Eduardo De Crescenzo: differenze tra le versioni
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==Biografia==
===Le origini===
A tre anni riceve in dono la sua prima [[fisarmonica]]; già a cinque anni debutta al [[teatro Argentina]] di [[Roma]]<ref>[http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/anteprima/anteprima.pdf «I piccoli attori all'"Argentina" ottengono un clamoroso successo»] da ''[[Il Roma]]'' del 10 giugno 1957</ref>
Dopo gli studi di musica classica e l'università (alla facoltà di giurisprudenza, che però lascia dopo aver dato 8 esami) e molteplici esperienze musicali, alla fine degli [[Anni 1970|anni settanta]] firma un contratto con la [[Dischi Ricordi]]. Tra i vari lavori di De Crescenzo per la sua nuova casa discografica vi è la rielaborazione della ''Czardas'', composizione [[Ungheria|ungherese]] del [[XIX secolo]] del maestro [[Vittorio Monti]] e che porterà all'incisione, nel [[1978]], del brano ''La solitudine''. Nel [[1980]] inizia la collaborazione col duo [[Franco Migliacci]]-[[Claudio Mattone]].
=== Anni ottanta e novanta ===
Partecipa a cinque edizioni del [[Festival di Sanremo]]: nel [[1981]] con Ancora<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/03/09/ancora-fa-trent-anni-de-crescenzo-sessanta.html «''Ancora'' fa trent'anni, De Crescenzo sessanta»] in ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'' del 9 marzo 2011</ref> (musica: [[Claudio Mattone]]; testo: [[Franco Migliacci]]), ottenendo il riconoscimento quale migliore interprete dalla giuria di qualità presieduta dal regista [[Sergio Leone]]; nel [[1985]] con il brano ''Via con me'' (musica: Claudio Mattone; testo: [[Daniele Pace]]) che segna anche la fine del sodalizio artistico con Claudio Mattone; nel [[1987]] con ''L'odore del mare'' (musica di Eduardo De Crescenzo e [[Maurizio Fabrizio]]; testo: [[Guido Morra]]); nel [[1989]] con ''Come mi vuoi'' (musica e testo E.De Crescenzo e [[Mariella Nava]]) e successivamente interpretata anche da [[Mina (cantante)|Mina]], che l'ha inclusa in uno dei suoi lavori discografici (''Canzone d'autore'', 1996); nel [[1991]] con ''E la musica va'' (musica di Eduardo De Crescenzo; testo Franco Del Prete), venduta anche in [[Francia]],
La sua prima produzione alterna canzoni in italiano a canzoni in napoletano: ad esempio, il suo terzo LP, ''Decrescenzo'', inciso nel [[1983]], è cantato interamente in [[Lingua napoletana|napoletano]]. Nel [[1984]] incide ''Casualità'', colonna sonora del film ''Fatto su misura'' di [[Francesco Laudadio]]; nello stesso anno canta ''Taptitò'' nel film ''Così parlò Bellavista'' di [[Luciano De Crescenzo]]. Nel [[1986]] interpreta ''In fondo al mare'' nell'album ''Storie di una storia sola'' di [[Toquinho]] (musica di Maurizio Fabrizio e Toquinho; testo di [[Guido Morra]]).
A metà degli [[Anni 1980|anni ottanta]], dopo aver interpretato brani scritti da altri autori, De Crescenzo riprende a comporre
Nelle vesti di coautore o autore delle canzoni che incide a partire dall'album ''Nudi'' ([[1987]]) il musicista partenopeo va alla continua ricerca di nuovi suoni e contaminazioni; ricerca che porterà più tardi alla lavorazione
Con quest'ultima produzione discografica arriva anche il successo internazionale, pure grazie, peraltro, alla duplice versione sanremese di ''E la musica va''.<ref>[http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/anni%2090/1991/19%20-%20Ha%20stregato%20i%20tedeschi.pdf «Quel canto mediterraneo che ha stregato i tedeschi»] da ''[[Il Mattino]]'' del 20 agosto 1991</ref><ref>{{de}} [http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/anni%2090/1991/15%20-%20Hochruf%20eines%20superstars.pdf «Hochruf eines superstar»] da ''Az feuilletton'' del 19 luglio 1991</ref> Il 1º maggio [[1994]] si esibisce a [[Scampia]] in occasione della [[Festa del lavoro]] e nello stesso anno duetta con [[Angelo Branduardi]] al "Premio Recanati", ora "[[Musicultura]]".<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/04/30/in-tuta-blu-cantano-gli-operai.html "In tuta blu cantano gli operai"] da [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] del 30 aprile 1994</ref> Il 3 maggio [[1995]] all'[[Auditorium Rai di Napoli]] tiene un concerto di beneficenza in favore dell'associazione "La città invisibile", da cui sarà poi tratto il primo live della sua carriera artistica.
