Storia contemporanea: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Tempi recenti (1991–presente): la lega nord esisteva gia' da prima
Riga 2:
 
== Periodizzazione ==
Interpretazioni alternative ne segnano l'inizio con la [[Rivoluzione francese]] ([[1789]] – nascita del primo [[stato nazionale]] [[borghesia|borghese]] contemporaneo) o con il [[Congresso di Vienna]] ([[1815]] - riassetto dell'ordine europeo in seguito alla sconfitta di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]]), altre teorie ancora datano l'inizio della storia contemporanea con il [[1918]] (fine della [[Prima guerra mondiale]]) o con il [[1945]] (fine della [[Seconda guerra mondiale]]); vi sono coloro poi che parlano del [[1870]], anno della [[presa di Roma]] e soprattutto della [[battaglia di Sedan]], che avrebbe poi condotto alla nascita del [[II Reich]] tedesco.<ref>[https://books.google.it/books?id=V2SODAAAQBAJ&pg=PT11&dq=storia+contemporanea+inizio+1918&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiAqL2bjY3UAhUlLsAKHUX8AdMQ6AEISjAI#v=onepage&q=storia%20contemporanea%20inizio%201918&f=false ][[Vittorio Vidotto]], ''Guida allo studio della storia contemporanea'', Giuseppe Laterza & Figli Spa 2004]</ref>
 
Le teorie sono molteplici e il dibattito storiografico sulla [[periodizzazione]] dell'età contemporanea è ancora vivamente aperto; la datazione canonica è comunque quella che parte dalla [[Rivoluzione Francese]].<ref>''Dizionario di storia'', Treccani (2011) alla voce "storiche, età"</ref>
Riga 47:
La [[crisi del 1929]] scuote la fiducia nell'economia liberista, dando ulteriore impulso all'affermazione dei [[totalitarismo|totalitarismi]] [[autarchia|autarchici]].
 
La Germania precipitò in una gravissima crisi economica, caratterizzata dalla totale svalutazione della moneta tedesca e da un altissimo tasso di disoccupazione. In questa situazione di incertezza e di fame, lo [[NSDAP]] acquistò in breve tempo numerosi consensi e nelle elezioni per il ''Reichstag'' del settembre [[1930]] ottenne il 18,3% dei voti. Tale rapida ascesa condusse il capo del Partito nazista [[Adolf Hitler]] alla carica di [[cancelliere]] nel 1933. Si impone in Europa il modello [[nazifascismo|nazifascista]], ripreso in parte da [[Antonio Salazar]] in [[Portogallo]] e [[Francisco Franco]] in [[Spagna]].
 
La [[Germania nazista]], dopo l'annessione dell'[[Austria]] e dei [[Sudeti]] e dopo la definizione del [[Patto d'acciaio]] con l'[[Italia]] e la firma di un patto di non aggressione con l'[[Unione Sovietica]], attacca la [[Polonia]] ed entra in guerra con gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]]. Inizia la [[seconda guerra mondiale]], considerata da molti storici come l'atto conclusivo di una "nuova guerra dei trent'anni" che va dal [[1914]] al [[1945]]. Seguono le invasioni di [[Paesi Bassi]], [[Belgio]], [[Francia]] (''[[Campagna di Francia]]''), [[Danimarca]], [[Norvegia]] (''[[Operazione Weserübung]]'') e [[Balcani]] (''[[Campagna dei Balcani]]''). Dopo questi iniziali successi, la [[Germania]] tenta di invadere il [[Regno Unito]] e nel [[1941]] attacca la [[Russia]]; questa invasione viene però fermata vicino [[Mosca (Russia)|Mosca]] nel dicembre del [[1941]]. Tra il 1941 e il 1943, comunque, la Germania e l'Italia raggiungono un dominio pressoché completo dell'Europa continentale, minacciato però dall'inversione delle sorti nella guerra contro la Russia. Nel frattempo l'[[Impero giapponese]], alleatosi a [[Germania]] ed [[Italia]] nel settembre [[1940]], attacca gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] il 7 dicembre [[1941]], dopo mesi di embargo americano. Le vittorie alleate in [[Nordafrica]] sono seguite dall'invasione dell'[[Italia]] nel [[1943]], dallo [[sbarco in Normandia]] nel giugno del [[1944]] e dall'invasione a tenaglia russo-americana della [[Germania]] nel [[1945]], portando alla fine della guerra in maggio per l'Europa, e in agosto per l'Asia.
Riga 54:
La guerra determinò la sconfitta dei totalitarismi di destra e l'affermazione di Stati Uniti e [[Unione Sovietica]] come nuove superpotenze mondiali. La tecnologia conobbe un incremento accelerato, con esiti positivi ([[radar]], [[medicina]], [[aeronautica]]) e orribili ([[bomba atomica]], [[armi di distruzione di massa]]). Un piano creato dal [[Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America|segretario di stato statunitense]] [[George Marshall]], il ''Piano di Recupero Economico'', meglio noto come [[piano Marshall]], chiese al [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso degli Stati Uniti]] di assegnare miliardi di dollari per la ricostruzione dell'[[Europa]], dalle cui macerie, povertà, desolazione e abbandono era stata segnata dalla perdita della sua grande tradizione di civiltà e progresso. La [[Società delle Nazioni]] che aveva chiaramente fallito nel prevenire la guerra, fu abolita e al suo posto venne costruito un nuovo ordine internazionale. Nel [[1945]] venne fondata l'[[Organizzazione delle Nazioni Unite]]. Il 2 giugno 1946 un [[referendum]] sancisce la fine della [[monarchia]] in Italia e la nascita della Repubblica. [[Alcide De Gasperi]] è il primo [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del Consiglio]] e il 1º gennaio 1948 entra in vigore la nuova [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione repubblicana]].<ref>{{Cita web|http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/costituzione_60anniversario/index.html|60º anniversario della Costituzione italiana|8-5-2011}}</ref>
 
