Storia dell'omosessualità in Spagna: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Recupero di 16 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v1.6)
Riga 9:
== I Romani ==
{{vedi anche|Omosessualità nell'Antica Roma|Temi LGBT nella mitologia}}
Gli antichi Romani portarono, insieme con gli altri elementi della loro cultura, anche la loro specific moralità sessuale<ref name="glbtq roma">{{cita web|autore=[http://web.archive.org/web/http://www.glbtq.com/contributors/bio_266.html Eugene Rice]|anno=2004|url=http://www.glbtq.com/social-sciences/rome_ancient.html|titolo=Rome: Ancient|sito=glbtq|accesso=14 aprile 2007|lingua=en|urlarchivio=httphttps://web.archive.org/web/20070419064311/http://www.glbtq.com/contributorssocial-sciences/bio_266rome_ancient.html|dataarchivio=319 dicembreaprile 20152007|urlmorto=sì}}</ref>. Nella sessualità romana lo status era più importante del sesso della persona amata; così gli uomini potevano indifferentemente penetrare schiavi, [[eunuchi]] e prostituti allo stesso identico modo delle schiave, concubine e prostitute. Tuttavia nessun cittadino, a costo della perdita della reputazione, si sarebbe mai lasciato penetrare da un altro uomo, senza alcuna distinzione di età o status<ref name="Priapo">{{cita web|autore=Anónimo|anno=2006|url=http://www.identidades.org/literatura/priapeos.htm|titolo=Priapeos romanos. Antología bilingüe latín-castellano|sito=Identidades|accesso=27 maggio 2007|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100406091044/http://www.identidades.org/literatura/priapeos.htm|dataarchivio=6 aprile 2010}}</ref>.
 
La distinzione era rafforzata tra le attività omosessuali attive (in cui si poteva liberamente dormire a volte con le donne e a volte con gli uomini) e la condizione di passività, che veniva vista come servile e indice di [[effeminatezza]]. Questa particolare morale è stata utilizzata per esempio contro [[Giulio Cesare]], la cui presunta relazione con il sovrano del [[regno di Bitinia]] [[Nicomede IV]] era sulla bocca di tutti a Roma<ref name="glbtq romlit">{{cita web|autore=[[Louis Crompton]]|anno=2004|url=http://www.glbtq.com/literature/roman_lit.html|titolo=Roman literature|sito=glbtq|accesso=18 aprile 2007|lingua=en|urlarchivio=httphttps://web.archive.org/web/20070304135824/http://www.glbtq.com/literature/roman_lit.html|dataarchivio=34 dicembremarzo 20152007|urlmorto=sì}}</ref>. Generalmente nell'[[antica Roma]] ha governato una forma di omosessualità molto simile a quella della [[pederastia greca]].
 
Anche il [[lesbismo]] era conosciuto<ref name="glbtq roma" />, sia tra le donne femminili che condividevano il sesso con altre donne sia come [[tribadismo]], in cui le donne assumevano ruoli ed attività più prettamente maschili e virili, tra cui la lotta, la caccia e le relazioni con le donne.
Riga 17:
[[Marco Valerio Marziale]]<ref name="glbtq romlit" />, grande poeta e avvocato hispano-romano cresciuto ed educato a [[Bílbilis]] (nei pressi dell'odierna [[Calatayud]]), ma che trascorse gran parte della propria vita a Roma, ci ha caratterizzato la vita sociale romana in tutta una serie di poemi ed ''[[Epigrammi (Marziale)]]''; in prima persona parla circa i costumi sessuali dell'epoca raccontando tra l'altro che tanto gli uomini quanto le donne ricevevano volentieri la [[fellatio]].
 