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Nel 2002 è ospite dello show del sabato sera di [[Gianni Morandi]] [[Uno di noi (programma televisivo)|Uno di noi]].
In occasione del suo ritorno discografico, dopo oltre sei anni di silenzio - nel corso dei quali le sue vecchie etichette discografiche commercializzano varie antologie - con la pubblicazione dell'album ''La vita è un'altra''<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2002/novembre/13/antiche_certezze_Crescenzo_co_0_0211137156.shtml «Le antiche certezze di De Crescenzo»] in ''[[Il Corriere della Sera]] del 13 novembre 2002</ref> la 'voce-strumento' napoletana dà il via al tour teatrale che lo porterà in giro per l'Italia<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2003/maggio/20/Eduardo_Crescenzo_melodie_del_cuore_co_10_030520062.shtml «Eduardo De Crescenzo le melodie del cuore»] da ''[[Il Corriere della Sera]]'' del 20 maggio 2003</ref><ref>[http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_entry.jsp?data_da=23%2805%2F2003&d-49653-p=5&testo_1=eduardo+de+crescenzo&operatore_1=and&ordina=rank&data_a= «La canzone d'autore di De Crescenzo»] da ''[[La Stampa]] del 23 maggio 2003</ref>, accompagnato dalla sua band storica, partendo dal teatro Palapartenope di [[Napoli]] il 10 aprile [[2003]] (trasmesso in differita su [[Rai Uno]] il 20 luglio), con la partecipazione di [[Maria Pia De Vito]] in ''Parole nuove'' e in ''E la musica va'', di [[Teresa De Sio]] in ''Quantu tiempo ce vò'' e di [[Mireille Mathieu]] in ''Ancora''. Nell'estate del [[2003]] partecipa all'ottava edizione del ''[[Premio Massimo Troisi]]''
=== Gli anni dell'impegno sociale ===
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===Anni 2007 - 2011===
Qualche tempo dopo la chiusura del tour [[2006]] ''Le mani'', Eduardo De Crescenzo ritorna sul palco in diverse occasioni. Due sono le sue apparizioni in pubblico nella prima metà del [[2007]]: la prima il concerto tenuto a [[Scampia]] il 20 marzo, organizzato dalle istituzioni locali nell'ambito del progetto "Illuminiamo la notte", per favorire la rinascita culturale dei quartieri a rischio
Il 26 giugno [[2007]] la [[Sony]]/[[BMG]] pubblica una nuova antologia che include canzoni del periodo 1978-1991, ''Le più belle'', e che, oltre a riprendere vecchi successi, ripropone il brano ''La solitudine'' a distanza di circa trent'anni dalla sua incisione. Il 21 ottobre dello stesso anno De Crescenzo è tra gli ospiti al Meeting Internazionale per la Pace, promosso dalla [[Comunità di Sant'Egidio]] e svoltosi al [[teatro San Carlo di Napoli]] tra il 21 e il 23 ottobre in occasione della visita di [[Papa Benedetto XVI]] alla città partenopea.<ref>''[[Il Mattino]]'' del 19 ottobre 2007</ref> Il 19 novembre 2007 al teatro Acacia di Napoli, il cantautore riceve il premio "Napoli c'è", promosso dalla rivista mensile ''L'Espresso Napoletano'', per essersi distinto per la sua arte compositiva e, come si legge nella motivazione ufficiale del riconoscimento, "per avere esplorato con sensibilità le colorate armonie della propria terra".{{cn}}
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Dopo una lunga assenza dal palco - la sua ultima esibizione in concerto per il grande pubblico risale al 28 ottobre 2008 - Eduardo De Crescenzo ritorna in tour nella primavera del 2012 con l'anteprima di ''Essenze Jazz'', concerto dal vivo in cui rivisita in chiave jazz una parte importante del suo repertorio, con la collaborazione, per gli arrangiamenti, di [[Stefano Sabatini]].<ref>[http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/essenze/De%20Crescenzo%20in%20jazz%20arriva%20al%20San%20Carlo.pdf "De Crescenzo in jazz arriva al San Carlo"] da [[Il Mattino]] del 18 marzo 2012</ref><ref>[http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/Musica-De-Crescenzo-rientra-sulle-scene-con-Essenze-Jazz-Tour_313136594634.html «De Crescenzo rientra sulle scene con "Essenze Jazz Tour"»] in [[AdnKronos]] del 27 marzo 2012</ref><ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/03/28/ritorna-de-crescenzo-11-giugno-al-lirico.html «Ritorna De Crescenzo. L'11 giugno al Lirico»] in [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] del 28 marzo 2012</ref><ref>[http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Spettacolo/Crescenzo-torna-Essenze-Jazz-Tour/27-03-2012/1-A_001330192.shtml «De Crescenzo torna con Essenze jazz Tour»] da [[Il Corriere della Sera]] del 27 marzo 2012</ref>
Tra le date del nuovo tour, quelle principali a Milano il 24 aprile; a Roma il 4 maggio
L'anteprima di ''Essenze jazz'' si chiude il 15 settembre [[2012]] con il concerto tenuto presso il Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa a [[Portici]], in provincia di Napoli.
