Battaglia di Mikatagahara: differenze tra le versioni

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[[File:Mikatagaharasenekizou.jpg|thumb|Tokugawa Ieyasu dopo la sconfitta a Mikatagahara]]
 
Quando Tokugawa fece ritorno alla fortezza di Hamamatsu, viene riferito che fosse accompagnato da soli cinque uomini; la battaglia aveva avuto un esito rovinoso. Tuttavia, egli comandò che le porte della fortezza rimanessero aperte, e che fossero accesi dei bracieri per guidare al sicuro il suo esercito in ritirata. [[Sakai Tadatsugu]], uno dei ''[[Shitennō (Tokugawa clan)|Quattro Guardiani dei Tokugawa]]''<ref>Museo di Chido: [http://www7.ocn.ne.jp/~chido/e_main.htm Storia del clan Sakai] -- gli altri tre erano: [[Honda Tadakatsu]], [[Ii Naomasa]] e [[Sakakibara Yasumasa]].</ref> suonava un grande tamburo di guerra con lo scopo di infondere coraggio agli uomini in questa nobile, strenua ritirata. Questa tattica è chiamata "[[strategia della fortezza vuota]]": quando l'avanguardia Takeda, guidata da [[Baba Nobuharu]] e [[Yamagata Masakage]], udì i tamburi e vide i bracieri accesi e le porte aperte, pensò che Tokugawa stesse preparando una trappola, e così si fermò decidendo di accamparsi per la notte.
 
Durante la notte, un piccolo gruppo di guerrieri Tokugawa attaccarono il campo Takeda, incalzando le truppe e spingendole in un burrone nel quale precipitarono inermi. L'esercito di Takeda si ritirò la mattina seguente.