Costi esterni dell'energia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v1.5.2)
Nessun oggetto della modifica
Riga 28:
Le prime nazioni che si sono dotate d'impianti nucleari (USA, Unione Sovietica, Inghilterra, Francia), sono state anche le prime e maggiori potenze atomiche militari della storia. Le procedure di [[Uranio arricchito|arricchimento dell'uranio]] dallo 0,7% dell'uranio al 3 - 5 % necessario per una centrale, consumano molta energia ed hanno molti passaggi e costosi macchinari in comune con le procedure per arrivare alle percentuali dell'80-95% necessarie per costruire le [[armi nucleari]]. Inoltre, una volta arrivati al 3% di arricchimento, si è già spesa l'85% dell'energia necessaria per l'arricchimento al 90%<ref>''[http://www.wwwilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tecnologia%20e%20Business/2008/05/uranio-arricchito.shtml?uuid=21fa65d2-2af7-11dd-975d-00000e251029&DocRulesView=Libero La tentazione pericolosa dell'uranio arricchito]'' di Mario Vadacchino, docente di [[Fisica della materia]] al [[Politecnico di Torino]])</ref> ed è pertanto facile giungere ad arricchimento di "grado militare" una volta in possesso della tecnologia "civile".
 
L'uso pacifico dell'energia nucleare è stato sino ad oggi quello che ha richiesto il contributo più basso di vite umane: meno di 100 persone in tutto, la maggior parte dovute a nonmancata osservanza delle regole di sicurezza da parte del personale coinvolto.
Il maggiore incidente in una centrale nucleare sino ad oggi avvenuto, classificato come 7º grado della [[scala INES]] è il [[disastro di ChernobylČernobyl']], che è da imputarsi alla più completa non osservanza delle regole di sicurezza.
Ci sono stati solo altri tre incidenti prima di questo, di rilevanza minore, ma che comportarono un rilascio preoccupante di radioattività nell'ambiente, superiori cioè al 4º grado della scala INES.
 
Riga 35:
 
; Odierna legislazione sulla produzione di energia nucleare da fissione
L'uso dell'energia nucleare per produrre energia elettrica è regolato con sistemi di sicurezza e di controllo come nessuna nessun'altra attività industriale, il risultato è che le centrali nucleari operanti attualmente sono quelle che hanno come unico impatto ambientale quello di riscaldare le acque dei fiumi in cui scaricano le acque di raffreddamento.
 
== Esternalità dell'idroelettrico ==
L'idroelettrico è un'energia intrinsecamente pulita e non inquinante per l'ambiente (per quanto esistono studi<ref>{{en}} [http://www.newscientist.com/article.ns?id=dn7046 Hydroelectric power's dirty secret revealed].</ref> che mostrano come grandi bacini idroelettrici in regioni tropicali possano rilasciare [[gas serra]]). Fra le [[energie rinnovabili|rinnovabili]] è l'unica che ha realmente dimostrato di costituire una seria fonte alternativa, rappresentando oggi il 2,2% di tutte le fonti di energia ben oltre lo 0,4% che riunisce insieme tutte le altre rinnovabili (solare, eolico, geotermico, ecc.). Tuttavia l'idroelettrico non è una fonte sicura e senza rischi. L'idroelettrico richiede infatti la costruzione di bacini artificiali posti ad una certa altezza, e questi racchiudono concentrata in sé una un'enorme quantità di [[energia potenziale]] idraulica che in caso di rottura della diga si abbatterebbe con furia devastatrice sui paesi a valle. Infatti, anche per una centrale relativamente modesta come quella della [[diga del Vajont]] progettata per soli 150 MW di potenza, l'energia potenziale accumulata nel bacino è già equivalente<ref>Sapendo che la [[diga del Vajont]] racchiudeva 168 milioni di m³ (tonnellate) di acqua e che è alta 264 m, si arriva a stimare una un'energia potenziale della massa d'acqua rispetto a una quota 264 m al di sotto del centro della diga di <math>E_p = mgh = 434,650 \cdot 10^{12} J = 104</math> [[chilotone|chilotoni]], e sapendo che la bomba di Hiroshima era di 15 chilotoni si arriva circa al fattore 7.</ref> a circa 7 [[bomba atomica|bombe atomiche]] di [[Hiroshima]]. Di fatto disastri idroelettrici più o meno grandi si sono già verificati nel passato, tali da classificare questa fonte di energia come quella con esternalità più pesanti in termini di vite umane dopo il carbone. Ulteriori svantaggi di questa fonte di energia sono il suo impatto sull'ambiente. Infatti la messa in posa di tonnellate di cemento, condotte forzate, la distruzione di vallate e foreste sottopone a scempio paesaggistico soprattutto l'ambiente montano che è fra i più preservati ambienti naturalistici. Enorme inoltre anche l'impatto sulle popolazioni laddove costringe alla rilocazione di milioni di persone con l'inondazione di intere regioni e perdita di radici e valori culturali ecc. come nel caso della [[diga di Assuan]] o dei faraonici progetti idroelettrici già impiantati o in corso di impiantazione in Cina ([[diga delle tre gole]]).
 
== Esternalità e costi occulti del petrolio ==