Antievoluzionismo: differenze tra le versioni

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[[Giuseppe Sermonti]], ex professore universitario di genetica, è autore di una variante dell'antievoluzionismo che ha creato un certo scalpore mediatico: l'ipotesi del devoluzionismo. Nel suo libro ''La luna nel bosco'' ([[1985]]) sostiene esplicitamente la discendenza delle [[scimmia|scimmie]] dalla linea di discendenza (filetica) umana. In altre parole, suggerisce che siano le scimmie a discendere dagli uomini.
 
L'idea di Sermonti è considerata, dalla comunità scientifica, come pseudoscienza,: infatti, per la teoria dell'evoluzione, gli uomini non discendono dalle moderne scimmie, ma hanno con esse un antenato comune definito (in termini divulgativi) proto-scimmia,. taliTali progenitori vissero in Africa milioni di anni fa, a seguito del sollevamento del [[Rift Valley]], il qualeche divise geograficamente la popolazione delle proto-scimmie,. leLe proto-scimmie rimaste isolate nelle foreste si sarebbero evolute nelle scimmie moderne, mentre le proto-scimmie rimaste isolate nelle praterie/savane si sarebbero evolute nell'uomo moderno, visto che l'assunto di Sermonti si basa sull'erronea convinzione di una derivazione dell'uomo dalla scimmia le sue idee sono state definite pseudoscientifiche.
 
Secondo l'ipotesi di Sermonti, comunità di uomini (già comparse come tali, cioè ''[[Homo sapiens sapiens]]'', sulla Terra) costrette a vivere in condizioni ed ambienti estremi per generazioni siano diventate "estreme" e selvagge esse stesse; in sostanza, tali comunità umane si sarebbero adattate secondo necessità, a livello biologico, psichico e morale, ad un ambiente non più umano, e che dunque non permetteva più all'essere umano di rimanere tale<ref name="nota_evoluzione">In realtà lo sviluppo di forme più semplici di vita a partire da forme più complesse ([[involuzione (biologia)|involuzione]]) è spiegabile anche alla luce della teoria dell'[[Evoluzione]]. Si potrebbero citare i casi dello sviluppo del [[parassitismo]] o il più recente dibattito sull'[[Homo floresiensis]], sebbene ci siano pareri discordanti sull'interpretazione di questo [[ominide]].</ref>. Tale ipotesi, insieme ad altre ipotesi alternative all'evoluzionismo, in ambienti estranei alla comunità scientifica, è sostenuta anche dal [[paleontologia|paleontologo]] dell'[[Università di Siena]] [[Roberto Fondi]].<ref name="arianna">{{cita web|url=http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=33028|titolo=Da Darwin all'ordine della vita. Le ragioni di una rivoluzione (V parte) - Giuseppe Sermonti|17/8/2010}}</ref>