Un altro esempio è dato dall'[[imperatore romano]] [[Adriano]]<ref name="glbtq adriano">{{cita web|autore=[http://web.archive.org/web/http://www.glbtq.com/contributors/bio_266.html Eugene Rice]|anno=2004|url=http://www.glbtq.com/social-sciences/hadrian.html|titolo=Hadrian (76-138)|sito=glbtq|accesso=14 aprile 2007|lingua=en|urlarchivio=httphttps://web.archive.org/web/20070301181725/http://www.glbtq.com/contributorssocial-sciences/bio_266hadrian.html|dataarchivio=3 dicembremarzo 20152007|urlmorto=sì}}</ref>, uno degli 11 imperatori nati in terra d'Hispania (vedi [[Spagna romana]]); egli regnò dal 117 al 138 ed è famosa la sua relazione col giovinetto [[Antinoo]], deificato dopo la morte avvenuta sul [[Nilo]] e in onore del quale fece costruire la città di [[Antinopoli]] in terra egizia<ref name="glbtq adriano" />.
 
== L'arrivo del cristianesimo ==
Riga 42:
I visigoti, dopo aver invaso l'Hispania nel 416 e aver sottomesso le popolazioni locali (ad esempio i [[Celti]]) e convertitisi alla fede cristiana nel 587, imposero una legge, che probabilmente risale al 650, che definiva il comportamento omosessuale come un crimine civile: "''L'omosessualità è quel crimine che dovrebbe essere sempre detestato''"<ref>Byrne Fone [https://books.google.it/books?id=xB-z1WUCKOEC&pg=PA119&lpg=PA119&dq=visigoths+spain+homosexuality&source=bl&ots=ymYVtZyVRI&sig=Re8XzYkDjtY5Mg1c0aytBUd_fdM&hl=it&sa=X&ved=0CC8Q6AEwAWoVChMI9fOy7OKFxgIV66ZyCh2sjgDf#v=onepage&q=visigoths%20spain%20homosexuality&f=false Homophobia: A History] Pag 119</ref>.
 
Uno dei primi corpus legali che consideravano un crimine l'omosessualità maschile in Europa è stato il ''Liber Iudiciorum'' o [[codice visigoto]], promulgato nel VII secolo<ref name="glbtq españa">{{cita web|autore=[http://web.archive.org/web/http://www.glbtq.com/contributors/bio_299.html Cristian Berco]|anno=2004|url=http://www.glbtq.com/social-sciences/spain.html|titolo=Spain|sito=glbtq|accesso=14 aprile 2007|lingua=en|urlarchivio=httphttps://web.archive.org/web/20070418132036/http://www.glbtq.com/contributorssocial-sciences/bio_299spain.html|dataarchivio=318 dicembreaprile 20152007|urlmorto=sì}}</ref>. La legge visigota contenuta in tale codice (L. 3,5,6) puniva la conclamata [[sodomia]] con la pena dell'[[esilio]] e della [[castrazione]]. All'interno del termine "sodomia" venivano inclusi tutti i crimini sessuali considerati innaturali, tra cui si contava l'omosessualità maschile, il [[sesso anale]] ([[eterosessuale]] o omosessuale) e la [[zoofilia]]. Il [[lesbismo]] veniva preso in considerazione soltanto se s'includeva in esso la sodomia attuata con strumenti fallici<ref name="glbtq españa" />.
 
