Palazzo Te: differenze tra le versioni

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→‎Storia: rivo di Carlo V, ma venne arricchito su richiesta Di Federico.
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Altri pittori collaborarono agli ambienti del palazzo, tra questi: [[Raffaele Albarini]], [[Giorgio Anselmi (pittore)|Giorgio Anselmi]], [[Francesco Primaticcio]], [[Fermo Ghisoni]], [[Giovan Francesco Penni]], [[Gerolamo Staffieri]], [[Benedetto Pagni]], [[Rinaldo Mantovano]], [[Giovan Battista Mantovano]].
 
In occasione della visita di Carlo V, Giulio Romano ebbe l’incarico di riunire il Palazzo con il castello mediante una nuova serie di sale, gallerie, scaloni, logge e cortili.
A inaugurare ufficialmente Palazzo Te nel [[1530]] fu l'Imperatore [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]] che vi trascorse un'intera giornata; con l'occasione conferì a [[Federico II Gonzaga]] il titolo di [[duca]] perché fino ad allora i Gonzaga erano stati dei [[Marchese|marchesi]].
 
==La simbologia==