Armonium: differenze tra le versioni

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| Didascalia = Armonium di tipo francese
| Data di invenzione = XIX secolo
| Inventore = [[Debain]], [[Mustel]]
| Origine geografica = Europa occidentale
| Codice completo = 412.132
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Col termine italiano armonium si comprendono due differenti tipi di strumento: quello ad aria compressa, che è l'''harmonium'' di tipo francese, e quello ad aria aspirata, che è il ''reed organ'' americano (ma anche inglese e tedesco). Nel primo caso, i mantici pompano l’aria, attraverso una “camera del vento” o “serbatoio” (''réservoir'', in francese), verso le ance facendole vibrare; nel secondo caso, essi aspirano l’aria atmosferica, che passando attraverso le ance le mette in vibrazione.
 
Il ''reed organ'' nasce nella prima metà dell'Ottocento (come suggerisce Gellerman <ref>{{Cita libro|titolo=Robert F. Gellerman, The American Reed Organ and the Harmonium, New York 1996}}</ref>) come risultato di tutta una serie di strumenti sperimentali (come il "Pan Harmonicon" di Goodrich, costruttore di Boston, o la "Seraphine" di Green, a Londra), probabilmente ad opera di un tale Aaron Merrill Peaseley, anche lui di Boston. Lo stesso Gellerman tuttavia riconosce che mancano documenti relativi a questa attribuzione, mentre il primo produttore certo di ''American reed organs'' fu [[James A. Bazin|James Amireaux Bazin]], inventore di Canton, Massachusetts, che ne costruì un primo esemplare nel 1824. Tali strumenti non ebbero immediata diffusione tanto che nel 1846 in tutti gli Stati Uniti se ne contavano meno di trecento; venivano prodotti a mano in piccoli negozi, da artigiani che ne costruivano perciò tipi assai differenti per foggia e materiali, spesso a seconda della richiesta. Per una produzione di tipo industriale su più larga scala bisogna attendere la metà del secolo, con l'affermarsi delle prime compagnie e dei primi marchi di fabbrica: la George A. Prince Company (che divenne un'azienda leader in America tra gli anni '50 e '60 dell'Ottocento) di Buffalo, New York; la Jones, Woodbury & Burditt di Brattleboro, Vermont; la Carhart & Needham di New York. L'epoca d'oro del ''reed organ'' americano, tuttavia, ha inizio con la seconda metà dell'Ottocento, ad opera di grandi produttori come Jacob Estey di Brattleboro (fondatore della Estey Organ Company, in attività dal 1852 fino al 1959) o William Wallace Kimball di Chicago (W.W.Kimball & Co.). Ad essi si affiancano altri nomi di aziende produttrici di ''reed organ'', come Mason & Hamlin, Farrand, la Aeolian Company: gli strumenti prodotti andavano da quelli più sofisticati (come il "Vocalion" o l'"Orchestrelle"), spesso caratterizzati da forme assai elaborate, a strumenti portatili pieghevoli (''folding organ''), che vennero assai impiegati dai missionari o dai cappellani dell'esercito americano durante le missioni belliche della Seconda Guerra Mondiale.
L’harmonium francese nasce nel 1840 per opera di Debain e diviene ben presto uno strumento assai richiesto. Lungi dall’essere etichettato come un “parente povero” dell’organo, in Francia diventa uno strumento artisticamente assai pregiato (per alcuni strumenti particolarmente elaborati, anche dal punto di vista estetico, si parla appunto di ''harmonium d’art''), assai diffuso nei salotti, al pari del pianoforte. Proprio per questa ragione, per questo strumento vennero scritti anche brani che non appartengono esclusivamente all’ambito sacro, ma che costituiscono un repertorio unico per il timbro ricco e particolare di questo strumento.
Gli esemplari più notevoli di ''harmonium d’art'' si devono a Mustel, che affinò notevolmente la tecnica costruttiva e ampliò la ricchezza timbrica dello strumento. Altri celebri produttori francesi di harmonium furono Alexandre, Dumont-Lelièvre, Christophe et Étienne, Kasriel, Rodolphe, Richard. Per i loro strumenti scrissero importanti lavori [[Saint-Saëns]], [[Guilmant]], [[Louis James Alfred Lefébure-Wély]] e, in Germania, [[Sigfrid Karg-Elert]].
 
