Similarità chimica: differenze tra le versioni

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Per '''similarità chimica''' (o '''similarità molecolare''') si intende la somiglianza di [[Elemento chimico|elementi chimici]], [[Molecola|molecole]] o [[Composto chimico|composti chimici]] rispetto a qualità [[Struttura chimicamolecolare|strutturali]] o funzionali, cioè rispetto all'effetto che i composti chimici hanno sulle altre sostanze coinvolte nelle [[Reazione chimica|reazioni]] in ambienti inorganici o biologici. Gli effetti biologici e quindi anche la somiglianza degli effetti sono solitamente misurati dall'[[Attività biologiche|attività biologica]] di un [[composto chimico]]. In parole povere, la funzione può essere legato all'[[attività chimica]] dei composti (oltre ad altri fattori).
 
La similarità chimica è uno dei più importanti concetti nella [[chemioinformatica]]<ref name="johnson_1990">{{Cita libro | autore = A. M. Johnson, G. M. Maggiora | titolo = Concepts and Applications of Molecular Similarity | editore = John Willey & Sons | città = New York | data = 1990}}</ref><ref name="nikolova_2003">{{Cita pubblicazione | doi = 10.1002/qsar.200330831 | autore = N. Nikolova, J. Jaworska | titolo = Approaches to Measure Chemical Similarity - a Review | rivista = QSAR & Combinatorial Science | anno = 2003 | volume = 22 | numero = 9-10 | pagine = 1006–1026}}</ref>. Gioca un ruolo importante nell'approccio moderno alla previsione delle proprietà dei composti chimici, nella produzione di sostanze chimiche con un predefinito gruppo di proprietà e, specialmente, nello sviluppo di studi sulla progettazione di farmaci esaminando grandi archivi contenenti strutture di sostanze chimiche disponibili (o potenzialmente disponibili). Questi studi sono basati sul principio delle proprietà simili di Johnson e Maggiora, che afferma: ''composti simili hanno proprietà simili''<ref name="johnson_1990"/>.