Fu il re [[Chindasvindo]] (642-53) che impose nei confronti dell'omosessualità la pena della castrazione. Questa sanzione era precedentemente sconosciuta all'interno delle leggi visigote, fatta eccezione per gli [[ebrei]] che praticavano la [[circoncisione]]. Oltre alla sofferenza dovuta alla castrazione, il prigioniero ritenuto colpevole veniva consegnato al vescovo locale per essere bandito. Se era sposato il [[matrimonio]] veniva annullato, la [[dote]] restituita alla donna e i beni ripartiti tra gli eredi<ref name=Thompson>
Riga 94:
Nel XIII secolo i ''[[Siete Partidas]]'' di [[Alfonso X di Castiglia]] fecero applicare la pena di morte per i peccati contro natura; i Partidas incorporano elementi del [[codice giustinianeo]] che, come visto sopra, già avevano condannato l'omosessualità.
{{Citazione|Si dice sodomita quel peccato in cui cadono gli uomini comouiendo l'uno con l'altro atti contro natura, come un'abitudine naturale. È a causa di tale peccato che sono nati molti mali della terra i quali turbano, e sono qualcosa che pesa molto a Dio [...] Noi qui diciamo apertamente questo [...] e chi può biasimarlo.. E a che pena conducono coloro che lo consentono e sono indulgenti in esso. <br />. Onde prendo questo peccato col nome che si denomina sodomita, e quanti mali vengono da esso. Sodoma e Gomorra erano due antiche città popolate da persone molto cattive, e così è stata l'iniquità degli uomini che li ha travolti poiché erano usi al peccato contro la natura, odiavano e aborrivano il nostro Signore, il quale ha finito con l'immergere entrambe le città con tutte le persone che vi abitavano hi [...] E quella città di Sodoma, onde Dio compiì questa meraviglia prende il suo nome da questo peccato, che chiamano sodomita [. ..] e devono compierlo per ignoranza, poiché sono nati da esso molti mali, e noi li deploriamo, e allo stesso modo questo diffama ciò che Lui fece [...] per tali errori empi nostro Signore Dio sulla terra mandò carestie e pestilenze, e tormenti, e molti altri mali che non si possono contare. <br /> Titolo XXI <br /> Chi potrebbe accusare coloro che si saziano del peccato sodomita e che meritano la dovuta punizione. Ognuna di quelle persone possono accusare gli altri uomini che insistono nel peccato contro natura, e questa accusa può essere fatta prima del giudizio se non sono travolti da tale ignoranza. E se ciò risulta comprovato debbono e possono morire: [...] si dovesse quindi, se qualcuno di loro lo confessa per paura delda forca, o fossero sotto i quattordici anni [...] non devono ricevere in castigo, poiché essi non sono responsabili di quelle colpa, non intendendo la bravità di quello che hanno fatto [...] Questo stesso deve aver valore per tutti gli uomini, o qualsiasi donna [...]<ref>''[[Siete Partidas]]'', Titolo XXI. «Di quelli che commettono peccato di lussuria contro la naturam»,<br />
in Gregorio López, ed. Las Siete Partidas, Tomo 3, 1555, pág. 72. Archivo General Indias</ref><ref name="Sodomía">{{cita web|autore=Alfonso Pozo Ruiz|anno=2004|url=http://www.personal.us.es/alporu/histsevilla/leyes_sodomia.htm|titolo=Leyes sobre la sodomía en la Edad Moderna|accesso=30 aprile 2007|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070513011347/http://www.personal.us.es/alporu/histsevilla/leyes_sodomia.htm|dataarchivio=13 maggio 2007}}</ref>}}
Un esempio di utilizzo dell'omosessualità come arma politica è rappresentato dal processo svoltosi contro [[Ponce V di Empúries]] il quale fu oggetto dell'ira del re [[Giacomo II di Aragona]] quando si rifiutò di procedere contro i [[Templari]], che a loro volta erano stati distrutti dal re [[Filippo IV di Francia]], con l'approvazione pontificia, sotto l'accusa di eresia e sodomia. Il processo contro i cavalieri templari è il primo esempio del suo genere avvenuto nell'Europa cristiana<ref name="Aldrich" />.
 
Riga 122:
Tali sentenze erano realizzate sia dalla corte madrilena sia dai tribunali comunali come è avvenuto a [[Malaga]] e a [[Siviglia]]. Per esempio tra il 1567 e il 1616 sono stati pubblivamente bruciati sotto l'accusa di sodomia 71 persone nella sola città di Siviglia. In generale nel [[regno d'Aragona]] e in [[Andalusia]] erano meno severi, rispetto al [[regno di Castiglia]], nella persecuzione dell'omosessualità. Vi sono anche segni di un ghetto omosessuale a [[Valencia]]<ref>Dynes, 1990</ref>.
 
