Madonna col Bambino: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
bote
Riga 10:
 
[[File:Ambrogio Lorenzetti - Madonna of Milk - Google Art Project.jpg|thumb|La ''Madonna del Latte'' di [[Ambrogio Lorenzetti]]]]
Alla tradizionale ''[[Maestà (arte)|Maestà]]'', la Madonna in trono, si andò inoltre affiancando la tipologia della ''[[Madonna dell'Umiltà]]'', seduta su un cuscino in terra: una Madonna povera e umile simboleggiava una Chiesa dalle caratteristiche affini. Tra i simboli iconografici di cui la scena si arricchì nei secoli successivi, molti rimandavano al mistero della Passione e Resurrezione di Gesù, e alla premonizione della Madonna di tale dolorosa sorte del figlio: fiori, coralli o altri oggetti rossi iniziano a rimandare al sangue, così come la figura del [[cardellino]], che una tradizione medievale voleva col petto macchiato di rosso per esseresi ferito con le spine della corona di Gesù durante la crocifissione, nel vano tentativo di alleviare col becco le sofferenze di CrsitoCristo<ref name="F">[[Chiara Frugoni]], ''La voce delle immagini'', Einaudi, Milano 2010, p. 180. ISBN 978-88-06-19187-0</ref>.
 
Pur senza perdere d'occhio gli aspetti dottrinali, è su diversi dosaggi di idealizzazione e naturalismo che il soggetto si sviluppò nei secoli successivi. La grande devozione attorno alle figure di Maria e di Gesù Bambino fecero sì che il tema venisse sempre trattato con deferenza e mai con realismo acuto, almeno fino allo spirito dissacrante di [[Caravaggio]].