Hypnerotomachia Poliphili: differenze tra le versioni

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172 -> 169 illustrazioni (cioè senza contare le iniziali)
→‎Storia: 172 -> 169 + carattere diverso da quello del De AEtna
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La storia del libro si svolge nel 1467 e consiste di preziose ed elaborate descrizioni di scene il cui protagonista è Polifilo ("amante di molte cose", dal greco ''polú'', "molto", + ''philos'', "amico, amante"), che vaga in una sorta di paesaggio onirico [[Poesia bucolica|bucolico]]-classico in cerca della sua amata, Polia (in greco "molte cose"). Lo stile dell'autore è elaborato, descrittivo e caratterizzato da un ampio uso di superlativi.
 
Il libro è molto ricercato in quanto considerato uno dei più belli [[incunabolo|incunaboli]] mai creati. È celebre per la qualità e la chiarezza [[tipografia|tipografica]], con un carattere romano inciso da [[Francesco Griffo]], {{cn|giàuna usatonotevole daevoluzione Aldodi quello usato nel febbraio del 1496 per il ''De Aetna''}} di [[Pietro Bembo]] (per questo il carattere fu chiamato [[Bembo]] da [[Stanley Morison]], che lo riutilizzò nel 1929).
 
Il libro è illustrato con 172169 splendide [[xilografia|xilografie]] che mostrano le scene, gli elementi architettonici e i personaggi che Polifilo incontra nei suoi sogni. Le illustrazioni sono forse la parte migliore del libro, con uno stile grafico che è insieme semplice e ornato, in perfetta armonia con il carattere tipografico usato.
 
Lo psicoanalista [[Carl Gustav Jung]] ammirava il libro, ritenendo che le immagini oniriche preannunciassero la sua teoria degli [[archetipo|archetipi]]. Lo stile delle illustrazioni xilografiche ebbe una grande influenza sugli illustratori inglesi del tardo XIX secolo, come [[Aubrey Beardsley]], [[Walter Crane]] e [[Robert Anning Bell]].