Durante il XVI secolo va notato che nel caso di donne [[lesbiche]] alcuni moralisti (per esempio [[Antonio Gómez (giurista)]]) indicarono che la sodomia tra donne avvenisse utilizzando un oggetto le colpevoli erano meritevoli del fuoco, mentre se non vi fosse stato alcun oggetto durante l'atto ciò poteva essere considerato una circostanza attenuante che rendeva inutile la morte<ref name="Sevilla">{{cita web|anno=2004|url=http://www.personal.us.es/alporu/histsevilla/homosexualidad_sodomia.htm#femenina|titolo=La homosexualidad o sodomía en la Sevilla del XVI|sito=Alma Mater Hispalense|accesso=11 maggio 2007|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070505204306/http://www.personal.us.es/alporu/histsevilla/homosexualidad_sodomia.htm#femenina|dataarchivio=5 maggio 2007}}</ref>. Vi sono stati purtuttavia ben pochi casi noti di sodomia tra donne senza l'uso di oggetti<ref name="Sevilla" />. Un caso famoso fu quello di Caterina di Belunza e di Mariche, accusate dal Procuratore Generale di San Sebastian del reato di sodomia, ma poi assolte dalla Corte suprema dell'[[Inquisizione]] dopo l'appello<ref name="Sevilla" />:
{{Citazione| [...] penetrarsi l'un con l'altra come farebbero un uomo e una donna nudi a letto, toccare e baciare il ventre o la pancia dell'altro, un crimine che aveva commesso in numerose e diverse occasioni | Atto d'accusa il procuratore generale di San Sebastian, nel caso di Caterina d'Belunza e Mariche<ref name = "Sevilla" />}}.
=== Società ===
A partire del [[rinascimento]] europeo gli uomini e le done trascorsero gran parte della loro vita separati dall'altro sesso, il che bastò a facilitare le relazioni affettive tra persone dello stesso sesso. Anche se è possibile trovare tutti i tipi di storie e relazioni, nella maggior parte dei casi i rapporti paiono essere stati costituiti da uomini e giovani. I processi relativi alle [[leggi sulla sodomia]] mostravano alla gente il clima di paura e facevano sì ch'essi non s'identificassero col peccato sodomitico ed in effetti molti con veemenza difesero le proprie azioni affermando che erano molto comuni. Gli incontri avevano spesso luogo nei servizi igienici, trattorie e durante le [[posadas (religione)]]<ref name="Aldrich" />. A [[Madrid]] il 70% di coloro che enivano accusati di sodomia erano stati sorpresi nei parchi o nei bagni pubblici, essendo alcune aree del [[Paseo del Prado]] tra le più trafficate; del resto, la maggior parte erano uomini che condividevano lo stile di vita<ref name="glbtq Madrid">{{cita web|autore=Richard G. Mann|url=http://www.glbtq.com/social-sciences/madrid.html|titolo=Madrid|sito=glbtq|accesso=11 novembre 2007|lingua=en|urlarchivio=httphttps://web.archive.org/web/20080201015431/http://www.glbtq.com/social-sciences/madrid.html|dataarchivio=3 dicembrefebbraio 20152008|urlmorto=sì}}</ref>.
 
In tutta Europa molte relazioni omosessuali vennero nascoste sotto il manto dell'[[amicizia]] idealizzata, descritta anche da maestri come [[Montaigne]] in uno dei suoi saggi<ref>{{cita web|autore=Michel de Montaigne|url=http://www.cervantesvirtual.com/servlet/SirveObras/01372719700248615644802/p0000002.htm#I_33_|titolo=De la amistad|sito=Ensayos de Montaigne|accesso=19 luglio 2007|lingua=es}}</ref>, il che è molto differente dall'immagine moderna che si dà alla stessa parola. Quest'amicizia, che era prevalentemente operante tra gli strati superiori della società e nelle corti reali e papali, è stata spesso descritta con le stesse caratteristiche dell'amore e s'intreccia ben all'interno degli intrighi politici e di potere dell'epoca<ref name="Aldrich" />. In Spagna il conte [[Gaspar de Guzmán y Pimentel]] ordinò di rimuovere le serrature nelle camere da letto del [[palazzo reale di Madrid]] di modo che ci si potesse assicurare che nessuno stesse commettendo atti omosessuali tra le centinaia di servitori e funzionari<ref name="glbtq Madrid" />.
Riga 137:
Tuttavia l'inquisizione della [[corona d'Aragona]] ottenne che il papa [[Clemente VII]] nel 1524 autorizzasse di perseguire i sodmiti indipendentemente dal fatto che fossero eretici o meno; così la giurisdizione su questo crimine differiva tra il [[Regno di Castiglia e León]], dove i tribunali inquisitoriali rispettarono 'ordine della Suprama e non si presero cura del "peccato indicibile" la cui giurisdizione era di pertinenza dei tribunali secolari ed ecclesiastici ordinari, ed il [[regno d'Aragona]] ove l'inquisizione era anche un tribunale apposito per perseguire gli omosessuali, competenza a cui "giammai rinunciarono nonostante le ripetute lamentele dei tribunali della corte di [[Monzón (Spagna)]] nel 1533". Esso era anche l'unico tribunale inquisitoriale in tutta Europa che avesse piena giurisdizione sulla sodomia, perché né l'inquisizione romana né l'[[inquisizione portoghese]] agirono su di ella<ref name=kamen258259 />.
 
