Galleria Borghese: differenze tra le versioni

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* Sala IV degli Imperatori: questa sontuosa sala decorata con stucchi, marmi, affreschi e pitture, prende il nome dai busti degli imperatori romani presenti nelle galleria. Le nicchie a parete ospitano statue antiche, tra cui "Artemis Borghese", originale greco del IV secolo aC. Due importanti opere di Bernini, il gruppo scultoreo del "Ratto di Proserpina" e il "Nettuno con Delfino" in bronzo, spalla a spalla con il "Toro Farnese" di Antonio Susini.
* Sala V dell'Ermafrodito: l’ermafrodito che dorme è una delle due copie della scultura originale in bronzo di Policleto - l'altra esposta al Louvre. La scultura è stata restaurata dal Bernini che ha trasformato la sua base in marmo in un materasso su cui poggia il personaggio. Sul pavimento, un mosaico romano del II secolo che rappresenta una scena di pesca.
Sala VI di Enea ed Anchise: ospita la statua in marmo di "Enea e Anchise", opera giovanile di Bernini.
* Camera VII Egizia: questa bella camera ospita molte sculture, tra cui un "Satiro sul delfino" in marmo di epoca romana. A terra, bellissimo mosaico romano del II secolo.
* Sala VIII del Sileno: la volta dipinta rappresenta un sacrificio a Sileno. Questa stanza è nota per custodire sei capolavori di Caravaggio: “Ragazzo con canestra di frutta”, “Bacchino malato”, “Madonna dei palafrenieri”, “David e la testa di Golia”, “San Girolamo”, e, infine, “Giovanni Battista”.
* Sala IX Didone: è interamente dedicata ad artisti italiani e stranieri rinascimentali, come Pinturicchio, Bronzino, Raffaello, Botticelli o Del Sarto. È possibile vedere due "tondi" un Botticelli (Madonna col Bambino e angeli) e Fra Bartolomeo (Adorazione del Bambino) e due dipinti di Raffaello, tra cui il famoso "dama e l'unicorno ". Inoltre, una Madonna e un Bambino del Perugino.
* Sala X di Ercole, già sala del Sonno, per la presenza della scultura di un letto a baldacchino, e  ''L’allegoria del sonno'' in marmo nero antico, opera di Alessandro Algardi attualmente collocata nella Sala XV. Il suo nome fu poi cambiato nella stanza di Ercole a causa dei dipinti della volta che rappresentavano le imprese di Ercole. I lavori di manieristi italiani coprono le pareti, come il Ritratto di uomo del Parmigianino o la Danae del Correggio. Anche la famosa tela "Venere e il ladro di miele d'amore" di Cranach il Vecchio si trova anche qui.
* Sala XI, o della Pittura Ferrarese, ex Sala di Ganymede: piccola sala, chiamata appunto Galleria piccola, frutto del rifacimento della seconda metà del XVIII secolo, per opera del principe Marcantonio IV Borghese. Sulla volta si può ammirare la Favola di Ganimede di Vincenzo Berrettini (XVIII secolo). Il resto delle opere sono tutti esemplari della pittura ferrarese del XVI secolo acquistati da Scipione Borghese grazie all’intercessione del cardinale bentivolgio, dopo la devoluzione di Ferrara allo Stato Pontificio.
* Sala XII delle baccanti: ospita un "Ritratto di gentiluomo" di Lorenzo Lotto (1535) e una "Santa Famiglia" di Sodoma (1510).
* Sala XIII della Fama: piccolo spazio decorato da Felice Giano. Al centro, L’Allegoria della Fama, attorniata da putti con aquile, che richiama lo stemma dei Borghese.
* Sala XIV Loggia di Lanfranco: originariamente loggia aperta al panorama dei giardini segreti. Chiusa nel tardo XVIII secolo è stato convertita in una galleria per preservare l'affresco del Consiglio degli Dei di Giovanni Lanfranco. Ci sono diverse opere di Bernini, così come la statua di Luigi XIV in terracotta. Molti dipinti del XVII secolo, ricoprono le pareti, tra cui quattro "tondi" di Albano soggetti mitologici, "Il figliol prodigo" del Guercino, e un autoritratto del Bernini.
* Sala XV di Aurore: "L'ultima cena" di Bassano (1546), uno dei capolavori della pittura manierista.
* Sala XVI della Flora. Prende il nome dal soggetto del dipinto di Domenico De Angelis presente sulla volta: raffigurazione della Flora come madre della natura, così come riportato nei Fasti di Ovidio. 
* Sala XVII del Conte di Angers: presenta opere di pittori fiamminghi, come Francken il Giovane ( "Il negozio antiquario") o David Teniers il Giovane ( "bevitore")
* Sala XIX di Elena e Paride: cinque dipinti sulla volta illustrano gli episodi del principe Troia Parigi. Tra i molti dipinti, notiamo quelle di Domenichino ( "Caccia di Diana", 1617), Carracci Annibale ( "Giove e Giunone", 1602) e Giovanni Lanfranco ( "Norandino e Lucina sorpreso dalla orco", 1624 ).
 
* Sala XVIII di Giove e Antiope: due bellissimi [[Pieter Paul Rubens|Rubens]]: "Suzanne ei vecchi" e "Lamento sul Cristo morto"