Ashikaga Takauji: differenze tra le versioni
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Nel [[1335]], [[Hōjō Tokiyuki]], figlio del quattordicesimo [[shikken]] dello shogunato Kamakura [[Hōjō Takatoki]], colse l'occasione per ristabilire, con una rivolta (ribellione di Nakasendai, ''Nakasendai no Ran''), lo shogunato: Takauji soffocò la rivolta e occupò Kamakura, poi reclamò per sé il titolo di shōgun, e dichiarando di prendere le parti dei samurai cominciò a distribuire la terra tra i suoi seguaci senza il permesso della corte. Takauji proclamò la sua fedeltà alla corte imperiale, ma Go-Daigo inviò Nitta Yoshisada a riconquistare Kamakura. Nella battaglia di [[Hakone]] Take no Shita, Takauji sconfisse Yoshisada e marciò verso Kyōto, che inizialmente conquistò, ma fu poi costretto a riparare nell'isola di [[Kyūshū]] dalle forze riunite di Yoshisada e Masashige. Qui però Takauji si alleò con i clan samurai dell'isola e tornò a marciare verso Kyōto: nella [[battaglia di Minatogawa]] (o del fiume Minato), nel [[1336]], Takauji sconfisse Yoshisada e uccise Masashige, conquistando Kyōto una volta per tutte.
Dopo aver cacciato Go-Daigo dalla capitale, Takauji mise sul trono l'[[Komyo|Imperatore Kōmyō]], ma Go-Daigo ricostruì la sua corte a [[Yoshino (Nara)|Yoshino]], dando inizio al [[periodo Nanboku-chō]] ("delle corti del Nord e del Sud") che sarebbe durato per altri 60 anni.
La storia di Takauji, dalla ribellione di Genko allo stabilimento delle corti del Nord e del Sud, è raccontata nel ''[[Taiheiki]]'', un'epica in 40 volumi del [[periodo Muromachi]].
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