Programma spaziale sovietico: differenze tra le versioni

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Il programma spaziale sovietico produsse la sua prima vittima quando, il 23 marzo [[1961]], [[Valentin Bondarenko]] morì durante un'esercitazione in seguito ad un incendio sviluppatosi per la bassa pressione e l'alta presenza di ossigeno nell'atmosfera. Il [[programma Voschod]] venne cancellato in seguito a un incidente nel secondo volo che rischiò di uccidere l'equipaggio e a un cambiamento di natura politica. Il programma prevedeva altri voli con personale umano, incluso un volo di 20 giorni e l'attività extraveicolare di una donna. La morte di Korolëv, Komarov (nello schianto del [[Sojuz 1]]) e Gagarin (in un incidente aereo) demoralizzarono nel giro di pochi anni molti appartenenti al programma spaziale sovietico.
 
La direzione sovietica sprecò troppe risorse durante la corsa alla Luna. Nel [[1964]] vi erano tre gruppi intenti a progettare un volo in grado di andare sulla Luna. I sovietici cercarono di recuperare il tempo perso utilizzando l'enorme ed instabile razzo [[N1 (lanciatore)|N1]] che esplose in ognuna delle quattro snervanti prove di lancio mentre gli americani andavano sulla Luna con l'[[Apollo 11]]. La morte dell'equipaggio della [[Sojuz 11]] ritardò il progetto della stazione spaziale [[Salyut]]. Il 18 marzo [[1980]] il [[lanciatore Vostok]] esplose sulla rampa di lancio durante il riempimento dei serbatoi uccidendo 48 persone.
 
Nel 1980 prese il via il [[Programma Buran]], per la costruzione di navette shuttle, basato sul razzo [[Lanciatore Energia|Energia]]. Il razzo Energia doveva essere la base per la missione umana su Marte. Buran avrebbe dovuto svolgere operazioni di supporto ad un'ampia piattaforma difensiva spaziale che era la diretta risposta dei sovietici al programma statunitense [[Strategic Defense Initiative]]. Ma al momento dell'entrata in servizio, nel [[1988]], i trattati di riduzione militare e la fine della guerra fredda avevano reso il Buran ridondante. Diversi esemplari della classe Buran furono costruiti ma solo uno fu completato e testato in un solo volo senza equipaggio; inoltre era troppo costoso come lanciatore civile e quindi il programma venne abbandonato.