Henry Petty-Fitzmaurice, V marchese di Lansdowne: differenze tra le versioni

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Di famiglia originaria dell'[[Irlanda]] e di madre francese,<ref>Bülow, ''Memorie'', Milano 1931, Vol I, p. 331.</ref> Lansdowne fu esponente del [[Liberal-Democratici (Regno Unito)|Partito Liberale]] e ricoprì cariche di governo con [[William Ewart Gladstone]] fra il [[1868]] e il [[1874]]. In questi anni fu Lord al Tesoro (''Junior Lord of Treasury'') e sottosegrtario di Stato alla Guerra, dando poi le dimissioni per divergenze sulla questione irlandese. Possidente terriero in Irlanda fu unionista. Si impegnò, cioè, a conservare l'Irlanda nel [[Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda|Regno Unito]].
 
Fu governatore generale del [[Canada]] dal [[1883]] al [[1888]] e [[viceré]] dell'[[Raj Britannico|India]] dal [[1888]] al [[1893]].<br />Lasciò il Partito Liberale quando, nel [[1886]], Gladstone presentò la legge per l'autogoverno dell'Irlanda (''Irish Home Rule bills''), divenendo uno dei leader del nuovo gruppo liberale unionista.
 
Lansdowne fu ministro della Guerra nel governo di coalizione [[Partito Conservatore (Regno Unito)|conservatore]] e liberale-unionista di [[Robert Gascoyne-Cecil, III marchese di Salisbury|Robert Salisbury]] dal [[1895]] fino al [[1900]], anno in cui divenne ministro degli Esteri (''[[Foreign Office]]''). Il passaggio avvenne nel pieno della [[seconda guerra boera]], dopo che Lansdowne era divenuto il capro espiatorio delle manchevolezze del ministero della Guerra.<ref>Feuchtwanger, ''Democrazia e impero'', Bologna, 1989, p. 292.</ref> Come ministro degli Esteri Lansdowne sostituì lo stesso Salisbury che occupava quella carica assieme a quella di Primo ministro.