Josef Radetzky: differenze tra le versioni

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I conti Strassoldo erano friulani. Insediati da generazioni nel castello di [[Strassoldo]]<ref>Notiziario Turistico Marketpress, 12 ottobre 2002, "Castelli di Strassoldo di Sopra e di Sotto...".</ref> (oggi comune di [[Cervignano del Friuli]]), fra [[Aquileia]] e la città-fortezza di [[Palmanova]] (che si ribellò nel [[1848]] e subì un truce trattamento). Qui, nella chiesetta presso il Castello di Strassoldo, Radetzky aveva impalmato la sua sposa e tornò spesso a soggiornare.
 
Si trattava di una famiglia altolocata e decisamente austriacante: il suocero del Radetzky, Conteil conte [[Leopoldo Strassoldo|Leopoldo]], fu solo uno dei molti feldmarescialli dati all'[[Impero Austriaco|Austria]], nonché ciambellano. Un parente, [[Giulio Strassoldo di Sotto|Giulio Strassoldo]], aveva assistito da vicino il [[Heinrich Johann Bellegarde|Bellegarde]] quando questi aveva indotto la nobiltà milanese a tradire il [[Eugenio di Beauharnais|Beauharnais]] ed a chiedere l'annessione all'[[Impero Austriaco|Austria]]. Poi, dal [[1818]] alla morte, avvenuta nel [[1830]], era stato Governatore della [[Lombardia]].
 
Si trattava anche, quindi, di una famiglia con potenti interessi nel [[Regno Lombardo-Veneto|Lombardo-Veneto]] e non è affatto escluso che tali interessi abbiano avuto a che fare col richiamo del Radetzky dal suo ‘esilio' di [[Olomouc]], nel [[1831]]. In ogni caso il feldmaresciallo fece in modo di favorire gli interessi di famiglia, in particolare due dei fratelli di [[Franziska Romana Strassoldo-Grafenberg|Franziska]]: [[Giulio Cesare Strassoldo-Grafenberg|Giulio Cesare]] e [[Michele Strassoldo-Grafenberg|Michele]].