Mauro Giuliani: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
[[ImmagineFile:Giuliani Rossiniane.JPG|thumb|upright=1.5|Spartito ottocentesco delle ''[[Rossiniane]]'']]
{{Multimedia|allineamento = destra|larghezza = 300|file = Mauro Giuliani - Sonata per flauto e chitarra (Op. 85) secondo movimento.ogg|titolo = Mauro Giuliani|descrizione = ''Sonata per flauto e chitarra'' — Opera 85, 2° movimento: Andante molto sostenuto}}
Ultimogenito di una famiglia benestante, Mauro aveva tre sorelle e un fratello, Nicola, che fu pure musicista, specializzato in [[armonia]] e [[canto]]. Trasferitasi la famiglia a [[Barletta]], Mauro e il fratello studiarono violoncello e chitarra francese presso tale Gaetano Lucci. Giuliani partecipò quindi a vari concerti e pubblicò alcune opere. Ma poiché in Italia la [[musica strumentale]] non era tanto coltivata e apprezzata quanto la [[musica vocale]] (e la chitarra restava negletta), Mauro si trasferì nel 1806 a [[Vienna]] con moglie e figlio, rimanendovi fino al 1819.<ref>citato in "Liuto, chitarra e vihuela" di Giuseppe Radole a pag. 133</ref>
 
In questa 'capitale' del mondo musicale europeo Giuliani si mise ben presto in luce come straordinario virtuoso di uno strumento fino ad allora ritenuto marginale, folcloristico oppure riservato al privato svago musicale dilettantistico. Nel 1808 eseguì per la prima volta il "[[Concerto per chitarra e orchestra n. 1 (Giuliani)|primo gran concerto per chitarra e orchestra Op.30]]": composizione di carattere brillante ed eroico, costruita in ossequio al gusto napoleonico del momento. L'inedita ampiezza di impianto cameristico, con ampi squarci sinfonici, sfatava di colpo il luogo comune dei limiti popolari e domestici attribuiti allo strumento. D'altro canto, i numerosi e apprezzati concerti viennesi di Giuliani, da solista e in varie formazioni - stando a una recensione dell'epoca pare che persino [[Beethoven]] andasse con piacere a quei concerti -, non solo rinnovarono clamorosamente l'immagine della chitarra quale strumento cameristico alquanto versatile, del quale si scopriva l'interessante dimensione orchestrale concertante, ma aprirono anche un fortunato filone nella fiorente editoria musicale di consumo dilettantistico.
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* Variazioni op.105
* Divertimenti op.106
* Variazioni su un tema di Händel op. 107
* Sesto Pot-pourri op.108
* Gran rondò La Caccia op.109
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* Thomas F. Heck, ''Mauro Giuliani, virtuoso, guitarist and composer'', Columbus, Orphee, 1995. ISBN 0936186879.
* Filippo Eduardo Araniti, ''Nuove acquisizioni sull'opera e sulla vita di Mauro Giuliani. Gli anni del soggiorno napoletano (1824-1829)'', Trani, Centri regionali servizi educativi culturali, 1993.
** Nicola Giuliani:  [http://www.ilsalabue.com/lang1/mauro_giuliani_ascesa_e_declino_del_virtuoso_dell.html ''Mauro Giuliani, Ascesa e declino del virtuoso della chitarra (Guitar virtuoso: his hearly life and final decline)'']  2005,  <nowiki>ISBN 88-87618-06-2</nowiki>
** Nicola Giuliani:  [http://www.levantebari.com/pug12mis.htm ''La sesta corda. Vita narrata di Mauro Giuliani''], Bari, Levante, 2008 ("La Puglia nei documenti", 12).  <nowiki>ISBN 978-88-7949-495-3</nowiki>
** Nicola Giuliani: La sexta cuerda. Vida narrada de Mauro Giuliani (Spanish edition). Editorial Piles, Valencia.  <nowiki>ISBN 978-84-15928-62-1</nowiki>
 
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