Interfaccia a riga di comando: differenze tra le versioni

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Nei [[sistema operativo|sistemi operativi]] moderni usati nei [[personal computer]], al posto della CLI, in buona parte, c'è l'[[interfaccia grafica]] (anche conosciuta come GUI, sigla dell'inglese ''graphical user interface'') con caratteristiche tipicamente [[user friendly]].
 
Spesso in sistemi con duplice possibilità di interazione (grafica e testuale) esiste una stretta correlazione tra interfaccia grafica e interfaccia testuale: tipicamente tutto ciò che può essere fatto tramite interfaccia grafica può essere svolto tramite interfaccia testuale a riga di comando con gli opportuni comandi/istruzioni e viceversa. In molti casi anzi le operazioni su interfaccia grafica sono [[mapping|mappate]] (o tradotte) direttamente sui comandi dell'interfaccia testuale, che rappresenta dunque il vero motore o core del sistema, con la parte grafica che assume dunque a tutti gli effetti il significato di semplice [[interfaccia uomo-macchina]] ''user-friendly''.
 
L'interfaccia a riga di comando è ancora molto diffusa per il controllo e la configurazione di dispositivi specializzati, come [[router]], [[switch]], [[server]] e [[stampante|stampanti]] di rete, ma anche per [[connessione (informatica)|connettersi remotamente]] ad altri elaboratori in una [[rete di calcolatori]], dotati di un opportuno interprete di comandi (come [[bash]] o [[C shell|cshCSH]]): in tal caso, vengono impiegati [[protocollo (informatica)|protocolli]] come [[telnetTelnet]] o [[Secure shell|sshSSH]].
 
=== Funzionamento ===
Il programma tipicamente non esegue alcunché fino a quando non riceve un comando di [[input]] dall'utente. Il cursore lampeggiante o evidenziato, detto ''[[prompt]]'', indica la posizione nella schermata dove verrà eventualmente scritto il comando impartito dall'utente.
 
I comandi devono essere impartiti in forma di righe di testo rispettando una precisa [[sintassi (informatica)|sintassi]]. Spesso un comando presenta delle cosiddette ''opzioni'', da inserire dopo il comando stesso, che specificano una funzionalità specifica o aggiuntiva del comando stesso. Dopo aver composto una riga di comando bisogna digitare il tasto "Invio" o "Enter".
 
A questo punto, il programma analizza ([[interprete (informatica)|interpreta]]) la riga di comando, e se questa è stata composta in modo sintatticamente corretto la esegue, altrimenti questi non esegue il comando restituendo all'utente una segnalazione del primo errore incontrato nella lettura e ripartendo dal ''prompt''. Come effetto dell'esecuzione di un comando, si può ottenere la scrittura di un testo di risposta da parte del programma sul terminale o su un diverso dispositivo di ''[[output]]''.
 
=== CLI su alcuni sistemi operativi ===
In ambiente [[Windows NT]] la CLI è ottenuta tramite il programma "''Prompt dei comandi''" ([[cmd.exe]]), che richiama nella grafica l'interfaccia del [[sistema operativo]] [[MS-DOS]], [[Command.com]].
 
In [[Unix]], [[Linux]] e sistemi analoghi si parla di "terminale", perché l'interfaccia visuale è la stessa; la [[Shell (informatica)|shell]] è il programma con interfaccia a riga di comando, che viene eseguito all'interno di un terminale testuale per impartire comandi al sistema. Possono esistere ed essere utilizzate contemporaneamente differenti ''shell'' ([[Bash]], [[Korn shellShell]], [[C shellShell]]).
 
== Note ==