Le nazioni europee si separarono in due blocchi, quelle filo occidentali facenti parte della [[NATO]] e quelle di influenza [[URSS|sovietica]] del [[Patto di Varsavia]]. La contrapposizione dei due blocchi portò a quella che venne definita ''[[Guerra fredda]]''. Tale tensione, durata circa mezzo secolo, pur non concretizzandosi mai in un [[guerra|conflitto militare]] diretto (la disponibilità di [[armi nucleari]] per entrambe le parti avrebbe potuto inesorabilmente distruggere l'intero pianeta), si sviluppò nel corso degli anni incentrandosi sulla competizione in vari campi. Gli Stati Uniti promossero la [[democrazia]] liberale e il [[capitalismo]], mentre l'[[Unione Sovietica]] promosse il [[comunismo]] e un'economia pianificata a livello centrale. L'Europa era per la prima volta relegata alla periferia del [[Primo Mondo]]. Con la fine della guerra iniziò anche la prima fase della [[decolonizzazione]] (la seconda fase avrebbe avuto luogo negli [[anni 1960|anni sessanta]]).
 
Un processo d'integrazione economica e politica portò allo sviluppo della [[Comunità europea del carbone e dell'acciaio]] nel [[1951]] e del [[Mercato Europeo Comune]] nel [[1957]]. Nello stesso periodo l'economia europea conobbe una crescita esponenziale del [[PIL]] mentre il neonato [[Stato sociale]] era alla base dell'incremento della [[spesa pubblica]].
Riga 62:
Johnson portò il paese ad una nuova guerra nel Sud-Est asiatico, la [[Guerra del Vietnam]], che fece aumentare fortemente la spesa pubblica statunitense; di fronte all'emissione di dollari e al crescente indebitamento degli USA, aumentavano le richieste di conversione delle riserve in oro. Ciò spinse nel [[1971]] il presidente statunitense [[Richard Nixon]], ad annunciare la sospensione della convertibilità del [[dollaro statunitense|dollaro]] in [[oro]]. Una nuova crisi finanziaria scosse il mondo nel [[1973]], in congiunzione della [[guerra del Kippur]] tra [[Egitto]] e [[Israele]]. Per la prima volta dei paesi fuori dalle sfere di influenza americana e russa fecero sentire il proprio potere in modo significativo: fu imposto l'[[embargo]] sul [[petrolio]] agli Stati Uniti. Le conseguenze della [[Crisi energetica (1973)|crisi energetica]] non tardarono a manifestarsi anche sul sistema industriale europeo, che infatti non conobbe più i tassi di crescita registrati nei decenni precedenti. Le truppe nordvietnamite presero [[Saigon]] nel [[1975]], respingendo definitivamente le truppe sudvietnamite e statunitensi. Fu il primo smacco sul campo dell'esercito statunitense, e fu la prima guerra ad essere estensivamente seguita dai [[mezzo di comunicazione di massa|media]] televisivi, con effetti disastrosi sull'[[opinione pubblica]] occidentale. L'elezione congiunta di [[Margaret Thatcher]] in [[Gran Bretagna]] ([[1979]]) e [[Ronald Reagan]] ([[1980]]) negli Stati Uniti sancì il processo, da tempo in atto, di ritorno al [[liberismo]] estremo in Occidente.
 