Vi sono state tuttavia alcune eccezioni nella corona castigliana<ref>Un'eccezione fu costituita dal caso riguardante [[Eleno de Céspedes]] che venne giudicato dal tribunale di [[Toledo]], una donna [[transessuale]] la quale fu accusata di sodomia per aver impiegato strumenti fallici per poter penetrare altre donne, [httphttps://web.archive.org/web/20070314032454/http://www.glbtq.com/social-sciences/inquisition.html]</ref>; la [[bolla pontificia]] che concedeva la giurisdizione sulla sodomia all'inquisizione della corona aragonese, ad eccezione di [[Maiorca]] e della [[Sicilia]], venne firmata il 24 febbraio 1524 dal papa Clemente VII<ref name="Valencia">Ejemplos de juicios se pueden encontrar en:{{cita web|anno=2006|url=http://www.identidades.org/pasado/inquisicion.htm|titolo=Textos contra sodomitas de la Inquisición de Valencia. Siglos XVI y XVII|sito=Identidades|accesso=27 maggio 2007|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100413200802/http://www.identidades.org/pasado/inquisicion.htm|dataarchivio=13 aprile 2010}}</ref>.
 
L'inquisizione aragonese applicò la pena della [[morte sul rogo]] per gli omosessuali maschi e femmine, anche se ai minori di venticinque anni "che erano inevitabilmente una gran parte di questi imputati" vennero generalmente condannati alla [[galera (pena)]] dopo essere stati frustati. Inoltre il Supremo Consiglio commutò molte delle condanne capitali, soprattutto se si trattava di membri del clero che, secondo lo storico britannico [[Henry Kamen]] "è sempre stata una percentuale molto alta degli imputati". L'inquisizione ebbe poi a mostrar beneolenza verso quegli omosessuali che erano nobili, come dimostra il caso occorso a [[Pedro Luis Garcerán Borgia]]<ref name=kamen258259 />.
Riga 147:
Nei tribunali di [[Barcellona]], [[Valencia]] e Saragozza il 12% di coloro che vennero giudicati dall'inquisizione furono condannati alla [[morte sul rogo]]; tra il 1570 e il 1630 i giudicati furono circa mille<ref name="glbtq inquisición" />. A Valencia<ref>Un esemplo di giudizio lo si può trovare in [http://www.islaternura.com/APLAYA/HOMOenHISTORIA/Proceso%20Inquisicion%201500%20Julio%202004.htm Actas de un proceso de la Inquisición] (1574)</ref> tra il 1566 e il 1775 furono giudicate un totale di 359 persone, di cui 37 furono rilasciate, 50 condannati alle galere, 60 alla fustigzione, 67 al bando perpetuo, 17 al confinamento, 17 ad una multa, 10 ai lavori forzati e in 62 casi il procedimento venne fatto sospendere o l'accusato fu assolto<ref name="castigos">{{cita web|url=http://www.islaternura.com/APLAYA/HOMOenHISTORIA/CastigosPARAhomosexualidad.htm|titolo=Castigos a homosexuales en España durante el Renacimiento|sito=Isla ternura|accesso=3 marzo 2007}}</ref>.
 
