Ginocchio: differenze tra le versioni

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La [[rotula (anatomia)|patella]] è il più grande [[osso sesamoide]] del corpo umano. È un osso piatto che possiede due superfici, una anteriore ed una posteriore, tre lati ed un apice diretto inferiormente ma la sua forma è molto variabile. La superficie anteriore è molto ricca di fori nutritizi (dove penetrano rami delle arterie genicolate e della ricorrente anteriore tibiale) ed appare scabra, con rilievi longitudinali che possono essere più o meno marcati a seconda dell'individuo e che sono le aree di inserzione del tendine del muscolo [[quadricipite femorale]]. Prossimalmente presenta un'area più liscia dove si inseriscono i muscoli [[vasto intermedio]] e [[Muscolo retto femorale|retto del femore]]. Lungo i lati mediale e laterale si inseriscono rispettivamente il retinacolo patellare mediale e il retinacolo patellare laterale. La superficie posteriore è invece più liscia di quella anteriore. La porzione superiore è divisa longitudinalmente da un rilievo, detto spigolo, in due faccette articolari, con la laterale più estesa della mediale. Tramite le due faccette la patella si articola con la superficie patellare del femore. La porzione inferiore sino all'apice è invece molto scabra, qui infatti si inserisce il tendine patellare che la collega alla tibia. La patella è costituita da una lamina di osso compatto superficiale che ricopre una più spessa porzione trabecolare, con le trabecole parallele alla superficie dell'osso nella porzione anteriore, più raggiate in quella posteriore.
 
La superficie articolare del femore è costituita dalla sua epifisi distale espansa. L'epifisi distale del femore è costituita dai due condili, mediale e laterale, che anteriormente si fondono per poi formare la diafisi, mentre posteriormente divergono lateralmente; lo spazio che ne deriva è la fossa intercondiloidea. Superiormente e lateralmente ad esso, ciascun condilo possiede il corrispondente epicondilo. La porzione superiore dell'epicondilo mediale forma una sporgenza detta tubercolo adduttorio, poiché vi si inserisce una parte del tendine del muscolo grande adduttore. La superficie dell'epifisi distale posteriore compresa tra le due linee sopracondiloidee (mediale e laterale), detta poplitea, è scabra appena superiormente ai condili. Scabra è anche la superficie anteriore dei condili e degli epicondili, ma è liscia posteriormente sui condili e nella fossa intercondiloidea. Anteriormente all'epifisi distale vi è un'area triangolare liscia, la superficie patellare che si articola con la patella; è concava trasversalmente e convessa verticalmente. La superficie articolare del femore, costituita dalla superficie inferiore dei due condili è liscia ed ha la forma di una "U" rovesciata, essa si articola con il piatto tibiale, cioè la superficie superiore dell'epifisi prossimale della tibia, mentre non prende contatto con il perone.
 
=== Capsula articolare ===
Il menisco laterale ha una forma quasi circolare, mentre quello mediale è più grande ed ha una forma semilunare. Entrambi prendono inserzione sull'eminenza intercondiloidea della tibia.
Naturalmente, comeCome ogni diartrosi, il ginocchio è circondato da una capsula articolare, formata da membrane fibrose, separate da depositi di grasso. La capsula è costituita da una parte esterna e da una interna, che costituisce la [[membrana sinoviale]], che delimita una cavità dove è presente [[liquido sinoviale]]. Anteriormente la membrana sinoviale è attaccata al margine delle cartilagini del femore e della tibia.<ref>Platzer (2004), p 210</ref> Esistono altre capsule che non sono comunicanti con questa, presenti tra la cute e la patella.
 
=== MovimentiMenischi ===
Naturalmente, come ogni diartrosi, il ginocchio è circondato da una capsula articolare, formata da una parte esterna e da una interna, che costituisce la membrana sinoviale, che delimita una cavità dove è presente [[liquido sinoviale]]. Esistono altre capsule che non sono comunicanti con questa, presenti tra la cute e la patella.
I dischi articolari del ginocchio sono chiamati [[Menisco|menischi]].<ref>Platzer (2004), p 26</ref> I menischi sono costituiti da [[tessuto connettivo]] con fibre di [[collagene]] contenente cellule [[Cartilagine|cartilaginee]], hanno una forma appiattita e sono fusi lateralmente con la [[membrana sinoviale]].<ref>{{Cita web|url=http://tony-gibbon.co.uk/treatment/knee-treatment/anatomy/knee-anatomy|titolo=Knee Anatomy {{!}} Orthopaedic - Tony Gibbon|sito=tony-gibbon.co.uk|lingua=en|accesso=2017-10-30}}</ref> Ne troviamo due: il menisco laterale e il menisco mediale, che sono uniti tra loro dal legamento trasverso del ginocchio posto anteriormente ad essi. Il menisco laterale ha una forma quasi circolare, mentre quello mediale è più grande ed ha una forma semilunare. Entrambi prendono inserzione sull'eminenza intercondiloidea della tibia. I menischi servono a proteggere le estremità delle ossa dallo sfregamento e ad assorbire gli urti. Possono venire danneggiati o strappati quando il ginocchio è sottoposto a una rotazione o piegamento forzato.
 
=== Legamenti ===
Molti legamenti concorrono a tenere in situ il ginocchio: molto importanti sono i ''legamenti crociati'', che sono due (anteriore, posteriore), prendono inserzione sull'eminenza intercondiloidea e si incrociano a livello della fossa intercondiloidea, i ''legamenti collaterali'', che sono sempre due (mediale o tibiale, e laterale o fibulare), che si originano dagli epicondili femorali per poi prendere inserzione rispettivamente sulla tibia e sulla testa del perone, il ''legamento patellare'', che unisce la patella alla tuberosità tibiale.
 
=== Movimenti ===
L'articolazione del ginocchio permette movimenti di estensione e flessione della gamba rispetto alla coscia. I movimenti di rotazione sono limitati dalla presenza dei legamenti crociati e collaterali.
 
== Muscoli ==
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== Funzione ==
L'articolazione del ginocchio permette movimenti di estensione e flessione della gamba rispetto alla coscia. I movimenti di rotazione sono limitati dalla presenza dei legamenti crociati e collaterali.
 
Il ginocchio consente la flessione e l'estensione su un asse trasversale virtuale, nonché una leggera rotazione mediale e laterale attorno all'asse della gamba inferiore. Il giunto del ginocchio è mobile perché il [[femore]] e il [[menisco]] laterale si muovono sulla tibia durante la rotazione,<ref>''Thieme Atlas of Anatomy'' (2006), p 399</ref> mentre il femore ruota e scorre su entrambi i menischi durante la flessione e l'estensione.<ref>Platzer (2004), pp 212-213</ref>
 
Il centro dell'asse trasversale dei movimenti di estensione e flessione si trova nell'incrocio tra i legamenti collaterali e i legamenti crociati. Il punto centrale si muove verso l'alto e all'indietro durante la flessione, mentre la distanza tra il centro e le superfici articolari del femore cambia con la diminuzione della curvatura dei condili femorali.<ref>''Thieme Atlas of Anatomy'' (2006), pp 398-399</ref>
 
== Note ==