Sulla fine degli [[anni 1980|anni ottanta]], il leader sovietico [[Michail Sergeevič Gorbačëv|Michail Gorbačëv]], conscio delle gravi difficoltà dello stato sovietico, iniziò un percorso di riforme, attraverso politiche di ''[[glasnost']]'' (trasparenza) e ''[[perestrojka]]'', che non si dimostrarono tuttavia sufficienti per impedire il [[collasso dell'Unione Sovietica]]. Nel [[1989]] cadde il [[muro di Berlino]] e di lì a poco, nel [[1991]], lo avrebbe seguito l'intera Unione Sovietica, incapace di risolvere le proprie contraddizioni interne e di vincere la sfida con il [[capitalismo]] occidentale.
 
== Tempi recenti (1991–presente) ==
Riga 68:
Dal [[1989]], dopo la caduta del [[muro di Berlino]] e la successiva dissoluzione dell'[[Unione Sovietica|URSS]] alcuni storici hanno definito "unipolare" il sistema internazionale venutosi a creare, mettendo l'accento sulla presunta posizione di dominanza assunta dagli Stati Uniti (considerati come l'unica [[superpotenza]]). Altri studiosi, invece, hanno messo in rilievo la possibilità dell'emergere di un nuovo multipolarismo.
 
Nel 1992 le indagini di [[mani pulite|Mani Pulite]] sul fenomeno dilagante delle [[Corruzione|tangenti]] in Italia coinvolgono esponenti politici, principalmente del [[pentapartito]], determinando la fine della [[Prima Repubblica (Italia)|prima Repubblica]]. Dopo lo scandalo nasconocresce nuoviil partiti,peso comepolitico ladella [[Lega Nord]] guidata da [[Umberto Bossi]] e nascono nuovi partiti, [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] guidata da [[Silvio Berlusconi]]. In questa fase, definita [[Seconda Repubblica (Italia)|seconda Repubblica]], nuove [[coalizioni politiche]] prendono il posto dei vecchi partiti di massa dando vita ad un sistema parzialmente [[Bipolarismo|bipolare]]; vari esponenti del [[centrosinistra]] si alternano nella guida del paese a Silvio Berlusconi, leader del [[centrodestra]] che segna quegli anni e il cui modello di pensiero, definito [[berlusconismo]], identifica un fenomeno sociale e di costume associato al Cavaliere.<ref>{{Treccani|berlusconismo|Berlusconismo|accesso=24 febbraio 2012}}</ref>
 
La [[Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia]] si disintegrò tra il [[1991]] e il [[1992]], a seguito dell'indipendenza di [[Slovenia]], [[Croazia]], [[Repubblica di Macedonia|Macedonia]] e [[Bosnia ed Erzegovina]]. Le altre due repubbliche jugoslave, [[Serbia]] e [[Montenegro]], formarono nel 1992 una nuova federazione denominata [[Repubblica Federale di Jugoslavia]]. Tra il 1998 e il [[1999]], continui scontri in Kosovo tra le forze di sicurezza serbo-jugoslave e l'Esercito di Liberazione Albanese ([[UÇK]]), riportati dai media occidentali, portarono al bombardamento della [[NATO]] sulla Serbia ([[Operazione Allied Force]]).<ref>Giovanni Montroni, ''Scenari del mondo contemporaneo dal 1815 a oggi'', Roma, Laterza, 2005, p. 263</ref> Gli attacchi vennero fermati da un accordo, firmato dal presidente Milošević, che prevedeva il ritiro dell'esercito dal Kosovo.
Riga 74:
La [[prima intifada]] ([[1987]]-[[1993]]) ebbe fine con gli [[accordi di Oslo]] tra Israele e l'[[OLP]], conclusi il 20 agosto [[1993]] da [[Mahmud Abbas]] e [[Shimon Peres]] e firmati a Washington D.C. il 13 settembre da [[Yasser Arafat]], [[Yitzhak Rabin]] e [[Bill Clinton]]. Yasser Arafat, Yitzhak Rabin e Shimon Peres ricevettero il Premio Nobel per la Pace nel [[1994]], ma Rabin fu ucciso da un estremista ebreo nel [[1995]]. Gli accordi istituirono l'[[Autorità Nazionale Palestinese]]. La [[seconda Intifada]] (2000) sancì il fallimento del processo avviato a Oslo.
 