I tribunali aragonesi erano molto severi nei confronti dei sodomiti, tra cui uomini e donne sono stati inclusi. Il reato di sodomia comprendeva il [[sesso anale]], tanto omosesuale come eterosessuale, la bestialità e la penetrazione di donne con oggetti. Molti dei crimini erano realizzati contro adolescenti e la maggior parte degli accusati erano stranieri, [[francesi]] o [[italiani]], oppure sacerdoti provenienti da altre zone del paese. Nella corona d'Aragona i giudizi avrebbero dovuto incorporare anche la legge locale, di modo che i nomi delle persone coinvolte divenivano pubblici e con frequenza dichiarati innocenti<ref name="glbtq inquisición">{{cita web|autore=[http://web.archive.org/web/http://www.glbtq.com/contributors/bio_299.html Cristian Berco]|anno=2004|url=http://www.glbtq.com/social-sciences/inquisition.html|titolo=Inquisition|sito=glbtq|accesso=3 marzo 2007|lingua=en|urlarchivio=httphttps://web.archive.org/web/20070314032454/http://www.glbtq.com/contributorssocial-sciences/bio_299inquisition.html|dataarchivio=314 dicembremarzo 20152007|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Il caso più noto fu quello che coinvolse Pedro Luis Garcerán di Borja marchese di Navarra, figlio del [[duca di Gandia]] nonché fratello di [[Francesco Borgia]] e gran maestro dell'[[ordine di Montesa]]: egli venne fatto arrestare, processato e condannato nel 1572 dalla corte tribunalizia di Valencia, Sembra che Pedro Luis fosse stato innamorato tempo prima di un tal Martin de Castro, un ruffiano dedicato allo [[sfruttamento delle prostituzione]], sia maschile sia femminile, che era stato catturato a letto con [[Juan de Aragón]] conte di [[Ribagorza]].
Riga 189:
Lo storico [[Fernando Bruquetas de Castro]] spiega parte della storia spagnola, in concreto l'ascesa di [[Manuel Godoy]] e l'invasione francese con l'omosessualità di [[Carlo IV di Spagna]]. A quel temp era di pubblco dominio il fatto che Godoy fosse l'amante della regina [[Maria Luisa di Borbone-Parma]], però Bruquetas va al di là considerando anche che avesse anche una relazione col re; sarebbe questo 'unica meniera per spiegare le azioni e le reazioni di Carlos IV: "[...] era gay o stupido, si potrebbe anche essere entrambi allo stesso tempo [...]" Tuttavia, molti altri storici come Juan Balansó o Emilio Calderón ha ridotto l'importanza del rapporto sentimentale tra Godoy e María Luisa nella corsa per la salita al potere<ref name="Bruquetas" />.
 
Nel 2004 è stata fatta propagare dai giornali la possibilità che il pittore [[Francisco de Goya]] avesse avuto un rapporto omosessuale o [[omoerotico]]. Nelle sue lettere all'amico [[Martín Zapater]] studiate dalla storica dell'arte [[Natacha Seseña]] si è voluto intravedere un rapporto di omoerotico<ref>{{cita web|anno=26 de septiembre de 2004|url=http://news.independent.co.uk/europe/article18263.ece|titolo=Cuatro mujeres y el hombre al que Goya amó|sito=El Mundo|accesso=1º luglio 2007|urlarchivio=httphttps://web.archive.org/web/20070930192053/http://news.independent.co.uk/europe/article18263.ece|dataarchivio=330 dicembresettembre 20152007|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|autore=Elizabeth Nash|anno=2004|url=http://news.independent.co.uk/europe/article18263.ece|titolo=Letters paint new picture of Goya as a gay man|sito=The Independent|accesso=1º luglio 2007|lingua=en|urlarchivio=httphttps://web.archive.org/web/20070930192053/http://news.independent.co.uk/europe/article18263.ece|dataarchivio=330 dicembresettembre 20152007|urlmorto=sì}}</ref>. La dimostrazione sarebbe in alcune lettere che sono rimaste inedite fino al 2004<ref>{{cita web|anno=2004|url=http://www.clarin.com/diario/2004/11/02/sociedad/s-04002.htm|titolo=¿Un amor homosexual en la vida de Goya?|sito=Clarín.com|accesso=1º luglio 2007}}</ref>.
 