L’harmoniumL’''harmonium'' francese nasce invece nel 1840 per opera di [[Alexandre-François Debain]] e diviene ben presto uno strumento assai richiesto. Lungi dall’essere etichettato come un “parente povero” dell’organo, in Francia diventa uno strumento artisticamente assai pregiato (per alcuni strumenti particolarmente elaborati, anche dal punto di vista estetico, si parla appunto di ''harmonium d’art''), assai diffuso nei salotti, al pari del pianoforte. Proprio per questa ragione, per questo strumento vennero scritti anche brani che non appartengono esclusivamente all’ambito sacro, ma che costituiscono un repertorio unico per il timbro ricco e particolare di questo strumento. Gli esemplari più notevoli di ''harmonium d’art'' si devono a [[Victor Mustel]], che affinò notevolmente la tecnica costruttiva e ampliò la ricchezza timbrica dello strumento. Altri celebri produttori francesi di ''harmonium'' furono Alexandre, Dumont-Lelièvre, Christophe et Étienne, Kasriel, Rodolphe, Richard. Per i loro strumenti scrissero importanti lavori [[Saint-Saëns]], [[Guilmant]], [[Louis James Alfred Lefébure-Wély]] e, in Germania, [[Sigfrid Karg-Elert]].
L’harmonium francese venne ripreso in Italia, a partire dalla fine dell’Ottocento, da Graziano Tubi, a Lecco, che costituì una casa di produzione di strumenti molto curati per fattura e qualità timbrica: Tubi, multiforme personalità di imprenditore, si servì di ance provenienti da Parigi (le celebri ance Estève) e si basò sui modelli francesi per la produzione dei propri strumenti. L’azienda ebbe vita fino agli anni Sessanta del ‘900, prima di chiudere definitivamente la propria attività.
Altri produttori italiani di armonium sono Galvan e Lanzani.
 
L’harmoniumL’''harmonium'' francese venne ripreso in Italia, a partire dalla fine dell’Ottocento, da Graziano Tubi, a Lecco, che costituì una casa di produzione di strumenti molto curati per fattura e qualità timbrica: Tubi, multiforme personalità di imprenditore, si servì di ance provenienti da Parigi (le celebri ance Estève) e si basò sui modelli francesi per la produzione dei propri strumenti. L’azienda ebbe vita fino agli anni Sessanta del ‘900, prima di chiudere definitivamente la propria attività.
I registri dell'armonium sono tutti ad ancia (ance libere) e il timbro è determinato dalla curvatura e dalla forma delle ance; rispetto all’organo esso ha minore estensione, ma attraverso il registro denominato “Espressione” permette un enorme controllo di sfumature dinamiche;
 
i suoi effetti meccanici sono il [[tremolo (musica)|tremolo]], la [[voce umana (registro d'organo)|voce umana]] e la [[sordina]].
Altri produttori italiani di armonium (che presero a modello sia strumenti di tipo francese sia di tipo americano) sono Galvan, Radice e Lanzani.
Per regolare l'espressione si utilizzano le ''ginocchiere'' poste ai due lati delle ginocchia.
 
I registri dell'armonium sono tutti ad ancia (ance libere) e il timbro è determinato dalla curvatura e dalla forma delle ance; rispetto all’organo esso ha minore estensione, ma attraverso il registro denominato “Espressione” permette un enorme controllo di sfumature dinamiche; i suoi effetti meccanici sono il [[tremolo (musica)|tremolo]], la [[voce umana (registro d'organo)|voce umana]] e la [[sordina]]. Per regolare l'espressione si utilizzano le ''ginocchiere'' poste ai due lati delle ginocchia.
 
Su molti strumenti è disponibile almeno un'''unione'', che funziona meccanicamente e serve a far suonare anche le note all'[[ottava (musica)|ottava]] rispetto a quelle che si stanno suonando. Quando le unioni sono due, la prima serve per la metà inferiore della tastiera, la seconda per quella superiore, e permettono di far suonare le note raddoppiandole rispettivamente con l'ottava bassa e con l'ottava alta.