Anton Ivanovič Denikin: differenze tra le versioni

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Denikin nacque in quello che oggi è territorio polacco; studiò all'Accademia militare di [[Kiev]] e combatté nella [[guerra russo-giapponese]] del [[1905]]. Allo scoppio della [[prima guerra mondiale]] a Denikin venne affidato il distretto militare di [[Kiev]]. Nel [[1916]] gli fu affidato un ruolo operativo e condusse perciò le sue truppe fino in [[Romania]], nell'ultima compagna vittoriosa per la [[Russia]]: l'[[offensiva Brusilov]].
 
Dopo la [[Rivoluzione di febbraio]] e la [[caduta dello zar]] appoggiò [[Rivoluzione russa#Il tentativo di Kornilov|il tentativo di colpo di Stato]] del comandante [[Lavr Georgievič Kornilov]] ma venne arrestato e incarcerato. In seguito alla [[Rivoluzionerivoluzione d'ottobre]] Denikin e Kornilov fuggirono a [[Novočerkassk]], nel sud della [[Russia]], e formarono un esercito di volontari per combattere i [[bolscevichi]].
 
Nell'aprile [[1918]] Kornilov venne ucciso nei pressi di [[Ekaterinodar]] (odierna [[Krasnodar]]) e Denikin assunse il comando degli anti-rivoluzionari ma venne sconfitto nell'ottobre dell'anno seguente a [[Orël]], 400 km a sud di [[Mosca (Russia)|Mosca]]. In seguito alla sconfitta Denikin si recò in esilio in [[Francia]] da dove continuò ad opporsi al regime [[sovietico]]. In seguito allo scoppio della [[seconda guerra mondiale]] Denikin fu costretto a lasciare [[Parigi]] occupata dai [[nazisti]] ma venne presto catturato.