Poggio San Romualdo: differenze tra le versioni

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Porcarella, pianoro di montagna con supefice di 5 Kmq, era proprietà dei frati Camaldolesi di Valdicastro, ma nel 1814 se ne appropriò Napoleone e la assegnò al figliastro Eugenio di Beauharnais; nel 1870 venne acquistata dai marchesi Serafini; dal 1946 divenne proprietà- ora di uno ora di un altro- di vari acquirenti.
Porcarella perse tale nome nel 1936 quando Mussolini, la "ribattezzò" e la chiamò Poggio San Romualdo.
Il nome Porca è di origine indo-europea; in latino è Pòrca, in tedesco è Furche. A Valdicastro (che con Vigne forma la parrocchia di Porcarella) visse e morì San Romualdo, nato a Ravenna. San Romualdo. Questo santo, il cognome era "Degli Onestii", fu ispiratore dell'Ordine monastico dei Camaldolesi: "I frati bianchi".
A Valdicastro (che con Vigne, forma la parrocchia di Porcarella) visse e morì San Romualdo, nato a Ravenna. San Romualdo, il ui cognome era "Degli Onestii", fu ispiratore dell'Ordine monastico dei Camaldolesi: "I frati bianchi".
 
La frazione è meta di villeggianti, specialmente nella stagione calda, che desiderano tranquillità e clima mite.
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==Note==
Porcarella, Valdicastro e Vigne fanno parte della stessa parrocchia. Le notizie sono tratte da uno dei racconti del libro: "E' mamma! E' mamma!" di Poeta Silvano, scritti in dilaletto fabrianese, maceratese, piceno e tradotti in Italiano. L'autore, che è anche l'editore del libro stampato a Fabriano nel dicembre 2016, è nativo di Porcarella.<references/>
 
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