Piazza del Campidoglio: differenze tra le versioni

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I lavori furono comunque completati secondo le linee guida del progetto originale [[Michelangelo Buonarroti|michelangiolesco]].
 
Se ne occupò in particolare [[Giacomo Della Porta]], a cui si deve il rifacimento del [[Palazzo dei Conservatori]] e il completamento della facciata del [[Palazzo Senatorio]], con il posizionamento, tra l'altro, nella nicchia centrale, di una statua di [[Atena]] prelevata dal [[Palazzo dei Conservatori]], che però nel [[1593]] fu sostituita con un'altra statua di [[Atena]], molto più piccola (troppo piccola per le dimensioni della nicchia, tanto da doverla posizionare su tre piedistalli), in [[porfido]] rosso e marmo bianco, riconvertita come allegoria della [[Roma (divinità)|dea Roma]].
 
Quando, alla fine del [[1587]], la diramazione del nuovo acquedotto dell'"[[Acquedotti di Roma#Acqua Felice|Acqua Felice]]" raggiunse il Campidoglio, [[papa Sisto V]] indisse un concorso pubblico (escludendo deliberatamente il Della Porta, a riprova dei difficili rapporti esistenti tra i due) per la realizzazione di una fontana sulla piazza. Risultò vincitore il progetto di Matteo Bartolani<ref>Matteo Bartolani era l'architetto al quale era stata inizialmente commissionata la realizzazione dell'acquedotto dell’''[[Acquedotti di Roma#Acqua Felice|Acqua Felice]]'', e che venne poi esonerato dall'incarico perché, per errori nei calcoli, ad un certo punto l'acqua rifluiva all'indietro.</ref>: si trattava di un progetto grandioso, che però venne realizzato solo in parte, con la costruzione di due vasche, una interna all'altra, addossate al centro della facciata del [[Palazzo Senatorio]], tra le statue dei due fiumi e sotto il nicchione contenente [[Atena]], di forma rettangolare con il lato più lungo lobato.