Porifera: differenze tra le versioni

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I '''poriferi''' ('''Porifera''' <span style="font-variant: small-caps">[[Robert Edmond Grant|Grant]]</span>, [[1836]], dal [[Lingua latina|latino]] ''portatori di pori'') o '''spugne''' sono un [[phylum]] [[Animalia|animale]]. Si tratta di organismi pluricellulari, aventi corpi ricchi di pori e canali che permettono all'acqua di circolare attraverso essi; sono fondamentalmente costituiti da un sacco, o spongocele, strutturato come un composto gelatinoso o mesoglea collocato tra due strati sottili di cellule, il coanoderma, interno e il pinacoderma, esterno. Le cellule non differenziate nella mesoglia, o archeoblasti, in grado di trasformarsi ad assumere funzioni specializzate, possono migrare tra gli strati di cellule principali e la mesoglia. Posseggono una struttura scheletrica, l'endoscheletro, formato da spicole calcaree o silicee, o costituite da fibre proteiche di [[spongina]], prodotto da cellule specializzate. Le spugne non hanno apparati o organi differenziati; la maggior parte delle funzioni si basano sul mantenimento di un flusso costante di acqua attraverso i loro corpi per ottenere cibo e ossigeno e rimuovere i prodotti catabolici.
 
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== Generalità ==
Le spugne sono, come gli altri metazoi, pluricellulari, eterotrofe, non possiedono parete cellulare e producono spermatozoi e ovocellule. A differenza di altri animali, non hanno veri tessuti e organi, e, generalmente, non hanno simmetria somatica. Le forme dei loro corpi sono adattate per la massima efficienza del flusso di acqua attraverso la cavità centrale, dove deposita nutrienti, ed esce attraverso un foro chiamato ''osculum''. Gli scheletri interni sono di spongina e / o formati da spicole di carbonato di calcio o silice. Tutte le spugne sono animali acquatici, in maggioranza marini e sessili; vi sono anche specie d'acqua dolce, e colonizzano ambienti che vanno dalle zone di marea alle profondità superiori a 8000 m.
 
== Evoluzione ==