Ricerca e soccorso: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Riga 23:
Fino al 1985 la procedura di salvataggio precedeva il riaggiungimento del punto del naufragio e l'uso del cestello per il recupero degli uomini in mare; in quell'anno però una missione SAR si tradusse in una tragedia: i naufraghi al limite dell'assideramento nelle fredde acque oceaniche non furono in grado di salire sul cestello e non poterono essere salvati. Fu allora introdotta un'altra figura professionale: quella del ''nuotatore''. Uno specialista capace di tuffarsi con muta e pinne dall'elicottero in hovering per recuperare il naufrago e porlo nel cestello anche se incosciente. Tra gli elicotteri impiegati dalla USCG vi è anche il [[Sikorsky S-70|HH-60J JayHawk]] (una versione appositamente sviluppata dal famoso [[Sikorsky UH-60 Black Hawk|Black Hawk]]) che ha sostituito gli obsoleti [[Sikorsky S-61|HH-3F Pelican]] (elicotteri che erano in grado di [[ammaraggio|ammarare]]).
 
[[File:Recupero ferito dall'elicottero del SUEM.JPG|right|thumb|Operazione di recupero di un ferito portata a termine da un'unità del ''Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica''|thumb|left]]
== Altre modalità operative ==
In luoghi o situazioni di ostilità, ad esempio in caso di guerra, le operazioni di ricerca e soccorso vengono organizzate dalle [[forze armate]] alla stregua di operazioni militari, ricorrendo anche al combattimento se necessario, e prendendo così il nome di ''[[Combat SAR (CSAR)]]'' (vedi [[operazione militare]]) prevedendo unità predisposte allo scopo e personale particolarmente addestrato ([[combat medic]]).