6}{ 4 \pi \epsilon _0 }\alpha \boldsymbol{}</math> ,
dove <math>\epsilon _0 </math> è la [[costante dielettrica del vuoto]].
α' ha le dimensioni di un [[volume]] e l'[[unità di misura]] utilizzata nella pratica comune per esprimere il suo valore è il [[centimetro cubo|cm<sup>3</sup>]] o [[Ångstrom|Å]]<sup>3</sup>, per i quali vale la relazione Å<sup>3</sup> = 10<sup>-24</sup> cm<sup>3</sup>.
La polarizzabilità è una grandezza che influenza diverse proprietà fisiche e fisico-chimiche delle sostanze, come l'[[indice di rifrazione]], l'[[attività ottica]] e i [[legame chimico#legami deboli (legami chimici secondari)|legami chimici secondari]] come le [[forza di Van der Waals|forze dispersive di London]]. I sistemi caratterizzati da un maggior numero di [[elettroni]] tendono ad avere una maggiore polarizzabilità, legata al fatto che gli elettroni più esterni sono maggiormente schermati e risentono meno dell'effetto del nucleo.
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