Duodecimani: differenze tra le versioni

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#REDIRECT[[Imamismo]]
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|-bgcolor="#EFEFEF"
|colspan="2"|<div align="center"><big>'''Imamismo'''</big></div>
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|colspan="2"|[[File:Meshed ali usnavy (PD).jpg|center|200px|Moschea dell'Imam Ali a Najaf]]
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|'''Pertinenza'''
| [[Sciismo]]
|-
|'''Moschea principale'''
| [[Moschea dell'Imam 'Ali|Moschea dell'Imām ʿAlī]] ([[Najaf]])
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|'''Numero di membri'''
| 116 milioni ([[2017]])
|-
|'''Data di creazione'''
| [[765]] d.C.
|-
|'''Fondatore'''
| [[Musa al-Kazim|Mūsā al-Kāẓim]]
|-
|'''Rami'''
| [[Usuli]], [[Akhbari]], [[Shaykhi]], [[Kizil Bash]], [[Alevismo]]
|}
 
Lo [[Sciismo]] viene normalmente distinto in tre grandi filoni: maggioritario è quello '''Imamita''' dei '''Duodecimani'''; minoritario è quello [[Ismailismo|Ismailita]] dei [[Settimani]]; infine, oggi quantitativamente davvero molto esiguo, è quello degli [[Zaydismo|Zayditi]].
 
==Storia==
Nel mondo sciita, dopo la morte dell'[[Imam]] [[Ja'far al-Sadiq|Jaʿfar al-Ṣādiq]] nel 765 vi fu una scissione, determinata dalla morte dell'erede designato, [[Isma'il ibn Ja'far|Ismāʿīl]], e dalla successiva designazione di suo fratello [[Musa al-Kazim|Mūsā al-Kāẓim]].
 
Una parte dei seguaci di Ismāʿīl - per questo chiamati [[Ismailismo|Ismailiti]] - affermò tuttavia che egli non era morto ma che era entrato in "occultamento" (''[[ghayba]]'') per tornare alla fine dei tempi come [[Mahdi]] e restaurare il puro [[Islam]] delle origini. Avendo dichiarata esaurita la successione degli Imam al settimo Imam (Ismāʿīl b. Jaʿfar al-Ṣādiq), furono anche chiamati "Settimani".
 
Gli sciiti che non seguirono Ismāʿīl ritennero che il vero Imam dopo Jaʿfar fosse il figlio [[Musa al-Kazim|Mūsā al-Kāẓim]], poi il nipote Ali al-Rida. L'undicesimo Imam, [[al-Hasan al-Askari|al-Ḥasan al-ʿAskarī]], morì presumibilmente nell'874 e a lui succedette il figlio [[Muhammad al-Mahdi|Muḥammad al-Mahdī]].<br />
La minore età di quest'ultimo e la sua morte nel campo di sorveglianza in cui era tenuto dalle autorità [[abbasidi]] a [[Samarra|Sāmarrāʾ]] misero fine alla discendenza ma i suoi seguaci, al pari di Ismāʿīl, affermarono che il giovinetto non era morto e che si era invece nascosto ai suoi persecutori per ritornare alla fine dei tempi in veste di [[Mahdi]]. Avendo dichiarata esaurita la successione degli Imam al dodicesimo Imam, furono anche chiamati "Duodecimani", o "Imamiti".<br />
Essi dichiararono che l'Imam "occultato" seguitava ad agire comunque tramite suoi rappresentanti (''wakīl'') ma la catena di morti precoci e di omicidi (determinati dagli [[Abbasidi]], dissero gli Imamiti) creò ulteriori difficoltà e, con la morte del quarto e ultimo ''wakīl'' nel 940, nessun altro venne designato. Tale data segna l'inizio del "Grande Occultamento" che continua fino ad oggi.
 
Nell'attesa dell'[[epifania]] dell'ultimo Imam, nessun potere politico è pienamente legittimo. La [[Rivoluzione iraniana|Rivoluzione Islamica]] del [[1979]] in [[Iran]] ha in parte modificato questo atteggiamento, stabilendo il potere del giurisperito (''velāyat-e faqih'') che, pur non esente da difetti ed errori, cerca di creare e gestire una società islamica quanto più giusta possibile e preparare le condizioni per il ritorno dell'Imam Atteso.
 
Sotto il profilo giurisprudenziale i Duodecimani, o Imamiti, sono anche definiti '''[[Jafarismo|Giafariti]]''' (da Jaʿfar al-Ṣādiq) mentre in [[lingua araba|arabo]] il termine spesso impiegato è '''Ithnā ʿashariyya''', visto che il numero ''dodici'' viene reso dalla parola ''ithnā ʿashara'' o, in alternativa '''Imāmiyya'''.
 
== Bibliografia ==
*[[Biancamaria Scarcia Amoretti]], ''Sciiti nel mondo'', Roma, Jouvence, 1994.
*[[William Montgomery Watt]], ''Breve storia dell'Islam'', [[Bologna]], [[Il Mulino]], 2001.
 
==Voci correlate==
* [[Sciismo]]
* [[Ismailismo]]
 
== Altri progetti ==
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Iran|Islam}}
 
[[Categoria:Duodecimani| ]]