Pietà vaticana: differenze tra le versioni

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città del Vaticano
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Cinquant'anni dopo Vasari ancora celebrava l'opera, scrivendo: «[Riguardo alla Pietà] non pensi mai, scultore né artefice raro, potere aggiungere di disegno né di grazia, né con fatica poter mai di finezza, pulitezza e di straforare il marmo tanto con arte, quanto Michelagnolo vi fece, perché si scorge in quella tutto il valore et il potere dell'arte»<ref>Vasari, ''[[Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori]]'' (1568), Grandi Tascabili Economici Newton, 2003, pag. 1207.</ref>.
 
Poco prima del [[1517]] l'opera venne trasferita nella sagrestia della [[basilica di San Pietro in Vaticano]] e di nuovo spostata nel vecchio coro sistino nel [[1568]], poi ancora, per i lavori che procedevano nella basilica, sull'altare dei Santi Simone e Giuda, e nel [[1626]] nel nuovo coro. La collocazione attuale, nella prima cappella a destra della navata della basilica, risale al [[1779|1749]]. Nel [[1736]] aveva subito un restauro delle dita della mano destra della Vergine<ref name=B92/>.
[[File:Pietà vaticana dopo il vandalismo, 1972.jpg|thumb|La ''Pietà'' vandalizzata nel [[1972]]]]
Nel 1964, la Pietà è stata prestata dalla [[Santa Sede]] alla [[1964–1965 New York World's Fair]] ([[Esposizione universale]] di [[New York]] [[1964]]–[[1965]]) per essere installata nel padiglione della [[Città del Vaticano]]. Le persone hanno fatto la fila per ore per intravedere da un [[nastro trasportatore]] in movimento davanti alla scultura. La statua tornò in Vaticano dopo l'Esposizione.