Pietramelara: differenze tra le versioni

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==Monumenti e luoghi d'interesse==
I monumenti di maggior rilevanza sono il Borgo medioevale, il Palazzo Ducale, la chiesa di [[San Rocco]], la Chiesa dell'[[Annunciazione|Annunziata]], l'ex-Convento di San Pasquale, l'ex convento Agostiniano oggi sede comunale.
La Chiesa di San Rocco è stata costruita su una piccola cappella preesistente dedicata a San Leonardo, di cui si ha notizia sin dal 1308, risale al XVI secolo ed è famosa per il portale in legno interamente scolpito a mano, la statua lignea di San Rocco del '700, e i bellissimi affreschi sull'abside del Galloppi. Fu fondata dagli abitanti di Pietramelara, nel XVI secolo, dopo essere stati protetti dal santo contro i malanni e le pestilenze indotte dalla guerra ed in particolare contro il feroce sacco operato dagli [[Aragonesi]] nel [[1496]].<ref name=Ferraiuolo110>Ferraiuolo Luigi, ''San Rocco, pellegrino e guaritore'', p. 110</ref> Ai fini dell'edificazione della chiesa, considerato il periodo di grave povertà e carestie che investì la popolazione, il popolo adottò un codice che prevedeva, come pena per i bestemmiatori, il pagamento di somme finanziarie, con conseguente riduzione della pena; se i bestemmiatori non avevano denaro offrivano il proprio lavoro per evitare l'impiccagione davanti alla porta della chiesa.<ref name=Ferraiuolo110/> La Chiesa dell'Annunziata, che oltre all'altare in onice del Monte Maggiore e la pala in legno dell'altare maggiore raffigurante l'Annunciazione, presenta, come rivestimento della cupola absidale, affreschi raffiguranti i quattro Profeti Maggiori, che sono stati attribuiti alla scuola del Giorgione. A conferma dell'importanza artistica della chiesa è doveroso sottolineare che è stata dichiarata monumento nazionale. Struttura di notevole pregio è, inoltre, la Casa Comunale, ex convento degli Agostiniani, costruito nel XIII secolo a ridosso della chiesa di S. Agostino: dalla canonica della chiesa, infatti, si può accedere all'ampio chiostro che si apre al suo interno. L'intero complesso è stato di recente ristrutturato a seguito del terremoto. Degno di nota è, infine, il Convento di San Pasquale, chiostro di forma quadrata, di cui si possono ammirare le celle dei monaci, tutte ristrutturate e ben conservate con l'attiguo giardino. È possibile visitarlo dietro autorizzazione del Comune.