Stesicoro: differenze tra le versioni
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Viene riportata la sua presenza in [[Sicilia]], ad [[Himera|Imera]], dove avrebbe narrato la favola del cavallo e del cervo, chiara metafora della politica del suo tempo e a noi nota dalla rielaborazione esopica: Stesicoro raccontava come tra i due animali esisteva sempre astio, sicché il cavallo, per battere il suo antico rivale, chiese aiuto all'uomo. Quest'ultimo cacciò il cervo, ma per essere ripagato rese schiavo il cavallo<ref>[[Conone (grammatico)|Conone]], ''[[FGrHist]]'' 26, F 1, 42.</ref>.
La metafora politica era offerta dal fatto che in quel periodo [[Falaride]], tiranno di [[Agrigento]], prometteva agli Imeresi l'aiuto necessario per sconfiggere i [[Selinunte|Selinuntini]], antichi rivali della colonia [[Messina|Zancloa]],
La tradizione vuole che in questa città fosse stato eretto in suo onore un grande [[sepolcro]] a pianta ottagonale, in quanto otto erano le opere a lui attribuite<ref>Tracce del sepolcro, ricordate dal [[Fazello]] nel [[XVI secolo|Cinquecento]], sarebbero state individuate dal [[Guido Libertini|Libertini]] all'interno della [[Santuario della Madonna del Carmine (Catania)|Caserma A. Santangelo-Fulci]]; cfr. A. Holm, ''Catania Antica'', traduzione e note di G. Libertini, pp. 62-63, nota seconda. Tuttavia tale identificazione è stata messa in discussione anche dal semplice confronto tra la struttura esistente (il [[mausoleo romano del Carmine]]) che risalirebbe al [[II secolo]] e la descrizione che le fonti forniscono del [[Tomba di Stesicoro|sepolcro di Stesicoro]].</ref>.
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{{Portale|antica Grecia|biografie|letteratura}}
[[Categoria:Poeti sicelioti]]
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