Califfato abbaside: differenze tra le versioni

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[[File:World 820(1).png|thumb|upright=2.3|Il califfato degli Abbasidi e gli Stati e gli Imperi contemporanei dell'[[820]].]]
 
La dinastia [[califfo|califfale]] degli '''Abbàsidi''' governò il mondo [[islam]]ico dalla sua sede di [[Baghdad|'''Baghdad''']] (e, per alcuni decenni, da quella di [[Samarra]]) fra il [[750]] e il [[1258]].
 
Gli Abbàsidi ({{arabo|ﻋﺒﺎﺳﻴﻮﻦ|ʿAbbāsiyyūn}}) prendono il loro nome da [[Al-Abbas ibn Abd al-Muttalib|al-ʿAbbās b. ʿAbd al-Muṭṭalib]] - zio paterno del '''[[profeta]] [[Maometto]]''' e trisavolo del fondatore della dinastia - che si vuole si fosse convertito alla religione predicata dal nipote in una data imprecisata che i detrattori della dinastia ponevano nella sera immediatamente precedente alla conquista (''fatḥ'') della [[La Mecca|Mecca]] da parte dei [[musulmani]] ([[630]]).
 
Dal momento che i primi califfi - vicari del profeta nella sua veste di capo politico della ''[[Umma]]'' islamica - erano stati i 4 califfi cosiddetti "ortodossi" (''rāshidūn'') nel periodo di tempo che va dal [[632]] al [[661]], e che tra il [[661]] e il [[750]] aveva governato la Comunità islamica la dinastia [[Arabi|araba]] degli [[Omayyadi]], agendo dalla sua capitale di [[Damasco]], gli Abbasidi furono pertanto la terza dinastia (parimenti araba) a reggere il mondo islamico.