Armonium: differenze tra le versioni

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== Armonium occidentale ==
Col termine armonium si comprendono due differenti tipi di strumento: quello ad aria compressa, che è l’harmonium francese, e quello ad aria aspirata, che è il reed organ americano (ma anche inglese e tedesco). Nel primo caso, i mantici pompano l’aria, attraverso una “camera del vento” o “serbatoio” (''réservoir'', in francese), verso le ance facendole vibrare; nel secondo caso, essi aspirano l’aria atmosferica, che passando attraverso le ance le mette in vibrazione.
 
L’harmonium francese nasce nel 1840 per opera di Debain e diviene ben presto uno strumento assai richiesto. Lungi dall’essere etichettato come un “parente povero” dell’organo, in Francia diventa uno strumento d’arteartisticamente assai pregiato (per alcuni strumenti particolarmente elaborati, anche dal punto di vista estetico, si parla appunto di “harmonium''harmonium d’art”d’art''), assai diffuso nei salotti, al pari del pianoforte. Proprio per questa ragione, per questo strumento vennero scritti anche brani che non appartengono esclusivamente all’ambito sacro, ma che costituiscono un repertorio unico per il timbro ricco e particolare di questo strumento.
Gli esemplari più notevoli di “harmonium''harmonium d’art”d’art'' si devono a Mustel, che affinò notevolmente la tecnica costruttiva e ampliò la ricchezza timbrica dello strumento. Altri celebri produttori francesi di harmonium furono Alexandre, Dumont-Lelièvre, Christophe et Étienne, Kasriel, Rodolphe, Richard. Per i loro strumenti scrissero importanti lavori [[Saint-Saëns]], [[Guilmant]], [[Louis James Alfred Lefébure-Wély]] e, in Germania, [[Sigfrid Karg-Elert]].
 
L’harmonium francese venne ripreso in Italia, a partire dalla fine dell’Ottocento, da Graziano Tubi, a Lecco, che costituì una casa di produzione di strumenti assai pregiati per fattura e bellezza timbrica: Tubi, multiforme personalità di imprenditore, si servì di ance provenienti da Parigi (le celebri ance Estève) e si basò sui modelli francesi per la produzione dei propri strumenti. L’azienda ebbe vita fino agli anni Sessanta del ‘900, prima di chiudere definitivamente la propria attività.
Altri produttori italiani di armonium sono Galvan e Lanzani.
 
I registri dell'armonium sono tutti ad ancia (ance libere) e il timbro è determinato dalla curvatura e dalla forma delle ance; rispetto all’organo esso ha minore estensione, ma attraverso il registro denominato “Espressione” permette un enorme controllo di sfumature dinamiche;
i suoi effetti meccanici sono il [[tremolo (musica)|tremolo]], la [[voce umana (registro d'organo)|voce umana]] e la [[sordina]].
Per regolare l'espressione si utilizzano le ''ginocchiere'' poste ai due lati delle ginocchia.
 
Su molti strumenti è disponibile almeno un'''unione'', che funziona meccanicamente e serve a far suonare anche le note all'[[ottava (musica)|ottava]] rispetto a quelle che si stanno suonando. Quando le unioni sono due, la prima serve per la porzionemetà più bassainferiore della tastiera, la seconda per quella più altasuperiore, e, rispettivamente,permettono svolgonodi l'azionefar suonare le note raddoppiandole rispettivamente versocon l'ottava bassa e versocon l'ottava alta.
 
A causa dell'alto costo della manutenzione specializzata necessaria e della relativa difficile reperibilità, nonché dell'avvento dell'organo liturgico elettronico, gli armonium sono progressivamente scomparsi dalle chiese o vi rimangono inutilizzati.