Sistema maggioritario: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Messbot (discussione | contributi)
sposto contenuti in First-past-the-post; fix vari
Riga 1:
Il '''sistema maggioritario''' è un qualunque [[sistema elettorale]] che limiti fortemente o escluda completamente la rappresentanza della [[minoranza]]. Si basa solitamente sul [[collegio uninominale.]] Il(ovvero un collegio che esprime un solo seggio), ma può anche basarsi su collegi plurinominali.

In ogni caso il criterio è “il primo prende tutto” (''first past the post system''), ossia in ogni collegio chi riceve più voti viene eletto, mentre tutti gli altri, anche se ricevono percentuali di voto importanti, vengono esclusi.
 
== Il sistema uninominale ==
Line 9 ⟶ 11:
 
=== Sistema uninominale a un turno (uninominale secco) ===
{{vedi anche|First-past-the-post}}
Il sistema uninominale a un turno, detto anche ''plurality'' con [[maggioranza relativa]], prevede la vittoria del candidato che ha riportato il maggior numero di voti. È il sistema in vigore nel [[Regno Unito]] e nella stragrande maggioranza dei Paesi anglosassoni.<ref>Negli [[Stati Uniti]], il sistema ''plurality'' serve all'elezione dei membri del [[Congresso degli Stati Uniti]] in 49 dei 50 Stati dell'Unione: unica eccezione è quella della [[Louisiana]], che utilizza il sistema ''majority''.</ref> Questo sistema tende a sovrarappresentare i partiti più grandi, sottorappresentando quelli medi ma soprattutto quelli piccoli, ad eccezione di quelli regionali.<ref>Questi effetti sono tendenziali e non insiti nel sistema: ad esempio [[Elezioni generali nel Regno Unito del 1951|nel 1951]] il [[Partito Laburista (Regno Unito)|Partito Laburista]], pur classificandosi al primo posto nelle preferenze col 48,8% dei voti, perse le elezioni avendo raccolto solo 295 seggi, contro i 321 del [[Partito Conservatore (Regno Unito)|Partito Conservatore]] che godeva del 48,0% delle preferenze.</ref>
Il sistema uninominale a un turno con [[maggioranza relativa]], denominato ''first-past-the-post'', prevede la vittoria del candidato che ha riportato il maggior numero di voti. È il sistema in vigore nel [[Regno Unito]] e nella stragrande maggioranza dei Paesi anglosassoni.
 
Nel caso di un sistema partitico stabile e consolidato, il sistema uninominale a un turno può spingere gli elettori al cosiddetto voto strategico o utile, in caso di evidente improbabilità o impossibilità di vittoria del candidato preferito.
<div align="center">
{| class=wikitable
Line 47 ⟶ 49:
 
=== Sistema uninominale a doppio turno (alla francese o con ballottaggio) ===
{{vedi anche|Ballottaggio}}
Con il sistema elettorale a doppio turno, detto anche ''majority'', un candidato deve raggiungere o superare la maggioranza assoluta (50% + 1) per essere eletto al primo turno. Se nessun candidato ci riesce, si ricorre a un secondo turno di votazioni.
 
Line 108 ⟶ 111:
 
=== Sistema uninominale a voto alternativo (a ballottaggio istantaneo) ===
{{vedi anche|Voto alternativo}}
[[File:Scheda-di-voto-alternativo.svg|thumb|left|Esempio di voto alternativo.]]
Il sistema uninominale a [[voto alternativo]] con maggioranza assoluta o ''instant runoff'' è la versione a turno unico del sistema ''majority''. Gli elettori non votano un singolo candidato, ma possono classificare un numero a scelta di candidati secondo il proprio ordine di gradimento. Se nessun candidato raggiunge la maggioranza assoluta di "prime preferenze", il candidato meno votato viene eliminato e i suoi voti vengono redistribuiti fra i candidati rimanenti secondo le "seconde preferenze" espresse da chi lo aveva votato come prima preferenza. Se nessun candidato raggiunge ancora la maggioranza assoluta, il meccanismo viene applicato nuovamente, finché uno dei candidati non raggiunge la maggioranza assoluta. Il sistema uninominale a voto alternativo con maggioranza assoluta è utilizzato in [[sistema elettorale australiano|Australia]].