Bonaventura da Bagnoregio: differenze tra le versioni

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Negli ultimi anni della sua vita Bonaventura intervenne nelle lotte contro l'[[Aristotele|aristotelismo]] e nella rinata polemica fra maestri secolari e mendicanti. A Parigi, tra il [[1267]] e il [[1269]], tenne una serie di conferenze sulla necessità di subordinare e finalizzare la [[filosofia]] alla teologia. Nel [[1270]] lasciò Parigi per farvi però ritorno nel [[1273]], quando tenne altre conferenze nelle quali attaccava quelli che erano a suo parere gli errori dell'aristotelismo. Peraltro, negli anni tra il [[1269]] ed il [[1271]], fu spesso a [[Viterbo]] ove si svolgeva il famoso, lunghissimo [[elezione papale del 1268-1271|conclave]], per tenere numerosi sermoni volti ad accelerare ed indirizzare la scelta dei cardinali; alla fine fu eletto [[papa Gregorio X]], cioè quel [[Gregorio X|Tedaldo Visconti]] di cui Bonaventura era amico da molti anni<ref>Cesare Pinzi,''Storia della Città di Viterbo'',Tip.Camera dei Deputati,Roma,1887-89,lib.VII. Il Pinzi parla dettagliatamente degli interventi di Bonaventura a Viterbo in occasione del Conclave e dell'amicizia con Gregorio X.</ref>
 
Fu proprio [[papa Gregorio X]] a crearlo [[cardinale vescovo]] con [[titolo cardinalizio|titolo]] di [[sede suburbicaria di Albano|Albano]] nel concistoro del 3 giugno [[1273]], mentre Bonaventura soggiornava nel [[convento del Bosco ai Frati]] presso Firenze; l'anno successivo partecipò al [[Concilio ecumenico|Concilio]] di [[Lione]] (in cui favorì un riavvicinamento fra la Chiesa latina e quella greca), nel corso del quale morì, {{citazione necessaria|forse a causa di un avvelenamento, stando almeno a quanto affermò in seguito il suo segretario, Pellegrino da Bologna.}}
 
Pierre de Tarentaise, futuro [[papa Innocenzo V]], ne celebrò le esequie e Bonaventura venne inumato nella chiesa francescana di [[Lione]]. Nel [[1434]] la salma venne traslata in una nuova chiesa, dedicata a San Francesco d'Assisi; la tomba venne aperta e la sua testa venne trovata in perfetto stato di conservazione: questo fatto ne facilitò la canonizzazione, che avvenne ad opera del papa francescano [[papa Sisto IV|Sisto IV]] il 14 aprile [[1482]], e la nomina a [[dottore della Chiesa]], compiuta il 14 maggio [[1588]] da un altro francescano, [[papa Sisto V]].