== XIX secolo e inizio del XX ==
Riga 202:
Questo codice fu abrogato il 13 aprile 1931 dalla [[seconda Repubblica spagnola]] che reintrodusse quello precedente del 1870. Nel 1932 si pubblicò un nuovo codice che non menzionava l'omosessualità, legalizzando di fatto il sesso tra uomini ad eccezione che nell'esercito<ref name="Herreros" />.
 
Nel 1901 il primo tentativo di [[matrimonio tra persone dello stesso sesso]] ha avuto luogo; Marcela Ibeas Grazia e Elisa Sanchez Loriga, due donne l'8 giugno contrassero matrimnio a [[La Coruña]] con una di esse ch si fece passare per uomo<ref name=Primer>{{cita pubblicazione|cognome= |nome=| titolo= El primer matrimonio gay en España|editore= 20 minutos|data= 8 giugno 2006| url = http://www.20minutos.es/museo-virtual/historia/128859/|accesso= 20 maggio 2007|urlarchivio=httphttps://web.archive.org/web/20070520064006/http://www.20minutos.es/museo-virtual/historia/128859/|dataarchivio=320 dicembremaggio 20152007|urlmorto=sì}}</ref>. Alla fine però furono scoperte e dovettero fuggire dalla Spagna a causa dell'impossibilità di trovare un'occupazione, per colpa di un sistema giudiziario che ha cercato di ridicolizzare le colpevoli e dell'[[omofobia]] dei suoi contemporanei. Tuttavia quel matrimonio non venne mai annullato, ciò può essere dovuto al fatto che i giudici non lo considerarono valido<ref name=Primer />.
 
In Spagna, a differenza della Germania, non vi fu mai un [[primo movimento omosessuale]] agli inizi del XX secolo,che cercasse di opporsi alle persecuzioni per ottenere una vita dignitosa. La "Liga española por la reforma sexual" fu creata tardivamente alla fine del 1932 ed è stata tra i gruppi europei più socialmente conservatori e di poca importanza non includendovi l'omosessualità nel suo programma. Questa è rimasta un [[tabù]] fino alla [[guerra civile spagnola]]<ref>Glick, Thomas F., ''[http://www.accessmylibrary.com/coms2/summary_0286-7526716_ITM Sexual reform, psychoanalysis, and the politics of divorce in Spain in the 1920s and 1930s]'', ''[[Journal of the History of Sexuality]]'', 1 de enero de 2003</ref>; vi sono state però alcune oci isolate, come quella di José María Llanas Aguilaniedo (farmacista militare e giornalista), che nel 1904 si è anche dichiarato a favore del matrimonio per gli omosessuali:
Riga 247:
Sembra che anche in Spagna, come in altri paesi europei e americani si sia applicata la [[lobotomia]] nel tentativo di curare l'omosessualità<ref>{{cita web|titolo=De Pavlov a la lobotomía|url=http://www.interviu.es/reportajes/articulos/de-pavlov-a-la-lobotomia|accesso=2 marzo 2014|sito=Interviu|data=5 febbraio 2007|lingua=es}}</ref><ref>{{cita libro|cognome=Vidarte|nome=Francisco Javier|apellido2=Llamas|nombre2=Ricardo|titolo=Homografías|anno=1999|editore=Espasa Calpe|enlaceautor=Javier Vidarte|isbn=84-239-7797-8|pagine=18|città=Madrid|cita=Ammirevole è, in questo senso, per citare un esempio, la curiosità scientifica del famoso dottor Lopez Ibor, che nel 1973, ha dichiarato in un congresso di medicina tenutosi a [[San Remo]]: "Il mio ultimo paziente era un deviante. Dopo l'intervento chirurgico nel lobo inferiore del cervello, ha, infatti, disturbi della memoria e della visione, ma mostra di essere un po' attratto dalle donne”}}</ref>; né il perdono del 25 novembre 1975 né l'[[amnistia]] del 31 luglio 1976 beneficiò gli omosessuali che erano stati detenuti<ref>{{cita web|autore=Panorama-Actual.es|anno=2006|url=http://www.afar2rep.org/Noticias/2006/lescorts.htm|titolo=Les Corts piden indemnización para homosexuales encarcelados en el franquismo|sito=Asociación de Familiares y Amigos de Represaliados de la II República por el franquismo|accesso=30 aprile 2007}}</ref>.
 