L'anno seguente ritorna in concerto il 21 marzo al [[Teatro Sistina]] di [[Roma]] per dare il via alla seconda parte di ''Essenze'' e, tra le tante date, vi è l'esibizione del 22 giugno al ''Ravello Festival
A distanza di circa sette anni dall'ultimo disco pubblicato (''Le Mani'', nel [[2006]]) il 12 novembre 2013 Eduardo De Crescenzo pubblica il suo nuovo album
Il disco ripropone in chiave jazz le canzoni che hanno segnato le tappe fondamentali della sua storia musicale e comprende l'inedito ''Non tardare''.<ref>[http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/essenze/13-02-13-ilvelino.it.pdf «Eduardo De Crescenzo, incontro in chat con i fans di facebook»] in IlVelino.it</ref><ref>«Eduardo incanta ancora», di Antonio Fiore in ''Campania Style'', supplemento mensile de ''[[Il Corriere della Sera]]'', Anno III, numero 6 del luglio 2012</ref><ref>[http://www.blitzquotidiano.it/musica-showblitz/eduardo-de-crescenzo-blue-note-tour-1206488/ «Eduardo De Crescenzo al Blue Note: tour dal sapore jazz»] in ''Blitz Quotidiano''</ref><ref>[http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/essenze/26-04-IlGiorno.pdf «Notturno napoletano: essenze di Eduardo tra 'Ancora' e il jazz»] in ''[[Il Giorno]]'' del 26 aprile 2012</ref><ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/07/29/eduardo-de-crescenzo-le-radici-di-un.html «Eduardo De Crescenzo le radici di un cantautore»] in ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'' del 29 luglio 2008</ref><ref>[http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/anni%202000/2008/05%20-%20Quelle%20pagine%20musicali%20senza%20tempo.pdf «Quelle pagine musicali senza tempo»] in ''[[Il Roma]]'' del 31 luglio 2008</ref><ref>«Il ritorno di De Crescenzo: voce vera di Napoli, anima mediterranea» in ''Il nuovo Sud'' n °7/2008</ref><ref>[http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/essenze/14-05-APropositodiJazz.pdf «Il talento al servizio dell'emozione»] in ''A proposito di Jazz''</ref><ref>[http://www.eduardodecrescenzo.it/archivio%20stampa/essenze/17-09_Metropolis.pdf «De Crescenzo incanta Pietrarsa»] in ''Metropolis''</ref>
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==Bibliografia==
* Gianni Borgna ''Storia della canzone italiana'', Rizzoli, 2001
* Pino Casamassima, Stefano Fares e Luca Pollini ''Dizionario della musica leggera italiana
* Leonardo Colombati (a cura di) ''La Canzone italiana 1861-2011 storia e testi'', Mondadori, 2011, 2 volumi, pagg. 1083, 1921,1922 e 2105
* Giorgio Dell'Orti e Massimo Parrini ''Catalogo dei viventi'', Marsilio, 2009, pag. 598
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[[Categoria:Gruppi e musicisti della Campania]]
[[Categoria:Autori partecipanti al Festival di Sanremo]]
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