Della Marra: differenze tra le versioni

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I della Marra ebbero alterne fortune e si estinsero nei suoi diversi rami o persero i loro feudi chi per mancanza di eredi maschi, chi per essere caduto in disgrazia agli occhi del sovrano.
 
'''Giacomo Antonio III'''; 9º Barone di [[Serino]], 3° Signore di [[Ceppaloni]], ecc. (per donazione paterna del 17 maggio [[1526]]); sposato ad Antonia Tomacello; divenne ribelle, unendosi all'impresa dei francesi guidati dal [[Odet de Foix|Lautrec]] ([[1528]]) e per questo perse tutti i suoi averi (i suoi feudi furono devoluti alla Regia Corte che li donò poi a Roderico [[D'Avalos (famiglia)|D'Avalos]]).
 
'''[[Alessandro della Marra]]''', figlio minore di Matteo Antonio e di Caterina Dentice, protonotaio apostolico, nel [[1488]] fu nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina|Santa Severina]].