Nel 1970 Mir Bellgai e Roger de Gaimon, pseudonimi in cui Francesc Francino e Armand de Fluviá si nascondevano<ref name="25homos">{{cita web|autore=Ana María Ortiz|anno=23 de junio de 2002|url=http://www.el-mundo.es/cronica/2002/349/1024905810.html|titolo=25 homosexuales para 25 años|sito=El Mundo|accesso=1º luglio 2007}}</ref>, crearono clandestinamente a Barcellona il ''Movimiento Español de Liberación Homosexual'' (MELH), la prima moderna associazione di difesa dei [[diritti LGBT]] in terra spagnola<ref name="Triángulo">{{cita web|anno=2004|url=http://fundaciontriangulo.es/informes/e_Historia.htm|titolo=Historia del movimiento lésbico y gai|sito=Fundación Triánguo|accesso=13 maggio 2007|urlarchivio=httphttps://web.archive.org/web/20070424082247/http://fundaciontriangulo.es/informes/e_Historia.htm|dataarchivio=324 dicembreaprile 20152007|urlmorto=sì}}</ref>. Nel 1972 pubblicarono alcuni bollettini mensili sotto il titolo di Aghois (Agrupación Homosexual para la Igualdad Sexual) che vennero inviati in Francia per la successiva ridistribuzione in Spagna. Il gruppo venne fatto sciogliere nel 1974 a causa delle continue molestie da parte della polizia.
 
== La democrazia ==
Riga 253:
Morto il dittatore il re [[Juan Carlos I di Spagna]] divenne capo dello Stato e dopo il breve governo di [[Carlos Arias Navarro]] [[Adolfo Suárez González]] venne nominato primo ministro del [[governo della Spagna]]. Suárez fu poi ratificato dopo essere stato eletto nelle prime [[Elezioni generali in Spagna del 1977]] dopo la Seconda Repubblica (vala a dire le prime elezioni dal 1936).
 
Nel 1975, poco dopo la morte di Franco e all'inizio della [[transizione spagnola]], si creò il ''Front d'Alliberament Gai de Catalunya'' (FAGC), dalle ceneri del ''Movimiento Español de Liberación Homosexual'' (MELH)<ref name="FAGC">{{cita web|anno=2006|url=http://fagc.org/fagc/content/view/32/45/|titolo=Breu Història del FAGC|sito=Front d'Alliberament Gai de Catalunya|accesso=13 maggio 2007|lingua=ca|urlarchivio=httphttps://web.archive.org/web/20070612004518/http://fagc.org/fagc/content/view/32/45/|dataarchivio=312 dicembregiugno 20152007|urlmorto=sì}}</ref> sorto nel 1970. L'associazione non sarebbe stata legalizzata fino al 15 luglio del 1980. Il FAGC servì come fucina per la creazione di associazioni analoghe nel resto del paese come il ''Euskal Herriko Gay Askapen Mugimendua'' (EHGAM) nei [[Paesi Baschi]] e il ''Frente Homosexual de Acción Revolucionaria'' (FHAR), ''MDH'' e ''Mercurio en Madrid'' il quale costituì il ''Frente de Liberación Homosexual de Castilla'' con sede [[Madrid]]<ref>http://elpais.com/diario/1978/05/24/sociedad/264808808_850215.html</ref>.
 
Il FAGC nel 1977 fu anche il motore per la creazione della ''Federació de Fronts d'Alliberament Gai dels Països Catalans'', dalla vita molto breve, e del ''Coordinadora de Frentes de Liberación Homosexual del Estado Español'' (COFLHEE), in cui parteciparono e confluirono, a parte il FAGC, i tre gruppi madrileni, l'EHGAM, insieme ad altri gruppi che erano stati formati nel resto del paese: ''FAGI'', ''AM'', ''MH Aragón'' e ''FLH Galicia''.