Imperatore romano: differenze tra le versioni

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* ''[[Pater Patriae]]'', titolo di livello onorifico
* ''[[Principato (storia romana)|Princeps]]'', che riuniva in sé il titolo onorifico di ''[[Princeps senatus]]'' (primo del Senato) e le prerogative di "primo cittadino" concesse ad Augusto, che così dominava sui due cardini della Res Publica ([[SPQR|senato e popolo romano]])
* ''[[Dominato (storia romana)|Dominus]]'' (cioè "padrone, signore"), introdotto nell'uso ufficiale da [[Diocleziano]] nel [[284]], ma già sperimentato in precedenza da [[Domiziano]] (principe dal 81 al 96), il quale secondo l'uso orientale di divinizzare i sovrani in vita (il primo che tenterà una manovra simile fu [[Caligola]]), usava farsi chiamare ''Dominus et Deus'' ("Signore e Dio"). Anche [[Settimio Severo]] usava il titolo ''Dominus ac Deus'', ma fu solo con Diocleziano che il ''Princeps'' ebbe il titolo di ''Dominus'' riconosciuto ufficialmente.<ref name=williams/> Egli introdusse anche forme di religiosità teocratiche orientali verso la figura imperiale, come ili ritualerituali orientaleorientali della ''[[proskýnesis]]'' (ossiae prostrarsidella di fronte all'imperatore,[[prosternazione]] (cosa rifiutata dai romani fino ad allora, in quanto l'imperatore era divinizzato solo dopo la morte, tramite l'apoteosi<ref>Il volersi divinizzare in vita, col suo comportamento dispotico, fu una delle cause dell'assassinio di Caligola.</ref>)
 
L'uso connesso in particolare a questi ultimi due titoli ed all'intrinseco significato di [[primus inter pares|primo tra uguali]] e di [[padrone]] distingue le due grandi fasi della storia di Roma imperiale: il [[Principato (storia romana)|Principato]] ed il [[Dominato]].