Il 7 febbraio [[1992]] i dodici stati CEE firmarono il [[Trattato di Maastricht]], che istituisce l'[[Unione europea]]. Nel 1995 aderirono all'UE [[Austria]], [[Finlandia]] e [[Svezia]]. Nel 1999 entrò in vigore l'[[euro]], che diventò nel [[2002]] la moneta unica di dodici paesi dell'Unione e anche di [[San Marino]], [[Città del Vaticano|Vaticano]] e [[Principato di Monaco|Monaco]], oltre che ''[[de facto]]'' nei territori del [[Montenegro]] e del [[Kosovo]] (all'epoca entrambi parte della confederazione di [[Serbia e Montenegro]]) e in [[Andorra]]. Nel 2004 aderirono all'UE [[Slovenia]], [[Malta]], [[Cipro]], [[Slovacchia]], [[Estonia]], [[Lettonia]], [[Lituania]] (altri paesi che adotteranno anch'essi l'euro tra il 2007 e il 2015), [[Polonia]], [[Repubblica Ceca]] e [[Ungheria]]; nel [[2007]] fu il turno di [[Bulgaria]] e [[Romania]] e nel [[2013]] quello della [[Croazia]].
 
Gli [[attentati dell'11 settembre 2001]] che colpirono il [[World Trade Center]] di [[New York]] e [[il Pentagono]] uccisero quasi tremila persone. In risposta a quello che è considerato il primo attacco agli Stati Uniti direttamente nel suo territorio, il Presidente [[George W. Bush]] lanciò la guerra contro il terrorismo. Alla fine del [[2001]] le forze americane invasero l'[[Afghanistan]], rovesciando il governo dei [[talebani]] che però continuarono le operazioni di guerriglia. Nel [[2002]] l'amministrazione Bush e quella Blair nell'UK iniziarono a premere per il cambiamento del regime in [[Iraq]]. Sebbene senza un esplicito mandato delle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]] (dovuto al veto posto dal presidente francese [[Jacques Chirac|Chirac]] nel consiglio di sicurezza) si arrivò all'invasione dell'[[Iraq]] nel [[2003]] che portò alla cattura del presidente [[Saddam Hussein]] e alla sua uccisione. Nel [[2011]] gli [[Stati uniti d'America]], per mezzo dei [[Navy SEALs]], riuscirono a trovare e uccidere [[Osama Bin Laden]], il mandante degli [[attentati dell'11 settembre 2001]].
Riga 86:
== Innovazioni per campo ==
* '''scientifico''': [[fisica nucleare]], [[teoria della relatività]], [[genetica]], [[meccanica quantistica]].
* '''tecnologico''': [[catena di montaggio]], [[elettricità]], [[treno]], [[Autovettura|automobile]], [[Aeroplano|aereo]], [[cinema]], [[telecomunicazioni]], [[Radio (mass media)|radio]], [[televisione]], [[ingegneria biomedica]], [[energia nucleare]], [[computer]], [[telefono cellulare]], [[Internet]].
* '''culturale:''' [[arte astratta]], [[sociologia]], [[Scienze etnoantropologiche|antropologia]].
* '''politico''': [[fascismo]], [[nazismo]], [[comunismo]], [[decolonizzazione]], [[guerra fredda]], [[neocolonialismo]].
Riga 115:
 
== Collegamenti esterni ==
* [[|{{Thesaurus BNCF}}]][http://thes.bncf.firenze.sbn.it/termine.php?id=13936 <span style="font-style:italic;">Storia contemporanea</span>], in <span style="font-style:italic;">[http://thes.bncf.firenze.sbn.it/ Thesaurus] del [[Nuovo soggettario]]</span>, [[Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze|BNCF]], marzo 2013.<span> </span>[[File:Blue_pencil.svg|link=https://www.wikidata.org/wiki/Q186075#P508|alt=Modifica su Wikidata|testo-sopra|senza_cornice|10x10px|Modifica su Wikidata]] [[Categoria:Codice BNCF letto da Wikidata]] [[
 
{{Discipline umanistiche}}